LORENZO Giustinian, santo
Giuseppe Del Torre
Figlio di Bernardo di Piero e di Querina di Nicolò Querini, nacque a Venezia probabilmente nel 1381 e fu battezzato con il nome di Giovanni; assunse il nome [...] diocesi il ruolo dell'autorità e in particolare di quella del vescovo, del papa e del diritto canonico, nella vita della comunità ecclesiale.
La fine dell'esperienza mistico-contemplativa, sia pur fortemente nutrita di una prospettiva pastorale, di ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] e le esercitazioni nel canto piano - comprendevano la logica, il diritto canonico e la teologia. Fin dal periodo della sua formazione si interventi, che, comunque, dovevano rappresentare una posizione comune ai tre abati, emerge, tuttavia, una linea ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] . non mancò di utilizzare anche i documenti dell'Archivio del Comune, il che gli permise di narrare con sufficiente ricchezza le circa 20 e 380 titoli. Prevalgono i volumi di diritto, ma si ritrovano anche importanti testi umanistici e di filosofia ...
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GUARNERIO d'Artegna
Cesare Scalon
Figlio di Pietro di ser Guarnerio, nacque intorno al 1410, probabilmente a Pordenone. Qui infatti la famiglia paterna si era trasferita, fin dalla metà del XIII secolo, [...] attraverso gli eredi del cardinale - riguardano soprattutto il diritto canonico. Due soli volumi commissionati dal Panciera, . si protrasse fino ai primi mesi del 1454. Una delibera del Comune di Udine del 26 luglio 1454 fa pensare, infatti, che in ...
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FIESCHI, Luca
Thérèse Boespflug
Nato verso il 1275 da Niccolò di Tedisio e da una Leonora di cui non conosciamo il casato, apparteneva alla famiglia guelfa ligure dei conti di Lavagna, che aveva assunto [...] tempo i Malaspina, che si erano considerati lesi nei loro diritti e anche in questo caso gli stessi rinnovarono la loro opposizione Ma l'occupazione fu di breve durata: sotto l'influenza del Comune di Parma, la guerra riprese fino al 1319, quando il ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] Studiò filosofia nel Collegio Romano fondato dai gesuiti, quindi diritto all'università di Perugia, grazie ai sussidi dello zio ( Stato italiano e passata in proprietà, due anni dopo, al Comune di Roma come parco pubblico. L'anno prima lo Stato aveva ...
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GIACOMO (Iacobus)
Fulvio Delle Donne
Il futuro arcivescovo di Capua nacque con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII secolo. Secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto [...] crediti per finanziare la campagna militare dell'imperatore contro i Comuni lombardi. A lui, e probabilmente anche agli altri reggenti, Federico II delegò anche il suo diritto di elezione dei titolari delle sedi ecclesiastiche vacanti.
Non tutta ...
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CAETANI, Antonio
Dieter Girgensohn
Appartenente ad una delle maggiori famiglie romane, figlio terzogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino, nacque forse nel settimo decennio del sec. XIV. Poiché [...] della Chiesa di Aquileia in Istria, ove aveva il diritto di nominare il marchese. Prima di prendere possesso del patriarcato , ma sostò a Venezia all'inizio di aprile. Qui il Comune gli concesse un prestito di 3.000 ducati come anticipo sui ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] chiesa di Messina; il 31 marzo 1497 si obbligò al "servizio comune" (tassa che i prelati secolari e regolari dovevano pagare per tempo un conte, rettore o podestà di sua nomina e aveva diritto a riscuotere, nella festa di tutti i Santi, un censo di ...
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GUGLIELMO da Vercelli, santo
Giancarlo Andenna
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita, né la famiglia da cui G. ebbe origine; tuttavia, poiché le fonti medievali lo designano sempre con [...] meriti del fondatore. Di fronte alle accuse, basate sul diritto canonico, G. si difese citando il Salmo 118: " però egli si allontanò dal luogo, ove era operante una piccola comunità a lui legata, per raggiungere il centro di "Munticulum", lungo ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...