Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] frangente non intendevano approfondire lo scontro con la Chiesa. Certo, era opportuno a loro parere ridurre al dirittocomune l’organizzazione ecclesiastica togliendone i privilegi, come anche limitarne le basi economiche di potere nella società. Per ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] di fatto, per un altro che dicesse: i cattolici possono, senza altre restrizioni che quelle del dirittocomune, esercitare il loro culto, riunirsi in associazioni, possedere, fare dimostrazioni religiose, educare cristianamente i loro figliuoli ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] primitivo dinanzi «all’aristocrazia della Chiesa ufficiale», la laicità, «cioè la cessazione del privilegio e il ritorno [...] al dirittocomune, che non è altro che ritorno al Cristo e al Vangelo»14.
In questa prospettiva sulle colonne del periodico ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] accanto alla sua dimensione plena et absoluta, della dimensione ordinaria et ordinata, com’era nella tradizione ecclesiologica del dirittocomune classico; ma una sovranità senza limiti, il pieno dominio, anzi una forma di dominato dispotico e dunque ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] di una Chiesa libera, senza ‘privilegi’ né ‘angherie’ da parte dello Stato, inquadrata dentro i limiti del dirittocomune – ma caricando spesso il processo di unificazione nazionale e la caduta del potere temporale, considerata inevitabile, di una ...
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Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] mancata attuazione della previsione costituzionale dell’istituto della parità che, deve esser ricordato, è un istituto di dirittocomune, e non un istituto di derivazione concordataria. I vertici della Fidae, in larga parte contigui agli ambienti ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] ’assoluta indipendenza di tutte le Chiese dallo Stato, e la libertà dei medesimi culti nell’ambito del dirittocomune, secondo la loro tradizionale impostazione separatista92. Essi si mostrano, quindi, decisamente critici nei confronti dell’art. 793 ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] , se non all’annichilimento dell’elemento ecclesiale e della stessa figura del pontefice, secondo la regolamentazione del dirittocomune. Vero è che non proprio tutti i liberali intendevano annullare completamente la presenza ecclesiale nella società ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] dal saggio aggiornato di M.G. Di Renzo Villata, La Constitutio in Basilica Beati Petri nella dottrina del dirittocomune, in Studi di storia del diritto, II, Milano 1999, pp. 151-301.
Per quanto concerne il ruolo dei Frati predicatori nella lotta ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] di mons. Pacelli, del 20 febbr. 1916, "sulla questione se colla rottura del Concordato la Chiesa ritorni sotto il dirittocomune e se questo dovrà quindi essere applicato". Tale voto, scritto per volontà esplicita del G., costituisce il fondamento ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...