L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] condurre la medicina nel XX sec.: dopo il 1900 divenne comune l'impiego di prosettori anche presso gli ospedali cittadini di delle autopsie eseguite di routine, Virchow contendeva loro il diritto di utilizzare cadaveri. Già nel 1856, il direttore ...
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Chirurgia ortopedica
Oreste Moreschini
Andrea Palmesi
Simone Pelle
Piero Piciocco
La pratica dell’ortopedia risale a epoche molto lontane. I primi dispositivi ortopedici, tra i quali una tavola di [...] a coniarlo, a partire da due parole greche (orthós: diritto; paĩs, paidós: bambino), con riferimento alla disciplina che di impiego che il paziente ne fa.
La causa più comune del fallimento di un’artroprotesi è la mobilizzazione asettica che dipende ...
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La brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
Roberto Pardolesi
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
La [...] 1997). Questi riguardano quantomeno i paesi aderenti alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo se non tutta la comunità internazionale, dato che la maggior parte delle disposizioni della Convenzione possono considerarsi alla ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] definì in modo compiuto e si pose di diritto come la nuova struttura di base per ogni scienza all'incirca nel corso degli et ignari, et securi della sua unione con un sensorio comune identificabile con la parte del corpo da cui nascono i nervi ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] ultimi avranno una probabilità del 50% di avere un aplotipo in comune, e del 25% di condividerli entrambi (o nessuno). Il riconoscimento i principî giuridici e morali fondamentali, quali il diritto alla salute e all’integrità del donatore vivente, la ...
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Procreazione assistita
Jacques Testart
Paola Meli
Francesco D'Agostino
Per procreazione assistita si intende qualsiasi procedura messa in atto per facilitare l'incontro dello spermatozoo con l'ovulo, [...] non sempre adeguate, attraverso i comuni canali di comunicazione, ha generato dubbi e perplessità. fonda la possibilità di una vita sociale ordinata e che garantisce ai diritti e alle spettanze di ogni individuo di non essere soffocati o violentati ...
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La grande scienza. Bioetica
Eugenio Lecaldano
Bioetica
La bioetica può essere intesa come l'insieme delle riflessioni sui problemi etici che accompagnano le scelte umane nelle situazioni che influenzano [...] un punto di vista morale e si è imposta, soprattutto come un dovere della comunità internazionale degli Stati, l'esigenza di rendere operativo un qualche diritto a un "minimo decente di assistenza sanitaria" (Beauchamp e Childress 1979) per tutti gli ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] A parere di Freud la nevrosi d’angoscia ha in comune con l’isteria «una specie di conversione, solo che si pone alle soglie del vissuto depressivo non è più: «Ho il diritto di compiere questa azione?», ma «Sono in grado di compiere questa azione?». ...
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Clara Albani Liberali e Enrico Maria Cotugno
Alimenti
Legge contro gusto?
La normativa europea sull'alimentazione
di Clara Albani Liberali e Enrico Maria Cotugno
15 marzo
L'Unione Europea delibera a favore [...] pazza' nel Regno Unito), tra le azioni di competenza della Comunità (art. 3) vengono inserite anche quelle volte "al conseguimento di profitto dalla propria invenzione. Il problema è se questo diritto si possa estendere alle forme viventi e, in caso ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Nascita e sviluppo del vitalismo
François Azouvi
Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente [...] cartesiana, in virtù della quale solamente per un "diritto particolare" ciascuno è autorizzato a chiamare suo il corpo al sensorium le impressioni degli organi. Queste tre forze sono comuni a quasi tutte le parti del vivente; al contrario, la ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...