Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] indica lo strutturarsi e la trasmissione dei reciproci diritti e doveri. Anche in questo caso, però ), e quella in linea collaterale, per la quale le persone hanno un ascendente comune, ma non discendono l’una dall’altra, come i fratelli, i cugini, lo ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] di entrambi i genitori nell’ordine dai medesimi concordato, salvo che essi decidano, di comune accordo, di attribuire soltanto il cognome di uno dei due.
La riforma del diritto di famiglia (l. 151/1975) ha inserito nel codice civile il nuovo art. 143 ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] nel luogo in cui è la sede dell’impresa. U. civici Diritti perpetui di u., spettanti ai membri di una collettività (comune, associazione) come tali, su beni appartenenti al demanio, o a un comune, o a un privato. Sono di origine antichissima, e si ...
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PALEOGRAFIA (XXVI, p. 34)
A. Pra.
Dopo il 1935 ricerche ulteriori nel campo della p. hanno non soltanto offerto risultati parziali di grande interesse e aperto prospettive nuove per taluni problemi, [...] andava ricercato semmai nel filone librario, che conduce diritto fino alla carolina, mentre gli esempî corsivi rivelano il concetto di "scrittura usuale" costituita dagli elementi costanti e comuni (in primo luogo il modello ideale, lo schema a cui ...
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MINORANZE NAZIONALI
Guido Barbina
Ester Capuzzo
(v. minoranza, XXIII, p. 404; minoranze nazionali, App. II, II, p. 327; III, II, p. 127)
Il problema dell'esatta definizione delle m.n. ha raggiunto [...] .n., si auspica che si crei un clima più positivo per la tutela dei diritti della comunità italiana. Se la costituzione slovena tutela in linea di principio tali diritti, l'obbligo anche per gli esuli italiani di acquisire la cittadinanza slovena per ...
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LINGUAGGI SETTORIALI
Claudio Giovanardi
Con l. s. s'intende una varietà funzionale della lingua comune utilizzata da determinati gruppi socioprofessionali per esprimere e comunicare contenuti, nozioni, [...] . Sono l. s. anche quelli di discipline come il diritto, l'economia, la sociologia, la linguistica, o di attività trova in Galilei il primo convinto assertore dell'uso di parole comuni; il vocabolario dell'informatica, nato negli Stati Uniti, è ...
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SIGLE (dal lat. tardo dei giuristi sigla, -orum, probabile forma abbreviata di singulae litterae)
B.M.
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Indicazioni abbreviate, frammiste alla comune scrittura, si ebbero anche nell'antichità e nel [...] delle sigle (come nella scelta dei nomi di enti e di prodotti industriali) bisogna tener conto dei diritti precedentemente acquisiti da altri: il diritto alla sigla è tutelato espressamente dall'art. 80 del decr. 13 settembre 1934, ma, poiché le ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] ottica saussuriana in cui il significato riprenda i suoi diritti, rifiutiamo di lasciarci imporre una soluzione dalle apparenze di grande aiuto in tutti i casi in cui la comunicazione linguistica si trova impacciata, anche se non tutti quei progressi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] nel De nobilitate legum et medicinae la superiorità del diritto per essere fondato sul principio di equità e Giovanni Boccaccio assunse lo schema del De oratore di Cicerone, avendo in comune la presenza di tre personaggi di cui uno difende le tesi ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] base a quel che i due fonemi /m/ e /n/ hanno in comune, e tralasciando i tratti che distinguono /m/ da /n/, cioè la Oxford 1979.
Timpanaro, S., A proposito del parallelismo tra lingua e diritto, in "Belfagor", 1963, XVIII, pp. 1-14.
Timpanaro, S ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...