CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] dello Studio pisano. Nel 1488 egli è lettore di diritto canonico a Pisa con uno stipendio annuo di trenta fiorini / e 'l tuo suono è per tutto, e non ti sente: / la dolcezza comune ad ogni gente / cerca ogni senso e non la truova mai". È un miracolo d ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] come il padre D., nato intorno al 1377, studente di diritto nelto Studio nel 1404 e poi consigliere dell'arte dei giudici 1370) e a San Piero in Mercato (nel 1372).
Fu anche consigliere del Comune (nel 1381, nel 1383, nel 1385; nel 1388, nel 1397, nel ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] legum recentemente istituito, che richiedeva il titolo di dottore in diritto civile. Pertanto il L. in ottobre si recò ad Arezzo L. era già rientrato a Volterra.
A Volterra, libero Comune ancora di nome ma in realtà da qualche tempo passata nel ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] del dedicatario della stampa, Saulo Guidotti, docente di diritto e senatore della città. Da un lato, dunque, nel 1278, presso la chiesa di S. Cristoforo (Prunai, p. 75; era comune in quei tempi, in cui il neonato Studio non aveva ancora una sede, che ...
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LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] bizantino. Chi fece conoscere L. al poeta fu un amico comune, probabilmente un giurisperito, di cui Petrarca fece menzione in un poco prima di lasciare la città.
All'ambito del diritto riporta invece la traduzione delle citazioni greche inserite nel ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] due anni più tardi, in una confidenza orientata da comuni letture. Se, come sembra probabile, risale agli anni 1338 1833, II, pp. 383-385, 406; F.C. von Savigny, Storia del diritto romano nel Medio Evo, I, Torino 1854, pp. 486-488; II, ibid. 1857 ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] Bartolonnea. Ancora dodicenne, studiava a Bologna umanità e poi diritto, conseguendo il dottorato. A Trieste si fece notare da Nel 1478 Federico III gli concesse la carica di cancelliere del Comune di Trieste. Verso il 1480 sposò la dama di corte ...
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ALICATA, Mario
Albertina Vittoria
Di famiglia siciliana, nacque l'8 maggio 1918 a Reggio Calabria dove il padre, Antonino, ingegnere capo del Genio civile, aveva l'incarico della ricostruzione della [...] classe", l'A. individuava al centro della riforma il diritto "dell'istruzione obbligatoria e gratuita fino ai 14 anni" " (p. 7). Tema che riporterà all'XI congresso del partito comunista (1966), per il quale era stato tra i coordinatori del lavoro di ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] dall'incontro col quale l'I., giovane di ingegno e memoria non comuni, sentì che la sua precoce cultura letteraria riceveva ordine e significato. concetto di nazionalità nella filosofia del diritto, stabilì importanti rapporti di collaborazione con ...
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CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] sarebbe avvalorata dal fatto che l'Alciato iniziò le sue lezioni di diritto a Ferrara nel 1543 (il Viard, pp. 101-106, pone dei migliori studiosi dell'epoca. Anche Bartolomeo Ricci, amico comune dei C. e del Nizzoli, espresse nella citata lettera dei ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...