GUASTALLA, Giuseppe
Stefano Grandesso
Nacque a Firenze il 2 luglio 1867 da Claudio e Benedetta Todros in una famiglia di origine piemontese che si sarebbe trasferita a Roma nel 1870, all'indomani dell'annessione [...] degli amatori e cultori di belle arti. Nel 1889 avanzò istanza al Comune di Roma per eseguire un'erma per la passeggiata del Pincio (Cremona come martire del libero pensiero e fondatore del diritto internazionale. L'iniziativa era stata ripresa all' ...
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FURIETTI, Giuseppe Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bergamo, parrocchia di S. Andrea, il 23 genn. 1684 (e non 1685 come erroneamente riportano il Gallizioli e il Serassi), da Giovanni e [...] egli, che faceva parte dei primi, ne difese in giudizio i diritti, con due orazioni a stampa, Alla santità di n.s. papa date 27 sett. 1759, 24 apr. 1760, 24 genn. 1764; copialettere del Comune, lettere del 3 ott. 1759, 30 apr. 1760, 21 magg. 1760, 1 ...
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DE VEGNI, Leonardo Massimiliano
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Francesco, dottore in legge, e di Caterina Apolloni, nacque a Chianciano (prov. di Siena) il 12 ott. 1731. Fin da ragazzo dimostrò una [...] Antonio Buonfigli di Siena, lo forzarono a laurearsi in diritto civile e canonico, il che avvenne il 3 maggio 1750 e il 1757 ricevette alcuni incarichi di carattere giuridico dal Comune di Chianciano, continuando però a dedicarsi ad altre attività, ...
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CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] più generazioni trapiantata a Roma, il quale si occupava di diritto e di lettere; ne rimase vedova nel 1801. Dei sette figura umana, la quale ultima è impicciolita: cosa del resto comune in diversi vedutisti e paesisti, non ultimo proprio il Labruzzi ...
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GENTILI, Pietro
Alessandra Rodolfo
Nacque a Roma il 23 sett. 1844 da Eraclito e Clementina Dimacco. Nel 1861 - come egli stesso scrisse nei Cenni storici sulle origini… degli arazzi in Roma del 1915 [...] laboratorio di arazzi che sarebbe dovuto sorgere su iniziativa del ministro Baccelli, il diritto alla commissione, contestò con vigore (ma inutilmente) la scelta operata dal Comune in favore del pittore Erulo Eroli (Lettera aperta a s.e. il principe ...
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PERINI, Ludovico
Elena Granuzzo
(Lodovico). – Nacque il 7 marzo 1685 a Verona nella parrocchia di San Procolo, da Domenico e da Dorotea Simeoni.
Restò presto orfano del padre e «privo degli aiuti necessari [...] 2004, p. 180; A. Ferrarese, Aspetti e problemi economici del diritto di decima in Terraferma veneta in età moderna, Verona 2004, pp. vol. 181, pp. 405-420; Buttapietra. Il territorio e le comunità, a cura di B. Chiappa - G.M. Varanini, Buttapietra ...
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SHAMASH (sumerico Utu, Babbar "splendente"; accadico Shamash "sole")
A. Bisi
Nome dato dai Semiti di Mesopotamia alla divinità solare che i Sumeri chiamavano Utu o Babbar.
S. è detto figlio di Sin (v.) [...] e di Ningal, talora di Anu (v.) o di Enui (v.). La sua sposa e paredra è Aya, i suoi figli hanno nomi comuni significanti diritto, giustizia.
La sede più celebre del suo culto, il tempio di Sippar (Abū Habbah) aveva il nome di é-babbar = "casa dello ...
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GIANNINI, Giuliano
Laura Traversi
Non si conoscono il luogo e l'anno di nascita di questo medaglista, probabilmente di origine fiorentina, attivo nella seconda metà del XVI secolo.
Della sua formazione [...] e citato in Litta (1868) e Armand (1883) recante sul diritto il ritratto di Ottavio Farnese e la firma "Iulian. F.". Lo alla Virtù e all'Onore (due corpi costruiti con ingresso comune uno dietro l'altro) inventata per il cardinale Ranuccio Farnese ...
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FICHI, Ercole
Lea Marzocchi
Figlio di Vincenzo, nacque a Castel Bolognese (ora prov. di Ravenna) presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XVI. Secondo il Thieme-Becker nacque nel 1595 ma l'unica [...] a Faenza; contributo che permise agli Spada di aver diritto alla scelta degli arredi decorativi del coro e alla costruzione d'arte, V (1940), pp. 141 s.; L. Bortolotti, I comuni della provincia di Bologna nella storia e nell'arte, Bologna 1964, p. ...
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DALMATIA
M. Pavan
La provincia romana di Dalmatia (o Delmatia) prese nome dalla più importante delle tribù della regione illirico-danubiana affacciantisi sull'Adriatico. Ma il primo contatto impegnativo [...] al progressivo sviluppo dei centri cittadini forniti di diritto romano. Tra queste tribù ricordiamo oltre ai Dalmatae della Triade capitolina e a quello di Silvano, così comune nelle province illirico-danubiane da essere considerato una interpretatio ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...