GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] , 1967, p. 116) attribuirono a Giotto, rappresentante il Comune rubato, un'amara caricatura - analoga a quella scolpita da Pio alla c. 220v -, a volte individuati da scritte come codici di diritto, mentre in alcuni casi - per es. a c. 182r - la ...
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FIANDRE
J. Van der Meersch
(fiammingo Vlaanderen; franc. Flandres; Flandria nei docc. medievali)
Regione storica del Belgio, che corrisponde geograficamente alla zona compresa tra i fiumi Lys e Schelda [...] inclusi nei territori appartenenti ai duchi di Borgogna per diritto ereditario. La contea venne divisa tra i vescovadi di nella Fiandra occidentale, è ora nota anche la ceramica d'uso comune lavorata a mano, senza l'ausilio del tornio. In questo modo ...
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BARI
G. Bertelli Buquicchio
(gr. Βἁϱιον; lat. Barium)
Città della Puglia, capoluogo di regione. Situata lungo la costa adriatica è sede di un importante porto mercantile, già conosciuto nel Medioevo.La [...] manoscritti pervenuti sono di tipo giuridico: si segnalano testi di diritto civile e canonico, di medicina, di patristica (Magistrale, extra moenia. Insediamenti rupestri ed ipogei (Quaderni monografici del Comune di Bari, 2-3), Bari 1985; G. Cioffari ...
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Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] e le proscimmie (una volta riunite sotto la definizione comune di quadrumani), la mano non appartiene a nessun altro ricordare che il termine latino manus nell'accezione del diritto romano significa "potere, potenza, potestà", come testimoniano ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] per accreditarlo; nel Medioevo, infatti, nella liturgia, nel diritto canonico e in teologia era necessaria una auctoritas per dare del tempo (temporale), dei santi (santorale), del comune.Comunemente il corale veniva notato e scritto presso lo ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] ebbero a partire all'incirca dal sec. 10° selle ad arcioni diritti e più alti, usate almeno fino al 13° secolo. Nello di sepolture di c., per lo più in fosse separate, è molto comune, tanto che l'elemento più ricorrente, il morso, è stato assunto ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] Tale restrizione era dovuta al fatto che i Ricci avevano il diritto di patronato sulla cappella. Per il gigantesco lavoro si può analogia, nonostante le mani diverse, rimanda a un modello comune. A. seppe imporre una cura straordinaria anche nell' ...
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BERLINO
V.H. Elbern
BERLINO (ted. Berlin)
Capitale della Germania. Nel Medioevo B. era costituita da due città, Berlin e Cölln, separate dal fiume Sprea. L'origine dei nomi delle due città non è stata [...] fondazione delle città, né alcun privilegio relativo al diritto civico. La loro elevazione al rango di città unione amministrativa delle due città (1307) venne edificato un municipio comune (menzionato nel 1342), sulla neue brücke (citato nel 1442 ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] colonia di diritto romano, condizione che mantenne fino alla tarda epoca imperiale. Alla luce dei ritrovamenti e forse anche di uno scalo marittimo, essa presidiava militarmente le comunicazioni tra la costa e l'Irpinia e quelle verso la Calabria ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] tutto nuove, che segnavano magari l'inizio di attività di una zecca. I Comuni italiani sono un punto di osservazione privilegiato del comportamento verso la moneta. Il diritto di battere m. era forse la più alta espressione dell'autorità emittente e ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...