BESTA, Enrico
Carlo Guido Mor
Nato a Tresivio (Sondrio) il 30 giugno 1874, da Carlo e da Francesca Guicciardi (entrambi appartenenti alla vecchia nobiltà capitaneale di Valtellina), rimase presto orfano [...] universale, espressione di particolarismo immerso nel sistema dello ius commune.Siandava oltre le concezioni allora correnti sul dirittocomune, e di qui partirono, pochi anni dopo, G. Ermini e F. Calasso.
Il B., abbandonato l'insegnamento nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita e l'espansione dei Comuni
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra XI e XIII secolo in molte aree europee si affermano [...] è tornati a studiare nella sua integrità il Corpus iuris civilis, proponendolo come dirittocomune di tutta la cristianità, come cornice entro cui disciplinare i diritti particolari. Il secolo XII è caratterizzato infatti da una marcata ripresa degli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La moneta è sempre stato uno strumento economico per alimentare la civiltà degli scambi [...] affari e della finanza che ha avuto origine nell’ambito della common law, che, a sua volta, nasce dal dirittocomune dell’impero romano. Questo insieme di regole si rivela nettamente superiore per governare la dinamica della civiltà degli scambi ...
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DI GENNARO, Giuseppe Aurelio
Guido Panico
Nacque a Napoli nel 1701 dall'avvocato Ottavio e da Cecilia De Franco, in una famiglia che faceva parte di quelle élites urbane affermatesi nel secolo precedente [...] . tentava "di indicare un sistema di garanzie di legalità e di giustizia da ritrovarsi direttamente nel sistema del dirittocomune concepito come espressione di strutture naturali ed immutabili" (R. Feola, p. 7). Era una posizione tesa ad accreditare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Seicento iniziarono a diffondersi in Europa nuove ideologie del diritto [...] a manifestarsi una convergenza di interessi tra gli Stati, ancora non sufficientemente forti per sradicare il sistema di dirittocomune, e una borghesia sempre più tesa all’eliminazione di privilegi e ostacoli tipicamente feudali.
Già alla fine del ...
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RAFFAELLI, Giuseppe
Antonella Bongarzone
RAFFAELLI (Raffaele), Giuseppe. – Nacque a Catanzaro il 20 febbraio 1750 (o come altri riportano, nel 1747) da Francesco, avvocato, e da Elisabetta Calabretti.
Studiò [...] sua elaborazione delle esigenze della prassi e soprattutto dei mutamenti legislativi intervenuti. Da un sistema retto dal dirittocomune, dalle prammatiche e dai responsa prudentium, si era infatti ormai passati a un ordinamento basato sui codici ...
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BIAGIO da Morcone
Roberto Abbondanza
La data della sua nascita ci è ignota. Il primo dei pochissimi documenti che lo riguardano è il diploma del 9 febbr. 1323 con cui Carlo, duca di Calabria, abilita [...] ; F. Calasso,La Const. "Puritatem" del "Liber Augustalis" e il dirittocomune nel "Regnum Siciliae", in Introduzione al dirittocomune, Milano 1951, pp. 295-297; Id.,Medio Evo del diritto, Milano 1954, pp. 553-554; P. Fiorelli,La tortura giudiziaria ...
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BRUGI, Biagio
Alessandro Coletti
Nacque a Orbetello il 13 ag. 1855 da antica famiglia di magistrati e giuristi originaria di Bruges. Nel 1875 si laureò in giurisprudenza a Pisa, dove nei corsi di diritto [...] civile, di riunire organicamente in un sistema tutta la messe degli antichi autori, rintracciando i modi di formazione del dirittocomune e dare a ciascun genere letterario il suo valore: dalla lezione al consulto, alla decisione, al trattato. Agli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
Civil Law and Common Law
Antonio Banfi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli studiosi del diritto comparato distinguono tradizionalmente [...] in rappresentanza del re e che, percorrendo il paese, recano ovunque la common law. Essa si configura così come il dirittocomune a tutti i sudditi, là dove non vi sono consuetudini locali meritevoli di essere mantenute in vita. Non è infrequente ...
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STRACCA, Benvenuto
Alessia Legnani Annichini
– Nacque ad Ancona nel 1509.
Il padre Anton Giacomo (dall’esame di laurea peraltro indicato come Giovanni Giacomo), discendente da una famiglia originaria [...] alla compilazione giustinianea e ai doctores di dirittocomune, Stracca cercò di dare una risposta agli bio-bibliografiche, Roma 1888; A. Lattes, Lo S. giureconsulto, in Rivista di diritto commerciale, VII (1909), 1, pp. 624-649; C. Donahue jr., ...
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comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...
comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; anche in senso più astratto:...