Canonista (Peñafort, Barcellona, 1175 - Barcellona 1275); compiuti gli studî a Bologna, vi insegnò per un periodo. Tornato a Barcellona, entrò nel 1222 nell'ordine dei domenicani. La sua grande fama di [...] un 4º libro, Summa de matrimonio): una raccolta di diversi autori, che introduceva per la prima volta delle distinzioni giuridiche nel campo della morale, subordinando i principî del dirittocivile a quelli del diritto canonico. Festa, 23 gennaio. ...
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Predicatore (Capistrano, od. Capestrano, L'Aquila, 1386 - Ilok, Croazia, 1456). Dottore di dirittocivile e canonico, giudice di un rione di Perugia, lasciò professione e cariche pubbliche per entrare [...] della crociata contro i Turchi e fu presente alla battaglia vittoriosa di Belgrado (22 luglio 1456). Lasciò opere di morale, apologetica, diritto canonico, discorsi e lettere, la cui edizione è solo parzialmente compiuta. Festa, 23 ottobre. ...
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Giurista (Beaune 1855 - Parigi 1912), prof. di diritto nell'univ. di Parigi, tra i più eminenti innovatori degli studî di diritto privato e fondatore della moderna scuola francese di diritto comparato. [...] Scrisse pregevoli studî sul dirittocivile, ma la sua maggiore attività scientifica fu rivolta al diritto comparato e specialmente allo studio della dottrina tedesca e del codice civile germanico del sec. 19º (Étude sur la théorie générale de l' ...
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Giurista e diplomatico (n. Perugia fine sec. 14º - m. 1459). Studioso di dirittocivile, ricoprì più volte l'incarico di ambasciatore di Perugia presso alcuni dei maggiori potentati dell'Italia centro-meridionale [...] morte del Fortebracci B. venne messo al bando della sua città e si recò a Siena (1424), dove fu insegnante di dirittocivile nella locale università fino al 1431, anno del suo ritorno in patria. Continuò quindi a svolgere la sua attività di docente ...
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Giurista (Bronte 1855 - Messina 1887). Vivace esponente del "socialismo giuridico" italiano, si fece sostenitore di nuovi metodi nello studio del dirittocivile (Lo studio del dirittocivile negli Stati [...] moderni, 1881) e di una riforma in senso sociale della legislazione civile italiana (La nuova fase evolutiva del dirittocivile nei rapporti economici e sociali, 1884). Di notevole interesse La questione del divorzio in Italia (nella raccolta post. ...
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Giurista italiano (Roma 1879 - ivi 1962); prof. (dal 1908) di dirittocivile, poi commerciale, e dal 1922 di diritto marittimo all'univ. di Napoli (nella sua prolusione L'unità del diritto della navigazione [...] , poi trasformata in Rivista di politica economica, e (1933) la Rivista del diritto della navigazione; diresse Il foro italiano e un commentario del codice civile. Deputato di opposizione nel 1923, nel 1924 sottosegretario ai Lavori pubblici, si ...
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Giurista romano (sec. 2º d. C.); svolse la sua attività dall'età di Adriano fino ai primi anni di Marco Aurelio e di Lucio Vero. Non si distinse per profondità di pensiero e coerenza sistematica; piuttosto [...] , doti precipue della sua vastissima opera, P. fu largamente sfruttato dai giuristi posteriori e nel Digesto di Giustiniano. Espose il dirittocivile in 36 o 35 libri ex Sabino (basati su tre di Masurio Sabino) e in 39 libri ad Quintum Mucium (sui ...
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Giurista tedesco (Offenburg 1849 - Charlottenburg, Berlino, 1919), prof. nelle univ. di Würzburg (1878-88) e di Berlino (dal 1888). Intelletto multiforme, fu attratto, oltreché dalle ricerche di storia [...] le organiche serie di studî dedicati al diritto d'autore, ai diritti di privativa, ai diritti della personalità, al fallimento, e le trattazioni generali del dirittocivile e della procedura civile. Una traduzione italiana (1909) hanno avuto i ...
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Famiglia bolognese, emigrata per qualche tempo a Mantova per vicende politiche. Annovera illustri prelati, giuristi, letterati, tra i quali: Bartolomeo (m. Mantova 1468), che insegnò a più riprese diritto [...] politiche e dovette infine rifugiarsi a Mantova; i figli di lui Giovanni Zaccaria (Mantova 1448 - ivi 1511), prof. di dirittocivile a Pavia (1475-83), Padova (1483-1503), Bologna, e Girolamo (forse Mantova 1461 - Bologna forse 1534), lettore di ...
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Giurista (Bologna 1270 - ivi 1335). Studiò in patria con Francesco d'Accursio e Dino, ma per motivi politici non poté giungere al dottorato, che gli fu invece conferito ad Aix-en-Provence (1297). Fu poi [...] (1298) professore di dirittocivile a Napoli, consigliere del re Carlo II e giudice della Gran Corte. Nel 1305, riconosciutogli anche a Bologna il titolo di dottore, vi fu professore, ma, ancora per motivi politici, fu costretto l'anno dopo ad ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
civilista
s. m. e f. [der. di civile] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto civile; avvocato che si è specializzato nel trattare questioni di diritto civile. Si contrappone soprattutto a penalista e a canonista. 2. Il termine...