Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] conservarono carattere autoritario ed ebbero scarsa presa sulle strutture civili nell’Impero austriaco sotto Maria Teresa e Giuseppe II, centrale al singolo, a cui vengono riconosciuti nuovi diritti, codificati per la prima volta in Francia nella ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] del 14 d.C., con oltre 500 cittadini appartenenti di diritto, per l’elevatezza del reddito, all’ordine equestre, era la Marziale ne esaltarono, oltre alla prosperità, il vivere civile e la raffinata cultura. Per il riordinamento amministrativo ...
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Americani di origine africana, che condividono l’eredità storica della deportazione in schiavitù, iniziata nel 16° sec. e conclusa tre secoli dopo.
America Settentrionale
Nel Nordamerica i primi Africani [...] umana si integrò senza scosse nei paesi in cui era disseminata. Gli A. furono equiparati ai Bianchi per quanto riguarda i diritticivili e nessuna ombra di discriminazione è mai sorta in America Latina. Il problema razziale non si è mai posto, anche ...
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Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] e del comando. Percorse poi i gradi della carriera civile senatoria: fu pretore in Spagna, comandò una legione intransigente, cercando però di rispettare i principî di giustizia del diritto romano, istruendo i giudici a non tener conto delle denunce ...
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Scrittore e uomo politico (Bignon, Provenza, 1749 - Parigi 1791); figlio di Victor, entrato nell'esercito (1767), si distinse nella spedizione di Corsica (1769). Lasciato nel 1770 l'esercito, nel 1772 [...] nello stato" quali garanzia di libertà e affermò risiedere il diritto di sovranità "unicamente e inalienabilmente nel popolo". Tra il ; insopportabile l'ingiustizia sociale e la disuguaglianza civile; riforme profonde erano da praticare nello stesso ...
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Filosofo del diritto e storico della cultura italiano (Torino 1909 - ivi 2004). Nell'ambito della teoria generale del diritto si è impegnato in una ricostruzione e in un ripensamento del giusnaturalismo [...] italiana del 19º e del 20º secolo: La filosofia del decadentismo (1944), Diritto e stato nel pensiero di Kant (1957), Locke e il diritto naturale (1963), Italia civile (1964), il già ricordato Da Hobbes a Marx, Una filosofia militante. Studi su ...
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Secondogenito (Dumferline, Scozia, 1600 - Londra 1649) di Giacomo I Stuart, successe al padre nel 1625 e nello stesso anno sposò Enrichetta Maria figlia di Enrico IV di Francia. Appena salito al trono [...] C. abbandonò Londra iniziando, con tale atto, la guerra civile. Dopo la sconfitta di Naseby (1645), C. si in forma perentoria libertà religiosa per le sette protestanti e il diritto del parlamento di non essere sciolto senza suo consenso. I negoziati ...
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Figlio (Londra 1633 - Saint-Germain-en-Laye 1701) di Carlo I e di Enrichetta Maria di Francia. Durante la guerra civile fu preso prigioniero a Fairfax (1646), ma riuscì a fuggire in Olanda e da qui in [...] . Il Test Act (1673) lo obbligò a dimettersi da tutti gli uffici, mentre l'opposizione whig lavorava per escluderlo dal diritto di successione: gli Exclusion Bills non passarono però ai parlamenti del 1679-81, e nel febbraio del 1685 G. salì al ...
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In diritto, uno dei tipi fondamentali delle persone giuridiche (➔ persona), denominato associazione nel codice civile vigente.
In periodo fascista, dal 1922, si chiamarono c. i sindacati organizzati nella [...] uno stesso ramo produttivo o tra una o più categorie di imprese. Nel 1934 alle 22 c. fu riconosciuto il diritto di emettere norme giuridiche ( ordinanze corporative) aventi per oggetto la disciplina della produzione, i rapporti di lavoro, le tariffe ...
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Uomo politico francese (Parigi 1740 - ivi 1804). Avvocato di grido, specialista di diritto ecclesiastico, fu uno dei deputati di maggior competenza ed energia nella Rivoluzione; a lui si deve in gran parte [...] la costituzione civile del clero. Consegnato agli Austriaci dal gen. Ch.-F. Dumouriez presso il quale s'era recato con una commissione d'inchiesta da lui promossa, nel 1795 rientrò a Parigi, in cambio della liberazione di Maria Teresa figlia di Luigi ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
civilista
s. m. e f. [der. di civile] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto civile; avvocato che si è specializzato nel trattare questioni di diritto civile. Si contrappone soprattutto a penalista e a canonista. 2. Il termine...