traslazione Trasferimento da un luogo a un altro e raramente da un tempo a un altro.
Trasferimento del procedimento da un ufficio giudiziario a un altro a seguito di un provvedimento del giudice preventivamente [...] 34, 35, 36 e 40 del codice di procedura civile. Nei casi sopra enunciati il trasferimento ad altro giudice La t., come trasferimento di un onere fiscale da un contribuente di diritto a un contribuente di fatto, può verificarsi mediante un solo o più ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] di cui è depositaria la sola Chiesa. L'autorità civile ha origine umana e fine umano (il bonum commune Giacomo I, condannata in Inghilterra e in Francia perché lesiva dei diritti dello stato; tra le opere postume: De necessitate gratiae (1619 ...
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In generale, la manifestazione del sentimento con cui l’uomo, riconoscendo l’eccellenza di un altro essere, lo onora. Si distingue in c. profano e c. religioso. Quest’ultimo è il più comune e include le [...] caso, soprattutto là dove la società religiosa è distinta dalla civile, diventa anche il luogo di riunione dei fedeli.
Quanto alle della Costituzione stabilisce infatti che «tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in ...
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Botanica
Si dice di parti od organi che non sono uniti fra loro o con altro organo; per es., i filamenti staminali l. (nella sofora e in altre Fabacee), che si contrappongono a quelli uniti o concresciuti, [...] ’interno della sua parete cellulare, per es. la formazione delle ascospore nello sporangio.
Diritto
L. convincimento del giudice Con riferimento al processo civile, al fine di decidere la controversia, il giudice forma il proprio convincimento circa ...
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In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti; anche, ciascuno dei punti che vengono fissati in una convenzione, in un accordo.
Diritto
Nel diritto privato, in generale, contratto, in [...] italo-tedesca, firmato a Berlino il 22 maggio 1939); i p. delle Nazioni Unite sui diritti economici, sociali e culturali e sui diritticivili e politici (adottati dall’Assemblea generale il 16 dicembre 1966).
Nella vita politica interna, accordo ...
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Teologo e medico svizzero (Baden-Dourlach 1524 - Basilea 1583); il suo vero nome, Lieber o Liebler, fu da lui latinizzato in Erastus (dal gr. ἐραστός "amato"). Studiò a Basilea, a Bologna e a Padova; nel [...] George Wither, il quale rivendicava al presbiterio il diritto di scomunica. E. presentò allora contro-tesi nelle trova precedenti nel Nuovo Testamento, e non può quindi attribuirsi al clero: ogni giurisdizione coercitiva spetta al potere civile. ...
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ISLAMISMO
Olivier Carré
(XIX, p. 603; App. I, p. 739; IV, II, p. 236)
A partire dagli anni Settanta il termine ''islamismo'', oltre al suo significato prettamente religioso, ha accentuato il suo valore [...] e movimenti in favore dell'islamizzazione totale delle istituzioni, del diritto, del governo. Si parla altresì d'integralismo, di tal modo la parte moderna e modernizzatrice della società civile, per erigersi contro lo stato poliziesco e militare, ...
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L'e., inteso soprattutto come espressione di religione professata, è sostanzialmente ancora oggi quel fenomeno etico-religioso che, derivato dall'Antico Testamento, trovò formulazione e definitiva sistemazione [...] tendente a ricondurre a unità le fondamentali istanze della vita civile, morale e religiosa, l'e. non può prescindere dal del divorzio e quasi tutte le questioni relative al diritto familiare sono amministrate da tribunali religiosi. Tali competenze ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] le entrate ordinarie il primo posto è tenuto poi dai diritti doganali e solo a grande distanza seguono i tributi diretti, , n. 2010, sono stati istituiti in Addis Abeba un tribunale civile e penale, uno dei cui giudici è incaricato di esercitare le ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] del sec. 20°. La linguistica, in questo caso, rientra di diritto nell'ermeneutica, che studia i presupposti del comprendere e descrive i posizione della donna, sulle relazioni con l'autorità civile, sulla schiavitù. Vecchi e nuovi problemi sono ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
civilista
s. m. e f. [der. di civile] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto civile; avvocato che si è specializzato nel trattare questioni di diritto civile. Si contrappone soprattutto a penalista e a canonista. 2. Il termine...