Giureconsulto e letterato (Roggiano, Cosenza, 1664 - Roma 1718). Convinto assertore dei principi del cartesianesimo, nella sua opera è attestato quel gusto della chiarezza e della ragionevolezza che caratterizza [...] , che però, alla sua morte, si rifuse con l'Arcadia. Nel 1699 ebbe alla Sapienza la cattedra di dirittocivile, poi quella di diritto canonico. Nel 1710 sentì per caso improvvisare il dodicenne Pietro Trapassi, il futuro Metastasio; lo adottò, gli ...
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Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] un nuovo soggiorno a Firenze per apprendervi il greco, tornò a Padova dove ottenne il dottorato in arti, medicina e dirittocivile e canonico, e dove compose nei primi mesi del 1402 il trattato pedagogico De ingenuis moribus et liberalibus studiis ...
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Siro-Romano, libro Denominazione moderna di un’operetta della giurisprudenza postclassica orientale (Leges Constantini Theodosii Leonis), probabilmente frutto del lavoro delle scuole di diritto attive [...] ., e perciò utilizzata a scopo didattico. Redatta inizialmente in greco, conteneva una trattazione elementare dell’antico dirittocivile romano, aggiornato alla luce delle costituzioni imperiali recenti; in seguito ne vennero fatte versioni in armeno ...
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Giurista e letterato (Napoli 1649 - ivi 1717); colto nelle scienze esatte, nella filologia, nella storia, nella medicina, seguace, nel campo del diritto, della scuola cuiaciana. Fu prof. di dirittocivile [...] (dal 1696) nello Studio di Napoli. Fu maestro di P. Giannone e dapprima avversario, poi amico e ammiratore, di G. B. Vico. Oltre a un Commentario, a numerosi titoli del Digesto (raccolta di suoi corsi ...
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Nome di tre fratelli vissuti in Egitto (prima metà sec. 13º), tutti e tre scrittori in lingua araba, ma appartenenti alla Chiesa copta. Il primo e il terzo furono filologi; il secondo, Abū al-Faḍā'il, [...] è autore di un nomocanone (raccolta di diritto ecclesiastico e dirittocivile), ove nella parte civile son mescolate norme attinte al diritto romano-bizantino con altre di diritto musulmano malikita. Una tarda versione etiopica di quest'opera (sec. ...
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Giurista e poeta scozzese (n. 1538 circa - m. Edimburgo 1608). Studiò in Francia il dirittocivile e il canonico; tornato in patria, entrò nella magistratura nel 1564. Scrisse un trattato: Ius feudale [...] (1603), che contribuì a costituire un sistema giuridico tutto proprio della Scozia, un De unione regnorum Britanniae tractatus, un De iure successionis Regni Angliae, una De dominio disputatio. Le sue ...
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Umanista (n. forse a Roma 1415 circa - m. 1464). Uditore di Rota (1449), vescovo di Ancona (1460) e quindi di Camerino (1463), lasciò pregevoli carmi latini: fu dottissimo in dirittocivile e penale. È [...] spesso confuso con il padre Cencio (n. 1390 circa - m. dopo il 1445), anch'egli umanista, di cui restano traduzioni dal greco, un'orazione, alcune dediche e, particolarmente notevoli, 25 lettere ...
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Scrittore, giurista e latinista dalmata (Spalato 1765 - Novi Ligure 1834). Fece parte dell'Arcadia sotto il nome di Chelinto Epirotico e nel 1798 fu uno dei tribuni della Repubblica romana. Si recò quindi [...] a Genova dove insegnò retorica e dirittocivile e dal 1831 ebbe la carica di bibliotecario. Ha lasciato numerose poesie in lingua latina. ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] esce a Monaco di Baviera nel 164093. Egli nasce in Murcia prima del 6 maggio 1584, giorno del suo battesimo. Studia dirittocivile e canonico a Salamanca tra il 1600 e il 1606, per poi intraprendere nel 1610 la carriera diplomatica al seguito del ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] . Ciò che importa qui rilevare è che allora assai più che non ora, il giure, accanto alle specificazioni tecniche del dirittocivile e canonico, allargava le maglie e usciva dallo specialismo, come scuola, sia pur cauta di solito e spesso pedantesca ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
civilista
s. m. e f. [der. di civile] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto civile; avvocato che si è specializzato nel trattare questioni di diritto civile. Si contrappone soprattutto a penalista e a canonista. 2. Il termine...