Impossessamento, da parte delle competenti autorità, di un bene mobile o immobile, quale misura cautelare diretta ad assicurare una certa situazione di fatto o di diritto.
Sequestro giudiziario. - Il sequestro [...] giudiziario (art. 670 c.p.c.) ha a oggetto beni mobili o immobili, aziende o altre universalità di beni; suoi presupposti sono l’esistenza di una controversia sulla proprietà o sul possesso dei beni e ...
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Nel sistema del processo hanno molta importanza le disposizioni sui termini, le quali disciplinano specificamente il tempo in cui deve essere compiuto un dato atto processuale per inserirsi efficacemente [...] il calendario comune; i giorni festivi si computano nel termine, che, se scadente in giorno festivo, è prorogato di diritto al primo giorno seguente non festivo. In specifiche ipotesi i termini dilatorî si intendono liberi nel senso che non si ...
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Diritto
Esposizione delle ragioni che giustificano una determinata decisione del giudice.
Diritto amministrativo
Nel diritto amministrativo, la m. consiste nella enunciazione dei presupposti e dei motivi [...] devono essere motivati». In ossequio a tale prescrizione il codice di procedura civile esige che la sentenza contenga la concisa esposizione «dei motivi in fatto e in diritto della decisione» e che l’ordinanza sia «succintamente motivata» (art. 132 ...
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Diritto
Esigenza di un bene, cioè di cosa atta alla soddisfazione di un bisogno umano e individuale e quindi a contenuto non solo economico, ma anche morale, religioso, scientifico, sentimentale, umanitario.
Interesse [...] » (Luca 6, 35), affermava l’illiceità dell’i., detto usura. Tale divieto divenne norma positiva del diritto della Chiesa e dei paesi civili tanto che per sfuggirvi, man mano che cresceva, con il rifiorire dell’attività economica, la necessità di ...
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Il termine c. viene ad assumere una pluralità di significati assai diversi tra loro, a seconda dei contesti storici, politici, sociali e culturali di riferimento. Generalmente, per c. si intende un [...] cui «ogni società dove non sia assicurata la garanzia dei diritti, né stabilita la separazione dei poteri, non ha una costituzione prima metà del XX secolo, come fondamento della convivenza civile. Un’ulteriore nozione di c. che si contrappone ...
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Diritto
C. compromissoria Uno dei due tipi di convenzione di arbitrato (➔) previsti dal codice di procedura civile. Tradizionalmente si è soliti distinguerla dall’altro tipo di convenzione, il compromesso [...] di valersi della c. risolutiva espressa non impedisce l’esercizio del diritto di affrancazione (art. 973 c.c.).
clausola C. vessatorie Con riferimento all’art. 1341 del codice civile, regole contrattuali predisposte da uno dei contraenti, volte a ...
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Diritto
Storicamente è l’atto di uccidere una persona, con o senza un processo giuridico. Nel primo caso si configura l’istituto della pena di morte (➔ pena).
E. penale
Attività inerente l’attuazione [...] trasmette invece l’estratto della sentenza al giudice civile competente. Quando la stessa persona è stata ’obbligo di consegnare una cosa determinata, mobile o immobile, l’avente diritto può ottenerne la consegna o il rilascio (e. forzata per consegna ...
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Diritto
Nell’ambito del processo civile, dichiarazione che una parte fa all’altra della verità dei fatti a essa sfavorevoli e favorevoli (art. 2730, co. 1, c.c.). È una prova costituenda e legale, la cui [...] (art. 2730 e seg.) sia nel codice di procedura civile (art. 228 e seg.). Può essere resa spontaneamente o chi l’ha resa, salvo che non riguardi fatti relativi a diritti indisponibili. In caso di mancata risposta all’interrogatorio formale il giudice ...
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Diritto
Nel processo civile, genericamente, le difese della parte convenuta volte a impedire l’accoglimento della domanda proposta dall’attore.
Si usa distinguere tra le eccezione processuali o eccezioni [...] estintiva, impeditiva o modificativa (art. 2697, co. 2, c.c.) che appartiene a un fatto sul piano del diritto materiale, con il conseguente effetto di provocare una pronuncia di rigetto della domanda nel merito della controversia.
Un’ulteriore ...
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Istituto, disciplinato dagli art. 806-840 c.p.c. (ampiamente riformati dal d.lgs. n. 40/2006), che attribuisce alle parti il potere di affidare a giudici privati, detti arbitri, la decisione in merito alle loro controversie, derogando così alla competenza dell’autorità giurisdizionale dello Stato. Affinché le parti possano avvalersi di tale facoltà occorre il perfezionamento di un apposito accordo, ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
civilista
s. m. e f. [der. di civile] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto civile; avvocato che si è specializzato nel trattare questioni di diritto civile. Si contrappone soprattutto a penalista e a canonista. 2. Il termine...