Letterato e storico (Firenze 1483 - Arcetri 1540); intraprese gli studî di diritto canonico e civile a Firenze che concluse nel 1505, divenendo, nello stesso anno, lettore di istituzioni di dirittocivile; [...] quali vanno svolgendosi, momento per momento, sotto i suoi occhi. Tra le sue opere, oltre ai Ricordi politici e civili (cominciati prima del 1525 e scritti in due riprese), considerazioni e massime acutissime desunte dalla viva esperienza della vita ...
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Giurista e uomo politico (Tricase, Lecce, 1812 - Napoli 1879). Studiò giurisprudenza a Napoli e vi esercitò poi l'avvocatura, acquistando notevole fama. Deputato (1848) al parlamento napoletano, perseguitato [...] tra l'altro: Dell'istituzione dei giurati (1856); Sulla pena di morte (1862); Relazione sul progetto di codice civile (1863); Relazione sul progetto di codice di procedura civile (1863); Dei progressi del dirittocivile in Italia nel sec. XIX (1872). ...
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Giurista e storico italiano (Roma 1891 - ivi 1981). Professore di diritto ecclesiastico in diverse università italiane, la sua varia e complessa produzione scientifica, articolata tra la storia politica, [...] e del Settecento (1914); Crispi (1922); Il giansenismo in Italia prima della Rivoluzione (1928); Il matrimonio (nel Trattato di dirittocivile diretto da F. Vassalli, 1938); Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni (1948; più volte riedito e ...
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Giurista italiano (Tocco da Casauria 1842 - Aquila 1922). Allievo, a Napoli, dei fratelli Spaventa e di F. Pessina, insegnò nell'univ. di Roma (dal 1873) dapprima la filosofia del diritto, poi l'introduzione [...] enciclopedica alle scienze giuridiche e il dirittocivile. Precettore di Vittorio Emanuele III, nel 1910 fu nominato senatore del Regno. Socio nazionale dei Lincei (1906). Profonda e originale tempra di giurista, mirò soprattutto all'impostazione dei ...
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Giurista (Camerino 1890 - Camorciano di Camerino 1968); la sua eccezionale cultura lo portò ad insegnare diritto romano, diritto processuale civile, diritto internazionale privato, diritto agrario, diritto [...] comparato e dirittocivile in molte univ., sia italiane (Camerino, Macerata, Parma, Firenze, Milano e Roma) che estere (Marburg e Vienna). Concluse la sua carriera accademica nell’univ. di Roma, dove fondò l’Istituto di Teoria dell’interpretazione. ...
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Giurista (San Ginesio 1552 - Oxford 1608). Addottoratosi a Perugia in dirittocivile, tornò al paese natale, dove compilò gli statuti cittadini, e che lasciò quando il padre, sospetto di protestantesimo, [...] Carniola. Nel 1582 andò a Oxford dove, con l'appoggio del conte di Leicester, cancelliere dell'università, ebbe la cattedra di dirittocivile (1587). L'opera sua più celebre è il De iure belli, che gli diede fama, insieme ad altre pubbliche dispute ...
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Giureconsulto (m. forse 1316), originario del Sannio, probabilmente della famiglia De Rampinis. Prof. di dirittocivile allo studio napoletano (dal 1288), occupò altissime cariche nel Regno di Sicilia [...] ed ebbe incarichi straordinarî. La sua opera principale, Commentaria in usus feudorum, gli diede fama grandissima e indiscussa autorità fino all'età moderna. Commentò anche le Costituzioni di Federico ...
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Uomo politico italiano (Roma 1915 - ivi 2010). Antifascista e partigiano, ha svolto un ruolo centrale nella storia italiana del dopoguerra nella sua triplice figura di dirigente politico, di governante [...] dello statista liberale Giovanni Giolitti, quasi destinato alla politica per tradizione familiare, nel 1937 si è laureato in Dirittocivile presso l’Università La Sapienza di Roma, trasferendosi due anni dopo a Torino per lavorare nella fabbrica di ...
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Giurista, filologo, storico ed epigrafista (Garding, Holstein, 1817 - Charlottenburg 1903). Dedicatosi allo studio dell'antichità italica e romana, venne (1844) in Italia a ricercare e illustrare iscrizioni [...] come giornalista ai moti politici del 1848, e nel 1850 perdette la cattedra di dirittocivile all'univ. di Lipsia. Nel 1852, prof. di diritto romano a Zurigo, raccolse le Inscriptiones confoederationis helveticae latinae, e pubblicò, nello stesso ...
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Legislatore ateniese (n. 640-30 a. C. - m. 560 circa), figlio di Execestide, di famiglia nobile. Si narra che, ancor giovane, abbia con un'elegia stimolato gli Ateniesi a riprendere ai Megaresi l'isola [...] stato permettendo l'accusa pubblica (γραϕή) contro ogni reato a danno di privati: in diritto criminale lasciò intatte le leggi di Dracone. In dirittocivile la riforma più importante fu l'introduzione della facoltà di testare liberamente; con altri ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
civilista
s. m. e f. [der. di civile] (pl. m. -i). – 1. Chi è competente o studioso di diritto civile; avvocato che si è specializzato nel trattare questioni di diritto civile. Si contrappone soprattutto a penalista e a canonista. 2. Il termine...