Giurista (Perugia 1522 - ivi 1590); prof. di diritto civile (prob. dal 1548) e poi di dirittocanonico (prob. dal 1555) nella sua città, collaborò (1562) alla riforma degli statuti municipali. Fu detto [...] , costituire la sintesi ufficiale e definitiva di tutto un diritto; la sperata sanzione pontificia all'ultimo momento venne a parecchie ristampe del Corpus iuris canonici. L. scrisse anche: Institutionum iuris canonici commentarium (1560); De ...
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Espressione ingiuriosa e irriverente contro Dio, i santi e le cose sacre. Sebbene si distingua la b. cordis («di pensiero»), operis (consistente, per es., in un gesto) e oris (verbale), teologicamente [...] «parlare vanamente», ma senza ingiuria, di Dio, può esser peccato ma non è propriamente bestemmia. Il codice di dirittocanonico (can. 1369) prevede l’eventualità di una «giusta pena» in alcuni casi di particolare gravità. In Italia il codice ...
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Canonista (m. Roma 1381), appartenente a un ramo dei signori di Quona, nel Valdarno fiorentino. Amico di F. Petrarca, al quale fece conoscere varie orazioni di Cicerone e l'Institutio di Quintiliano, lasciò [...] gli studî letterarî per darsi al dirittocanonico: fu per vent'anni lettore di decretali a Firenze. Bandito da Firenze con il tumulto dei Ciompi (1378), passò a insegnare a Padova. A Roma ebbe da Urbano VI i titoli di avvocato concistoriale e di ...
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Prelato e giurista (La Suze, Maine, circa 1348 - Roma 1428), ebbe gran parte nello scisma d'Occidente: difese, come decano e insegnante di dirittocanonico a Reims (dal 1392), l'antipapa Benedetto XIII [...] e la superiorità del papa sul concilio nel sinodo di Parigi del 1406; si staccò poi (1409) con Pietro d'Ailly da Benedetto XIII passando al partito dell'altro antipapa Giovanni XXIII, che lo fece cardinale ...
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Giurista (Baillargues, Montpellier, forse 1487 - Parigi 1557). Insegnò il dirittocanonico nelle univ. di Montpellier, Tolosa, Cahors, Bourges e infine Parigi, chiamatovi da Francesco I; coltivò, oltre [...] al dirittocanonico, anche il romano e il francese. Paolo III lo volle come uditore della Rota romana. Tra le sue opere: una Praxis beneficiorum, un commentario al titolo del Digesto (lib. 50, tit. 16) De verborum significatione, una Explicatio dei ...
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Gesuita e giurista (Rottweil, Württemberg, 1842 - Roma 1914). Entrò nella Compagnia di Gesù nel 1857 in Gorheim presso Sigmaringen. Insegnò dirittocanonico in Inghilterra (1875-82), quindi (1882-1906) [...] generale della Compagnia l'8 sett. 1906. La sua opera principale è lo Ius decretalium (6 voll., 1898-1914), ripubblicato dopo la sua morte a cura del padre P. Vidal con le norme del nuovo Codex iuris canonici (Ius canonicum, 7 voll., 1928-37). ...
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Prelato ungherese (Deáki 1884 - Esztergom 1945); benedettino, prof. di dirittocanonico a Roma, consultore della Pontificia commissione per la codificazione del dirittocanonico, curò con grande dottrina [...] l'ed. delle Fonti del Codex iuris canonici (i tre ultimi voll. sono completamente opera sua). Arcivescovo di Esztergom e cardinale col titolo dei SS. Andrea e Gregorio al Monte Celio (1927). Durante la seconda guerra mondiale prese ferma posizione ...
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Teologo e canonista, detto "il dottor Navarro" (Barásoain, Navarra, 1492 - Roma 1586); studiò a Tolosa, insegnò a Cahors, Tolosa, Salamanca (1532) e Coimbra (1538-55); si trasferì a Roma nel 1567, e vi [...] fu onorato da varî papi. Scrisse moltissimo di dirittocanonico; l'opera più nota è però il Manuale sive Enchiridion confessariorum et poenitentium, rifacimento (1573) di un'opera in portoghese (1552). ...
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Ecclesiastico e giurista italiano (Sezzadio, Acqui, 1875 - Roma 1954); sacerdote (1898), diresse gli Acta Sanctae Sedis (poi Apostolicae Sedis), insegnò nell'Ateneo lateranense ed esercitò varie funzioni [...] in Curia (Segretario della Congregazione del Concilio, 1930), cardinale nel 1946, fu membro delle commissioni per l'interpretazione del Codex Iuris Canonici e per la codificazione del dirittocanonico orientale. ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] contacio si sostituisce una forma più complessa e artificiale, il canone. Tra i cronisti si distinguono Giorgio Sincello (sec. 8°- Ordo perpetuus (funzioni e cerimonie).
Diritto
In senso lato, diritto dell’impero orientale da Costantino alla caduta ...
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canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....
canonista
s. m. [der. di canone] (pl. m. -i). – Maestro, scrittore e in genere cultore di diritto canonico (con questo sign., anche femm., riferito a donne). In senso lato, sono detti c. anche gli autori che nel medioevo attesero a questa...