CARINI, Laurea Lanza baronessa di
Roberto Zapperi
Nacque a Palermo nel 1529, da Cesare Lanza, barone di Castania e di Trabia, e da Lucrezia Gaetani.
Il padre apparteneva ad una famiglia di recente nobiltà: [...] comiendo y durmiendo con ella". Il silenzio più assoluto fu osservato ininterrottamente per tutti e due gli anni una severa punizione si replicò da Madrid che se il diritto di uccidere la donna sorpresa in flagrante adulterio era riconosciuto ...
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DE LUCA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Cardinale (Catanzaro) il 2 ott. 1811 da Martino, farmacista, e da Maria Carello, primo di sette figli, alcuni dei quali (Sebastiano, Domenico, Giuseppe) [...] pagine solamente) sferzò l'immoralità del regime assoluto, auspicò che ai posti di responsabilità fossero 'invito a scegliere candidati di virtù e senno, rivolti al progresso (Il Diritto, 9 ott. 1865); non prese posizione, invece, per le elezioni del ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] dire quanto sarebbe poi confluito nel volumetto L’idealismo assoluto. Considerazioni (Milano 1930). A luglio del 1922 uscì psicanalitici e a coltivare indagini di teologia, apologetica e diritto canonico. In parallelo si occupò anche del rapporto tra ...
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FABRIZI, Giovanni
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Bastia, in Corsica, nel 1815 da Filippo e Maddalena Padovani (Archivio di Stato di Livorno, Atti di morte, reg. 1488, atto 2742). Non sappiamo con sicurezza [...] 'incarico di tenere i corsi di diritto patrio e commerciale e di storia dei diritto e delle istituzioni criminali all'università di le concedeva intendeva, appena possibile, ritornare al potere assoluto. Una base salda e sicura sarebbe stata la ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] in tutte le sue opere) può essere definito a buon diritto «dialettico» (nel significato hegeliano di questa parola). E tende inevitabilmente a un fine, a uno stadio ultimo e assoluto: mentre infatti tutte le società passate erano fondate sul dominio ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] concluso nel 376 d.C., quando i plebei ottengono il diritto di eleggere almeno un console. Tuttavia la completa uguaglianza deve stupire, poiché è tipico di un potere assoluto che la principale responsabilità di eventuali problemi o insoddisfazioni ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] del G. avviene in una posizione già di assoluto rilievo: appare infatti tra i partigiani bentivoleschi che nel , Fasana, che andò in moglie a Cambio Zambeccari, lettore di diritto nello Studio, e il cui nome in effetti farebbe pensare piuttosto a ...
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LANZA, Carlo
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Mondovì il 21 maggio 1837 dal conte Ignazio e da Luisa Polissena dei conti di Frangia Genola. Appartenente a una famiglia legata alla corte, si avviò giovanissimo [...] affermò che l'art. IX implicava già l'assoluto disinteresse della Germania per un'eventuale azione italiana di conservare il grado e le prerogative di ambasciatore e il diritto di indossare l'uniforme in occasione delle cerimonie ufficiali.
Il L ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Giovan Girolamo (Giangirolamo)
Elena Fasano Guarini
Nacque nel 1600 da Giulio e da Caterina, figlia ed erede di Belisario Acquaviva, duca di Nardò, ed oltre ai titoli di conte di [...] Regno.
Nei suoi feudi intese esercitare un potere assoluto, che contrastava sia con i privilegi delle Università, 'Università, sostituendo all'ufficiale regio, che, per antico diritto, doveva presiedere all'elezione, un governatore ducale. La ...
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D'ADDA, Ferdinando
Franca Petrucci
Di antica famiglia lombarda, nacque a Milano il 27 ag. 1650 da Costanzo conte di Sale e da Anna Cusani.
Intraprese studi giuridici e addottoratosi fu ascritto al Collegio [...] i giudici potessero affermare che il sovrano aveva il diritto di dispensare dall'applicazione delle leggi vigenti.
Nel inglese, in questa occasione Roma aveva negato nel modo più assoluto la possibilita di un intervento in questo senso.
D'altra ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...