Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] primo e più ovvio è di carattere quantitativo: il numero assoluto dei parlanti e la proporzione di questi rispetto al resto Nell’uso corrente tuttavia, quando si tratta di problemi, diritti e tutela delle minoranze etniche, la parola è generalmente ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] nel primo.
Con i gerundi e i participi assoluti (➔ gerundio; ➔ assolute, strutture) il soggetto, se espresso, occupa la altro pronome o un sintagma nominale: né lei né nessun altro ha il diritto di fare ciò; o tu o lui finirete il lavoro;
(d) quando ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] restato poi purtroppo unico) d'uno studio La lingua del diritto romano, dedicato alle Etimologie dei giureconsulti romani.
Nel 1952 audizione; ma... quale concetto, è parte integrante assoluta del nostro organismo intellettuale e vive nella nostra ...
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L’analisi logica potrebbe essere definita come quel tipo di analisi tradizionalmente incentrata sull’identificazione delle funzioni nella frase semplice: fondamentalmente del ➔ soggetto e del predicato [...] sono considerati facoltativi: tra questi occupano un posto di assoluto rilievo i ➔ complementi, l’attributo e l’apposizione la testa nominale (ragazza) di cui possono a buon diritto essere considerati dei modificatori.
L’unico merito dell’analisi ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] e riguarda la classe sociale dei liberi, i cittadini con pieni diritti. Già in età repubblicana il praenomen perde la funzione di nome (D’Acunti 1994: 830-831).
Il cognome più diffuso in assoluto è Rossi che interessa lo 0,39% dell’intera popolazione; ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] rende con un forte costrutto latineggiante (il participio presente assoluto) l’originale Inde loco medius […] Sol oculis iuvenem , girasole, (della chimica) arsenico, canfora, (del diritto) censura, cessione, contraente, dazione, (della matematica e ...
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Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] una nuova», o patrizio «membro delle corporazioni locali di diritto pubblico»);
(c) ticinesismo lessicale: in italiano esiste il , ma al di là di ciò non va dimenticato il dato assoluto, che rivela che quasi un abitante di nazionalità svizzera su due ...
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Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] ampliando il suo orizzonte interdisciplinare (sociologia, antropologia, storia, diritto, psicologia e scienze biomediche), sia nell’attenzione, se linguaggio maschile, che costituiva il valore assoluto di riferimento. Il linguaggio femminile, privo ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] filosofia dello spirito) basato su una forma di storicismo ‘assoluto’ (Estetica, 1902; Filosofia della pratica, 1908; Logica letterari di fine Ottocento o quando (Intorno alla mia teoria del diritto, «La Critica», XII, 1914, p. 448) così caratterizza ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] vuol essere appellato e nessun altro può arrogarsi il diritto di imbellettargli (o comunque mediargli) la realtà.
Strettamente andare (o mandare) a quel paese o in quel posto, mandarci (assol.: «se non la smetti ti ci mando!»), prender(se)la in quel ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...