STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] all'inizio dell'Ottocento, aveva distrutto l'idea di un diritto naturale eterno: sembrava ora che tale sorte attendesse anche la legge morale. Questo conflitto, tra bisogno dell'assoluto e coscienza storica, fu drammaticamente sentito da E. Troeltsch ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] il volume L'inferma scienza e nacque la rivista Sociologia del diritto. Nel 1976 fu pubblicato il Dizionario di sociologia di F. Popper, Milano 1993; A. Pizzorno, Le radici della politica assoluta e altri saggi, ivi 1993.
Opere di orientamento di base ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] Ora, qualsiasi oggetto a cui una funzione si applichi con diritto, ossia che abbia la proprietà o sia nella relazione da fiducia nella possibilità di pervenire alla v. concepita come 'assoluta', come fondante la serie di valori eterni in cui la ...
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VIDARI, Giovanni
Giovanni Calò
Nato a Vigevano il 3 luglio 1871, morto a Torino il 12 aprile 1934. Professore di filosofia morale nel 1902 all'università di Palermo, poi, dal 1903 al 1909, a quella [...] ammettere una Metamorale, quindi un trascendente e un assoluto, che poi gli si rivelò soprattutto come verità (Pavia 1910), La dottrina d. virtù (ivi 1911), Ia dottrina d. diritto (ivi 1916), L'Antropologia prammatica (Torino 1921) e La Critica d. rag ...
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RITTER, Joachim
Valerio Verra
Filosofo tedesco, nato a Geesthacht (Amburgo) il 3 aprile 1903, morto a Münster il 3 agosto 1974. Discepolo di E. Cassirer ad Amburgo, vi conseguì la laurea nel 1925 e [...] libertà come principio universale è stata innalzata a scopo assoluto della società e dello stato. La soluzione di pratica nel pensiero aristotelico. Mentre nel mondo moderno diritto, moralità e politica sono stati distinti e spesso contrapposti ...
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WROŃSKI (Hoene-Wroński) Józef Maria
Pensatore polacco, nato a Wolsztyn presso Poznań il 24 agosto 1778, morto a Neuilly il 9 agosto 1853. Partecipò giovanissimo, quale ufficiale d'artiglieria, all'insurrezione [...] in Germania, dedito a studî di filosofia, matematica e diritto, e nel 1800 si stabilì in Francia, a Marsiglia W., ivi 1925; J. Ujejski, O cené absolutu (Sul prezzo dell'Assoluto), Varsavia 1925; F. Baldensperger, H.-W. a Francja intelektualna (H.- ...
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VEDĀNTA (o Uttara-mīmāṃsā)
Ambrogio Ballini
Sistema filosofico indiano che si può considerare il più celebre fra i sei sistemi ortodossi (v. india: Letteratura), come quello che poté trionfare su ogni [...] milioni di adepti.
Suo fondamento è la dimostrazione dell'unità assoluta dello spirito individuale (Ātman) con l'universale (Brahman): di "Il maestro S.", che può essere considerato a buon diritto "il polemista più grande e più dotto dell'India", ...
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progresso
Stefano De Luca
Lo spirito della modernità
Il termine progresso ha due significati. Il primo indica una qualsiasi successione di eventi che implichi un miglioramento: la scoperta di nuovi [...] tra gli uomini (antagonismo che dev’essere regolato dal diritto) – mira al completo dispiegamento delle capacità razionali dell’uomo lo stadio scientifico, in cui l’uomo rinuncia al sapere assoluto e si limita a cercare le leggi dei fenomeni. Comte ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] del XVII secolo veniva stabilito in Toscana il diritto pubblico di prelazione sui documenti storici messi in condizionamento generale e specifico, un condizionamento che può diventare assoluto in paesi a regime totalitario o in settori (accade ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] thinking, New York 1907, p. 51). Dio o Ragione, Assoluto o Energia sono parole che designano il principio dell'universo e passare per vere. La questione se ci possa essere un diritto a credere in qualcosa prima della verificazione non riguarda la ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...