LIOY, Paolo
Fabio Zavalloni
Nacque a Vicenza il 31 luglio 1834, da Leopoldo, proprietario terriero discendente da una nobile famiglia di origine pugliese, e da Teresa Bonfornello Stazzone.
Durante gli [...] mondo fenomenico e mondo ideale, alla ricerca dell'Assoluto, tentativo maturato all'interno di un complesso sistema scientifico legge presentato da B. Cairoli, volto a estendere il diritto di voto a tutti i maschi maggiorenni alfabeti: la relazione ...
Leggi Tutto
GERINI, Gerino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Barberino di Mugello il 18 sett. 1871 dal marchese Antonio e da Anna Maria dei principi Borghese. Ebbe un'educazione profondamente religiosa, nello spirito [...] il patrimonio zootecnico e consolidare il terreno. Soprattutto, invitava a non "esagerare nell'esercizio del diritto di proprietà", che "non sempre è assoluto e può e deve essere interpretato molto relativamente", secondo la legislazione in vigore e ...
Leggi Tutto
CORNER, Francesco
Claudio Povolo
Nacque a Venezia il 19 nov. 1597, ultimo dei cinque figli maschi di Girolamo (1562-1634) di Giorgio di Girolamo del ramo della Regina residente a S. Cassiano, e di Pisana [...] balla d'oro nel giorno di S. Barbara, entrò, pur senza diritto di voto, in Maggior Consiglio. Negli ultimi mesi del 1620 compì mano libera al favorito conte duca d'Olivares "direttore assoluto di tutti gli affari"; anche se le difficoltà contingenti ...
Leggi Tutto
DONATI, Benvenuto
Franco Tamassia
Nacque da Salvatore e da Rosa Leblis a Modena, l'8 nov. 1883, da illustre famiglia israelita modenese; si laureò in giurisprudenza a Modena. Dal 1909 iniziò l'insegnamento [...] charitas come solidarietà, coscienza giuridica come relazione fra il sé, l'altro ed il bene assoluto). Il principio del diritto si estrinseca nell'ordine civile (coordinamento oggettivo delle azioni convergenti) e nell'ordine giuridico (coordinamento ...
Leggi Tutto
MAJORANA CALATABIANO, Salvatore
Fulvio Conti
Nacque a Militello, presso Catania, il 24 dic. 1825 da Valentino Majorana Reforgiato e da Antonietta Calatabiano. Nel 1842 si trasferì a Catania, dove si [...] più autorevoli. Presso questa associazione, che propugnava il più assoluto liberismo, egli tenne nel 1875 una conferenza (La scuola esponente, il M. appunto, che dal governo vigilava sui diritti del latifondo. Certo è che durante la sua permanenza al ...
Leggi Tutto
PALMIERI, Domenico
Luciano Malusa
PALMIERI, Domenico. – Nacque a Piacenza il 4 luglio 1829 da Gerardo e da Maria Francesca Giuseppa Rocci.
In famiglia trovò un clima favorevole alla vocazione sacerdotale [...] far parte della commissione per il nuovo codice di diritto canonico.
Riprendendo e perfezionando quelli che erano stati polemica con il protestantesimo, volta ad affermare l’assoluto primato del romano pontefice, Palmieri distingueva una diversa ...
Leggi Tutto
GERIN, Cesare
Giuseppe Armocida
Nato a Trieste il 6 ott. 1906 da Gioacchino e da Mercede Valle, studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna conseguendovi la laurea a pieni voti e con la lode [...] Zacchia, s. 3, VI (1970), pp. 467-494. Secondo le vedute del G. il bene della salute costituisce un diritto primario e assoluto e il danno alla persona ha rilevanza giuridica soprattutto perché limita il libero espandersi della vita sociale. In sede ...
Leggi Tutto
GENNARI, Casimiro
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Maratea (Potenza) il 27 dic. 1839, sesto dopo cinque sorelle, da Nicola e da Gaetana Crispino, entrambi appartenenti a famiglia notabile [...] e nel cui ambito in quegli anni insegnavano uomini di assoluto valore. Fu molto formativa per il G. l'aggregazione a la parte relativa alla liturgia, alla morale e al diritto canonico, trattata prendendo spunto da casi particolari, poi ripresi ...
Leggi Tutto
PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] e come la lotta per il diritto abbia per fine il bene comune. Ma anche nell’ambito della cultura giuridica si era sentito un isolato rispetto al dominio assoluto del formalismo della scuola orlandiana, restando profondamente ancorato alla dimensione ...
Leggi Tutto
CAPECE GALEOTA, Fabio
Carla Russo
Nacque a Napoli nel 1572, in un'antica famiglia patrizia napoletana, aggregata al seggio di Capuana. Si dedicò agli studi di giurisprudenza, avendo come maestro, tra [...] anche avanzato legittima suspicione contro il C., al quale negava il diritto di inquisire in un affare che lo riguardava, dati i cattivi la cui autorità si accentrava nella monarchia. Il potere assoluto del re era concepito dal C., come dagli altri ...
Leggi Tutto
assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...