Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] , o straniero residente, egli non aveva il diritto di possedere alcuna proprietà; questa limitazione non riguardava poteva essere ulteriormente diviso a causa della sua «solidità assoluta». Aristotele obietta che ogni grandezza non può che essere ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] la quale la tesi mortalista, pur non essendo vera in assoluto, corrispondeva a un'esegesi corretta di Aristotele e a quello , la possibilità di stati di cose che non avevano diritto di cittadinanza nella 'normale' scienza aristotelica (l'esistenza ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] è sempre connessa con l'esperienza del sacro e dell'assoluto, ossia con qualcosa che dà un significato alle vicende caotiche via; coloro i quali chiedono l'eguaglianza politica, ossia il diritto di voto per tutti; e infine quelli che reclamano l' ...
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Ideologia
Kurt Lenk
Introduzione
Il termine 'ideologia' è usato oggi in una varietà di accezioni: da quella di autoillusione collettiva e di espressione di determinati interessi a quella di organizzazione [...] altro all'intento di reintegrare la religione negli antichi diritti mediante un concordato col Vaticano (1801). Gli ideologi, storico. Il corso della storia viene ipostatizzato in un 'assoluto in divenire' e il problema dell'ideologia viene svincolato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] lecito opporsi all’ordine delle cose stabilito da Dio e contro di lui ha diritto a procedere solo chi ne fa le veci, e cioè chi detiene un . La discussione sulla miglior forma di governo in assoluto, quindi, diviene poco più che un esercizio retorico ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] libri nella Lombardia gli assegnò gli scritti di fisica, matematica e diritto egli protestò per il trasferimento a un'area che pure era alla Lombardia), come esempio di quanto una monarchia assoluta solerte del bene pubblico e servita da funzionari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] e le offese arrecate alla dignità dell’uomo portano l’attenzione sulle conseguenze tremende di concezioni negatrici dei diritti naturali e del valore assoluto della persona. Ci si pone, allora, il problema di quale debba essere il fondamento di ogni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] a porre un problema analogo, poiché entrambe indicavano l’insufficienza dello «storicismo assoluto», la necessità di una riapertura verso le tematiche del giusnaturalismo e del diritto di natura. Diversa, ma altrettanto radicale, fu la questione che ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] Bologna, nell'acquisto di una Summa confessorum da uno studente in diritto civile; il secondo, datato 25 febbr. 1333, lo annovera tra di salvezza o di dannazione eterna: Dio, nell'assoluta libertà del suo volere, ha già predestinato ab aeterno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] razionalismo hanno «la fede ingenua e ingiustificabile nel valore assoluto dei principî a partire dai quali si tenta di libertà dall’impedimento che è garantita solo dallo Stato di diritto, attraverso i principi di legalità e di imparzialità. ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...