segreto Ciò che uno nasconde dentro di sé e non rivela (tranne singole e determinate eccezioni) a nessuno.
Diritto
Il s. è in varie occasioni oggetto di regolamentazione giuridica. L’esigenza è da una [...] che sono a conoscenza dell’atto di indagine e assolve alla funzione di proteggere la ricerca della verità rispetto ad atti costituzionalmente protetta, né un diritto della personalità, poiché la sfera di riservatezza che circonda i conti e ...
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Religione
Nella dottrina cattolica, lo stato di felicità suprema e definitiva, nel quale si trovano coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio e perfettamente purificati, sono per sempre riuniti [...] epulone, anche nelle raffigurazioni del paradiso.
Diritto
Con l’espressione p. fiscale (nata delle transazioni effettuate, la particolare riservatezza, sia in termini di segreto tassazione ai p. fiscali e alla localizzazione in tali Stati o ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] , diritto canonico e diritto civile. Tra il giugno e l’inizio d’ottobre del 1923 venne mandato in Polonia come addetto alla nunziatura cardinale Montini non abusò, dimostrando discrezione e riservatezza. Il 25 gennaio 1959, a sorpresa, Giovanni ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] e Rivelazione», dall’autorità ecclesiastica alla quale non si può negare «il diritto di pronunziarsi sull’idoneità d’ Nogara125 non era uno sconosciuto ma dotato di una tale riservatezza da diventare quasi invisibile, un’ombra appunto. Poche le ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] lo Stato italiano riconobbe ufficialmente alla Città del Vaticano la possibilità (anzi il diritto) di istituire con altri non aveva tardato a chiedere in modo formale alla Rai «più oculata riservatezza»71 nell’informare sulla politica interna, i casi ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] 1987-93, III, p. 623).
Per studiare diritto, all'età di quindici anni il G. si e di trattare con riservatezza negoziati di delicata materia. In quegli anni, il G. era senz'altro ben inserito alla corte di Roma, come si desume dal carteggio (1544-49 ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] Gregoriana, ove si laureò in diritto canonico e conseguì la licenza in accanto ai promotori dei confronto e alla Democrazia cristiana e contro i "cattolici si poterono constatare, per quanto permesso dalla riservatezza dei lavori, le ostilità e i ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] Romano fondato dai gesuiti, quindi diritto all'università di Perugia, grazie con la più grande discrezione e riservatezza". Diametralmente opposto è il giudizio del 1623 di Urbano VIII Barberini. Di fatto alla morte di Paolo V, il casato dei ...
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CARAFA, Francesco
Mirella Giansante
Nacque a Napoli il 29 apr. 1722 da Adriano, duca di Traetto, e da Teresa Borghese. Compiuti gli studi secondari a Napoli, nel 1744 si recò a Roma per frequentare [...] rimase a presidiare la città fino alla firma del trattato di Aquisgrana (1748 al suo successore, data l'estrema riservatezza del governo che nulla lasciava trapelare dei trasgressioni in una maggiore certezza del diritto.
La sua legazione si concluse ...
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ENRICO (Enrico da Metz, "de Metis")
Josef Riedmann
Originario della Lorena, entrò, ignoriamo quando, nell'Ordine cisterciense; rivesti dal 1297 al 1307 l'ufficio di abate dell'abbazia di Eusserthal in [...] di imporre il diritto della sua Chiesa all'esercizio della giurisdizione ed alla riscossione dei connessi tributi. Nel grande contrasto tra Ludovico il Bavaro e la Curia pontificia, il vescovo E. mantenne una posizione di riservatezza, cosa che gli ...
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riservatezza
riservatézza s. f. [der. di riservato]. – 1. Il fatto di essere riservato, discreto e controllato nell’esprimersi e nel comportarsi, come caratteristica e qualità abituale: una persona, un funzionario, un ufficio di investigazioni,...
continenza sostanziale loc. s.le f. (giur.) Il requisito dell’aderenza alla verità dei fatti, che deve caratterizzare l’esercizio del diritto di critica, in particolare nell’àmbito dell’informazione. ♦ Il diritto di critica deve poi, secondo...