Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] detto, è governato dalle norme di un diritto che non vive più nelle menti e nei dall'Hypnerotomachia Poliphili del Colonna sino all'Astrée dell' Urfé (ed ecco Cene hanno conosciuto, in risarcimento del lungo oblio, una fortuna di edizioni che solo il ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] all’intervento imperiale, il silenzio delle fonti risulta troppo eloquente e avrebbe condannato Silvestro a un crudele oblio per le chiese il diritto d’asilo, che la costruzione di nuove chiese sia sottoposta all’approvazione del vescovo locale, ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] Romagnosi stesso scrivendone all'amico Bramieri nel 1802: «il mio scorretto ed immaturo libro sul diritto penale», giudizio smentito alleanza del canto, parrebbe quasi già morta, e sarebbe obliata da quei popoli che camminano col secolo, e col secolo ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] il poeta invocherà la notte che nell'oblio chiuse fatto sì grande: alla vicenda 'aura e co' fiori»), è qui direttamente accostata all'acqua e alle fronde in un modo visivo in Gierusalemme. 1560: è studente di diritto a Padova. Nel periodo veneziano, ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] di seguito all'altro a comporre un messaggio che non è di nessuno di loro, ma che deve entrare con pieno diritto a far l'aria; un suo vapor che bagna / l'anima d'un oblìo dolce e crudele». Quanti ricami, quante chiose, quante prevaricazioni a carico ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] i piedi nella fresca corrente. Si disegnavano all’orizzonte le sagome sfatte di qualche diritto Romano, gran Saraceno, vecchio Franco, ignoto frugano il «cortice del suo cuore», gli offrono l’oblio e la libertà dalla prigione, tentano di sedurlo e ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] già nel gennaio 1732 si laureò in diritto a Pavia. Le sue inclinazioni erano però si rimise al lavoro, pur confidando all'amico G.A. Della Beretta che s.; S. Baia Curioni, Per sconfiggere l'oblio: saggi e documenti sulla formazione intellettuale di ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] Vat. 652, f. 196, egli poteva vantare il diritto fin dal 15 marzo 1474 (Hofmann, II, p. successivamente esse caddero nell'oblio. Nella fioritura erudita -408 (due lettere a I. Antiquari, una anteriore all'anno, 1492, l'altra datata 5 dicembre 1492); ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] così da secoli di oblio.
Il tempo trascorso impresa tanto meritevole, e al tempo stesso ricordare all'amico di inviargli al più presto il De , pp. 383-385, 406; F.C. von Savigny, Storia del diritto romano nel Medio Evo, I, Torino 1854, pp. 486-488; II ...
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Francesco De Sanctis: Opere – Introduzione
Natalino Sapegno
Pur senza entrare nel merito delle riserve, che più volte e fondatamente sono state espresse, circa l’attendibilità nei particolari della [...] estetismo idealistico. Si aggiunga che, all’esercizio iniziato allora dell’esposizione la fase di incomprensione e di sprezzante oblio dell’età carducciana e positivistica. Esso è conteso il posto, che di diritto le appartiene, nel canone classico ...
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diritto all'oblio
(Diritto all'Oblio) loc. s.le m. Diritto di un individuo a essere dimenticato e, in particolare, a non essere più menzionato in relazione a fatti che lo hanno riguardato in passato e che erano stati oggetto di cronaca. ◆...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...