GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] pubblicata in Italia prima di un lungo oblio che sarebbe durato quasi tre secoli. dal mercato librario, che aveva risposto positivamente all'idea, cioè a causa della peste che , e non stampando neanche libri di diritto. Con il fratello seguì le orme ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Giuseppe
Marina Formica
Nacque a Genova l'11 nov. 1751 dal principe Giovanni Andrea Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria.
La prima educazione gli [...] la loro antichità sono passati in oblio, o non sono pervenuti alla suo palazzo, e veniva offeso il diritto delle genti" (Raccolta di documenti tra i due partiti formatisi in conclave, l'uno favorevole all'elezione del card. A. Mattei, l'altro per il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Atene in eta arcaica
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia di Atene durante l’età arcaica è poco conosciuta: il primo [...] Ciò non bastava certo a contrastare l’oblio al quale erano condannati gli avvenimenti piccoli e nazionale” di Atene e di contraltare ionico all’eroe dorico per eccellenza, Eracle: la rimanere e i ricchi abbiano il diritto di godere dei loro beni, ...
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tornare
Alessandro Niccoli
Lo spettro d'azione del verbo è ampiamente documentato dalle sue numerosissime occorrenze, distribuite in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto, in misura abbastanza [...] questi motivi appartengono in gran parte all'Inferno, là dove sono più l'anima torna poscia al core, / ignoranza ed oblio / stato è con lei, mentre ch'ella è l'A, ne l'U quindi si rivolve, e viene diritto per I ne l'E, quindi si rivolve e torna ne ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] di avere disseppellito dall'oblio ("a tenebris") questa ai baroni fosse consentito di ridurre all'obbedienza, anche con la forza, Marinuzzi, Notizie di una raccolta di libri di antico diritto sicil. donata alla biblioteca del Senato del Regno, ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Capua
Valeria Sampaolo
Capua
L’antica città di C. (gr. Καπύη; lat. Capua) si trovava nel sito della odierna Santa Maria Capua Vetere, nel centro della piana campana.
Il [...] inizialmente sottomessa all’elemento etrusco dominante a C., che nel 438 a.C. concesse loro il diritto di cittadinanza pettinati e impomatati ebbe più occasioni di difendere, cade nell’oblio delle fonti durante l’intera età imperiale, anche se Augusto ...
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MENGOLI, Pietro
Marta Cavazza
MENGOLI, Pietro. – Nacque a Bologna da Simone e da Lucia Uccelli secondo diversi studiosi nel 1625, ma più probabilmente nel 1626.
Quest’ultima data è dedotta da una testimonianza [...] in filosofia e il 6 giugno 1653 quella in diritto civile e canonico. Iniziò gli studi matematici sotto la queste opere sono state riscoperte all’inizio del XX secolo da geometriche. Secondo Massa, il rapido oblio che negli ultimi decenni di vita ...
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canzoni di gesta
Antonio Viscardi
. Gli studiosi unanimemente ritengono che D. abbia conosciuto le canzoni di gesta francesi, e in particolare la maggiore e la più divulgata di esse, la Chanson de Roland: [...] non della leggenda agiografica, mentre senza dubbio all'epopea e non a fonti clericali è che, esponendo le ragioni per cui afferma il diritto al primato del volgare d'oïl, mentre cita anche dopo che si perdono nell'oblio e nel silenzio i testi in cui ...
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MANIN, Lodovico Giovanni
Dorit Raines
Primogenito di Lodovico Alvise e di Maria di Pietro Basadonna, nacque a Venezia il 23 giugno 1726.
I Manin divennero patrizi veneziani nel 1651 versando 100.000 [...] di filosofia; vi sostenne tesi sul diritto naturale, poi pubblicate (Propositiones de iure mancanza di soggetti adatti al governo, all'inutilità dei rimedi elaborati. Gli ultimi , meritevole di essere lasciato nell'oblio. Seguì un'aspra polemica tra ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] diritto romano, e spesso svincolata da una conoscenza della civiltà che quel diritto fatta eccessiva, fino al limite dell’oblio. Fra l’altro, l’idea del un codice di segni: il segno «Ulisse» rimanda all’idea del viaggio (e il nome appunto serve per ...
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diritto all'oblio
(Diritto all'Oblio) loc. s.le m. Diritto di un individuo a essere dimenticato e, in particolare, a non essere più menzionato in relazione a fatti che lo hanno riguardato in passato e che erano stati oggetto di cronaca. ◆...
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...