Titolo di vaste trattazioni complessive del dirittoromano pubblicate da alcuni dei maggiori giureconsulti dell’antichità (per es., Ulpiano e Modestino). Per antonomasia, secondo nome (Digesta seu Pandectae) [...] che comprende la raccolta degli iura.
Pandettistica Movimento di pensiero della scienza giuridica tedesca che, dalla fine del 18° sec. a tutto il 19°, si basò sui testi del dirittoromano, onde si parlò appunto di usus modernus Pandectarum. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] una più precisa formulazione dottrinaria alle rispettive tesi: il primato dell’imperatore si richiama ai principi del dirittoromano, mentre la supremazia del papa è proclamata risolutamente sulla base dell’origine divina della Chiesa, che, perciò ...
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Umanista (Venezia 1450 circa - Gurk 1535); nel 1489 ebbe una cattedra all'univ. di Parigi, ma, implicato in acerbe polemiche, accusato di condotta immorale e di eresia, nel 1496 fuggì in Inghilterra e [...] fu poi prof. di dirittoromano a Vienna (1494-99) e a Praga (1500-1501). Fattosi ecclesiastico, percorse una rapida carriera in Ungheria, acquistando una grande influenza presso la corte, che gli affidò varie missioni diplomatiche, e raggiungendo la ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] di non cittadini residenti (➔ meteco), e, con ampie limitazioni, sugli schiavi.
Nel diritto greco il diritto di proprietà è meno marcato che nel dirittoromano: la proprietà è in sostanza la prevalenza del titolare su qualsiasi altro accampi ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] soltanto sulla base di documenti non essenzialmente letterari. Infatti le antiche tradizioni del diritto consuetudinario, in parte non ancora influenzate dal dirittoromano e canonico, trascritte da giuristi, spesso su iniziativa regia, in un corpus ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] Basilea (1499) si emancipò di fatto definitivamente dall’Impero; manifestò la sua autonomia non partecipando alla recezione del dirittoromano che avveniva allora in Germania e completando la sua espansione con l’accettazione come membri di Basilea e ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] ) di H. Harpestreng, sia le anonime trascrizioni delle più antiche consuetudini giuridiche provinciali, non ancora influenzate dal dirittoromano e canonico (Skånske Lov «Legge della Scania», Sjœllandske Lov «Legge del Sjœlland»). Un più consapevole ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] (1908), pp. 3-44 (che ravvisa larghi influssi di letteratura giuridica nell'opera dantesca); in senso negativo, M. Chiaudano, Dante e il dirittoromano, in Giornale dantesco, XX (1912), pp. 37-56, 94-119; con replica del Chiappelli, Ancora su D. e il ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] anche l'importante lettera a Federico Corner, De legibus, che testimonia, fra l'altro, gli interessi del F. per il dirittoromano.
Di fronte ad ulteriori insistenze del Visconti di trasferirsi senza più indugio presso di lui, il F. lasciò Bologna e ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...