La Regione è il più importante ente territoriale substatale previsto nella Costituzione italiana. La sua introduzione nel testo costituzionale segna una delle più importanti innovazioni rispetto allo Statuto [...] e d.P.R. n. 616/1977). Questa strutturazione delle autonomie regionali è durata circa venti anni ed è profondamente mutata tra l’ultimo più volte affermato che le Regioni non sono soggetti di diritto internazionale e che, malgrado il «nuovo» art. ...
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Diritto
C. internazionale La società degli Stati e degli altri enti le cui relazioni reciproche sono rette dal diritto internazionale. Tralasciando i rapporti tra enti sovrani, esistenti fin dall’antichità, [...] la Santa Sede, gli insorti, ai quali il diritto internazionale riconosce personalità giuridica; tra questi non sembra diverse, costituita con provvedimento del presidente della giunta regionale per la valorizzazione delle zone montane allo scopo di ...
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DirittoDiritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] et du citoyen del 1795), tant’è che si può parlare dello Stato di diritto del 19° sec. come di uno Stato legislativo, cioè di una forma di , per quanto concerne la legislazione sia statale che regionale, la quale ha ammesso anche la possibilità di ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] vecchiaia, il padre si ritira con la moglie, cedendo cure, diritti di capofamiglia e tutti i suoi averi o parte di essi , che propone un genere collegato al folclore e alla cultura regionale; più tardi, gli esperimenti d’avanguardia di S. Terayama, ...
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Corso d’acqua permanente, con portate più o meno costanti.
Geografia
Caratteristiche
Un f. è il principale meccanismo che assicura lo smaltimento delle acque di una regione; in esso si versano generalmente [...] ciò però è molto improbabile, perché numerose azioni, locali, regionali e globali, tendono a ostacolarlo.
Sfruttamento umano
I f. possono recare ad altri paesi situati più a valle.
Diritto
Fiumi e laghi internazionali Per f. e laghi internazionali ...
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. Storia della Chiesa (X, p. 19; App. II, 1, p. 569; III, 1, p. 359). - Durante il periodo 1960-1976, a differenza del decennio precedente, la C. e la cattolicità tutta assistono al succedersi di due grandi [...] 1970) e dalle norme su La collaborazione ecumenica sul piano regionale, nazionale e locale (1975), e va sviluppandosi sul piano del Sinodo su La giustizia nel mondo e su I diritti dell'uomo e la conciliazione, studi sui rapporti tra evangelizzazione ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] presa da pontefici ingiusti, e stabiliva, concedendo possessi e decime, il diritto esclusivo per il pontefice romano di esigere il fodro da S. appoggio da parte di Enrico, la dimensione strettamente regionale - come non poteva non essere del resto ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] personalmente improntato da Bernardo e pertanto a buon diritto definibile bernardino. Già prima della sua morte, ° si avviò un processo di ampliamento e di diversificazione regionale del repertorio tematico e formale: nelle abbazie inglesi e irlandesi ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] dei concili imperiali, che nemmeno gli imperatori avevano il diritto di intaccare. Dal 395 (morte di Teodosio I), l di Roma soprattutto come il sovrano temporale di uno degli Stati regionali italiani. Nel medioevo, il problema di un papato, che ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] nazionalità, il nazionalismo. 6. L'Islàm e il socialismo. 7. Dogma, diritto e culto nell'Islàm odierno. L'Islàm e le altre fedi. Filiazioni e ovunque e relegato in funzione ancillare dal nazionalismo regionale (son rimasti sinora sulla carta tutti i ...
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regionale
agg. [dal lat. tardo regionalis, der. di regio -onis «regione»]. – 1. Della regione, che concerne una regione, intesa come parte e suddivisione territoriale di uno stato, sia amministrativa e politica, sia storica o geografica: autonomia...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...