Milano, alla fine del Duecento, vive un periodo di forte transizione: rinata dopo la distruzione del Barbarossa del 1162, dopo aver nuovamente scacciato l’aquila imperiale di Federico II, si trova contesa [...] tecta edita in turribus). Una bella città, per l’intellettuale longobardo, è ripiena di corpi di martiri e di santi (ne glorioso della città (e Milano ne avrebbe avuto diritto, essendo stata capitale imperiale). Apparentemente, però, riferimenti ...
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longobardista
s. m. e f. [der. di longobardo] (pl. m. -i). – Studioso, esegeta dei testi del diritto longobardo, sia con riferimento ai giuristi che nel medioevo fecero oggetto di studio e di commento la raccolta nota col nome di Lombarda...
longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
Giureconsulto italiano (sec. 12º) specializzato nel diritto longobardo. Le sue opinioni sono esposte, di seguito e spesso in contrasto a quelle di Ariprando, di cui forse A. fu discepolo, in un commento ai primi due libri della Lombarda, opera...
Nel diritto longobardo, il furto, in particolare il furto manifesto. Il ladro colto in flagranza di reato, detto fegangi, oltre a restituire al proprietario 8 volte il valore dell’oggetto rubato, doveva pagare una certa somma; se si trattava...