Latifondo
Piero Bevilacqua
1. Ambivalenza di un termine
Col termine 'latifondo' si designa, nel suo significato generico, una proprietà terriera di grandi dimensioni. Un particolare rilievo viene quindi [...] e di vendita delle terre liberate dagli obblighi consuetudinari, portarono a un massiccio trasferimento di proprietà distribuzione della proprietà corrisponde pertanto a un allargamento dei diritti civili e a un rafforzamento delle basi di consenso ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] modellata su quattro forme di esperienza giuridica che sono, rispettivamente, il dirittoconsuetudinario, quello sacrale o rivelato, dettato carismaticamente, il diritto naturale razionale e quello statuito positivamente (v. Schluchter, 1979). Ma il ...
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Giorgio Sacerdoti
Abstract
Il diritto internazionale dell’economia è un “sotto-settore” del diritto internazionale pubblico, composto dalle norme che disciplinano le relazioni tra Stati in campo economico, [...] attività di ciascun paese dove essi sono localizzati (host countries). A rafforzamento dei principi consuetudinari sulla protezione dei diritti economici degli stranieri all’estero, contestati dai paesi in via di sviluppo dopo la decolonizzazione ...
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Loredana Carpentieri
Abstract
Viene tratteggiato il sistema delle fonti di produzione del diritto tributario, partendo da una breve analisi delle norme costituzionali sulle fonti, proseguendo con [...] norme distinte valide in ordinamenti distinti, secondo una ricostruzione dualista del rapporto tra diritti internazionali non consuetudinari e diritti statali.
L’efficacia delle convenzioni nell’ordinamento nazionale si fonda su un provvedimento ...
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Guido Alpa
Abstract
Nel volgere di pochi anni lo scenario delle fonti del diritto civile è nuovamente mutato, e, se possibile, divenuto sempre più complesso. Il Codice Civile, la cd. ‘costituzione [...] dell’inizio e della metà del Settecento, come Domat e Pothier: far discendere dal diritto naturale, dal diritto romano e dal dirittoconsuetudinario regole omogenee, applicabili in ogni regione dello Stato, non poggianti su concetti, ma su ...
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Incoronazioni
JJürgen Petersohn
Secondo la tipologia stabilita da Carlrichard Brühl (1982, pp. 2 ss.), nei rapporti pubblici di un monarca con le insegne della corona si devono distinguere differenti [...] Gerusalemme, devono essere menzionate due incoronazioni alle quali Federico II rinunciò, malgrado potesse rivendicare diritti sia statali che consuetudinari: le incoronazioni reali in Borgogna e in Italia. Mentre la Borgogna, dove Federico Barbarossa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Battista De Luca
Alessandro Dani
Nel quadro della cultura giuridica italiana del Seicento, l’opera amplissima e poliedrica di Giovanni Battista De Luca spicca per originalità, spirito critico [...] dispute, sempre più spesso accadeva.
Tributaria della dottrina umanistica appare la concezione del fondamento consuetudinario della vigenza del diritto romano: questo vige, con il necessario consenso dei principi, soprattutto per il volontario uso ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] mancata corresponsione dell'adiutorium e dei gravami consuetudinari da parte delle Chiese, obiettava che indipendente dai partiti in lotta, teso a preservare…i residui diritti su una giurisdizione divisa in partenza tra opposti domini" (Ortalli ...
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CAGAPESTO (Cacapisti, Pesto, Pisti), Gerardo
Gigliola Soldi Rondinini
Gli storici milanesi e lombardi non si sono finora occupati della famiglia Cagapesto, conosciuta e citata soltanto per la figura [...] di Milano ne' secoli bassi, Milano 1857, III, pp. 369, 751; IV, pp. 128, 250, 280, 319, 409; A. Lattes, Il dirittoconsuetudinario delle città lombarde, Milano 1899, p. 171; A. Ratti, A Milano nel 1266, in Memorie e rend. dell'Ist. lombardo di ...
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SALUZZO, Tommaso
Rinaldo Comba
III da, marchese di Saluzzo. – Figlio del marchese Federico II (1332-1396) e di Beatrice (1335-1392), figlia di Ugo dei conti di Ginevra, nacque probabilmente nel 1357 [...] ) era ancora in vita, trascorse soltanto apparentemente lungo i binari consuetudinari dei rapporti vassallatico-beneficiari intrattenuti con l’aristocrazia locale (i cui diritti furono confermati da numerose investiture) e con le comunità rurali (che ...
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consuetudinario
consuetudinàrio agg. [dal lat. tardo consuetudinarius]. – Che deriva dalla consuetudine, fondato sulla consuetudine, conforme ad essa: diritto c.; altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la complessione ma...
bio-diritto
(bio diritto), s. m. Complesso di norme legislative o consuetudinarie interessato dalle ricerche nel settore delle biotecnologie. ◆ L’invasione esistenziale della tecno economia costringe politica e diritto a prendere posizione....