Recinzioni delle terre comuni (common lands, common wastes) e dei fondi indivisi (➔ open fields). Il fenomeno delle e., iniziato già nel 14° sec. in Inghilterra, si diffuse poi in gran parte dell’Europa, [...] il mercato, nel quale ci si avvalesse delle nuove tecniche della semina. Comportando l’abolizione dei diritticonsuetudinari delle comunità dei villaggi (pascolo, legnatico, spigolatura ecc.), il processo contribuì all’esodo della popolazione rurale ...
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Magonza
MMichael Matheus
Anche Magonza fu interessata dal generale moto di sviluppo comunale che riguardò, a partire dall'XI sec., soprattutto le grandi città lungo il Reno e la Mosa. A determinare [...] il rallentamento dello sviluppo comunale: nella dieta imperiale che si svolse in città nel 1163 furono riconosciuti i diritticonsuetudinari e i privilegi locali, ma Magonza fu obbligata a demolire le sue strutture di difesa. L'evoluzione delle ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] del XII secolo, grazie a una serie di fattori concomitanti: la compilazione delle coutumes, cioè delle raccolte di diritticonsuetudinari delle singole regioni, in cui l'idea di una nobiltà giuridicamente definita in base alla nascita trovò una prima ...
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CAISSOTTI, Carlo Luigi
Valerio Castronovo
Figlio dell'avvocato patrimoniale Carlo e di Maria Maddalena di Bagnol, nacque a Nizza il 22 marzo 1694. Di famiglia borghese assurta per meriti di toga ai [...] confronti delle riserve espresse dai magistrati camerali sul carattere troppo restrittivo delle disposizioni in materia di alcuni diritticonsuetudinari dei vassalli. Né mancherà anche durante il regno di Carlo Emanuele III il devoto impegno del C ...
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SAN GERMANO (1230), PACE DI
CCristina Carbonetti
Conclusasi con la piena vittoria di Federico II la cosiddetta 'guerra delle chiavi' (autunno 1229), che era stata voluta e organizzata da papa Gregorio [...] i suoi più fidati collaboratori (giustizieri, castellani, podestà, ecc.), e la monarchia ripristinò quasi subito i diritticonsuetudinari che erano stati osservati nel periodo precedente, giungendo fino a intensificare il controllo esercitato sull ...
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Comune della prov. di Palermo (529,2 km2 con 36.273 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 310 m s.l.m., su un terrazzo alle falde del Monte Caputo (670 m), ai margini meridionali della Conca d’Oro. Mercato [...] vi esercitò come signore feudale la giurisdizione civile e penale; nel 1220 M. ebbe confermati da Federico II diritti e privilegi consuetudinari; dopo le devastazioni causate dalle guerre fra Angioini e Aragonesi (13°-14° sec.), M. tornò a prosperare ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] a loro giudizio, governato oltrepassando i limiti consuetudinari dell'esercizio del potere pontificio: la dichiarazione Francia, sui quali Francesco I avrebbe potuto riversare i propri diritti.
Le nozze fra Giuliano e Filiberta di Savoia costarono a ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] de Logu, ormai soppiantata dalla legislazione regia e viceregia nel diritto civile, in quello penale e processuale, ebbe il compito di regolare tutti gli aspetti consuetudinari della società agropastorale della Sardegna. Venne abrogata soltanto nel ...
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Incoronazioni
JJürgen Petersohn
Secondo la tipologia stabilita da Carlrichard Brühl (1982, pp. 2 ss.), nei rapporti pubblici di un monarca con le insegne della corona si devono distinguere differenti [...] Gerusalemme, devono essere menzionate due incoronazioni alle quali Federico II rinunciò, malgrado potesse rivendicare diritti sia statali che consuetudinari: le incoronazioni reali in Borgogna e in Italia. Mentre la Borgogna, dove Federico Barbarossa ...
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CAGAPESTO (Cacapisti, Pesto, Pisti), Gerardo
Gigliola Soldi Rondinini
Gli storici milanesi e lombardi non si sono finora occupati della famiglia Cagapesto, conosciuta e citata soltanto per la figura [...] di Milano ne' secoli bassi, Milano 1857, III, pp. 369, 751; IV, pp. 128, 250, 280, 319, 409; A. Lattes, Il dirittoconsuetudinario delle città lombarde, Milano 1899, p. 171; A. Ratti, A Milano nel 1266, in Memorie e rend. dell'Ist. lombardo di ...
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consuetudinario
consuetudinàrio agg. [dal lat. tardo consuetudinarius]. – Che deriva dalla consuetudine, fondato sulla consuetudine, conforme ad essa: diritto c.; altri sono vizii consuetudinarii, a li quali non ha colpa la complessione ma...
bio-diritto
(bio diritto), s. m. Complesso di norme legislative o consuetudinarie interessato dalle ricerche nel settore delle biotecnologie. ◆ L’invasione esistenziale della tecno economia costringe politica e diritto a prendere posizione....