Sviluppo economico
Massimo Tommasoli
(App. III, ii, p. 880; IV, iii, p. 562; V, v, p. 368)
Le origini dell'attuale sistema internazionale di cooperazione allo sviluppo risalgono alla fine degli anni [...] distinte per la globalità della prospettiva: l'infanzia (New York 1990), l'ambiente (Rio de Janeiro 1992), i dirittiumani (Vienna 1993), la popolazione (Il Cairo 1994), lo sviluppo sociale (Copenaghen 1995), la donna (Pechino 1995), gli insediamenti ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] della p. su scala mondiale è la sfida principale per l'umanità. Nel corso degli ultimi anni è emerso un pieno consenso, . Per i nomadi, come già per gli immigrati, il diritto di usufruire dei servizi socio-sanitari è subordinato alla residenza, ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] con il ghetto. Ma non appena gli Ebrei ottennero il diritto di cittadinanza e cominciarono a competere con successo con i che neppure gli orrori che il razzismo ha scatenato sull'umanità abbiano distrutto gli atteggiamenti da esso creati: la verità è ...
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Guerra
MMarco Cesa
di Marco Cesa
Guerra
sommario: 1. Le armi di distruzione di massa. 2. Le guerre convenzionali. 3. Le guerre civili e l'intervento umanitario. 4. L'obsolescenza della guerra? 5. Le [...] condotte sotto l'egida delle Nazioni Unite, con il fine ufficiale di imporre la pace e il rispetto dei dirittiumani, tra cui soprattutto quelli delle minoranze. Si potrebbero forse indicare, come precedenti, gli interventi delle potenze europee, nel ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] Carta delle Nazioni Unite, approvata a San Francisco il 26 giugno 1945, fa esplicito riferimento ai ‟dirittiumani fondamentali", all'eguaglianza dei diritti fra uomini e donne, fra nazioni grandi e piccole, al progresso sociale, al miglioramento del ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] esso non deve assolutamente essere confuso con l'egoismo, con un culto egoistico dell'Io, ma va bensì ricondotto ai dirittiumani e al principio del carattere sacro della persona affermato da Kant e da Rousseau. L'individualismo per Durkheim è una ...
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Mentre vi è un generale consenso sulla valutazione morale di specifici comportamenti verso gli esseri umani, almeno nelle questioni essenziali (uccidere o provocare un danno fisico oppure esercitare una [...] obiettivo, di tipo pragmatico, è la prosecuzione e l'ampliamento del vittorioso movimento per i dirittiumani, con l'inclusione della difesa dei diritti degli animali senzienti superiori e in particolare delle grandi scimmie (Cavalieri e Singer, 1993 ...
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Francesco Sisci
Corea del Nord
Oltre il 38° parallelo
Le minacce di Pyongyang
di Francesco Sisci
10 gennaio
La Corea del Nord, dopo aver ufficialmente comunicato la riattivazione di tutti gli impianti [...] la strada delle riforme politiche e del rispetto dei dirittiumani, ignorando le richieste degli USA in proposito. Ma imperatore coreano e la sua cessione nel 1910 di tutti i diritti di sovranità all'imperatore del Giappone, di colonia vera e propria ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] donne (Pechino 1995). La motivazione è di ordine religioso. Si sostiene che nel dettato religioso dell’islam, i dirittiumani universali, così come le modalità per tradurli nella pratica, sono già presenti e, oltre tutto, nella migliore formulazione ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] commessi dai detentori del potere economico e politico e la categoria, ancor più generale, delle violazioni dei dirittiumani.
La seconda direzione lungo cui si muovevano i teorici radicali verteva sull'eziologia del crimine: essi cercarono di ...
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umano
agg. [dal lat. humanus, der. di homo «uomo»]. – 1. Dell’uomo, che è proprio degli uomini (in quanto distinti rispetto agli altri esseri animati o inanimati): il corpo u.; la vita u.; gli esseri u., gli uomini (con tono partic., è anche...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...