TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] anarchiche.
Con le rivolte razziali del biennio 1964-65, il movimento negro negli SUA passò dalla rivendicazione dei diritticivili alla lotta nei ghetti di colore dei grandi centri urbani. A Oakland, California, nacque il Black panther party ...
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PARTITI POLITICI (v. partito, XXVI, p. 423)
Giovanni Galloni
Domenico Caccamo
Fondamenti giuridici. - La Costituzione italiana afferma all'art. 49 il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente [...] ., su basi essenzialmente nuove, può datarsi al III congresso (maggio 1967). Lanciando la battaglia per i diritticivili, i dirigenti radicali seppero inserirsi nella battaglia laica sempre più fortemente sentita dalla società italiana (appoggio alla ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] a 23 nuovi casi, in materia sociale, sanitaria, cooperazione doganale, statistica, protezione dei dati, trasparenza, diritticivili, mercato interno, professioni, attività non salariate, trasporti, ricerca, ambiente. Tuttavia, il Parlamento ha ...
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Sinistra
Gianfranco Pasquino
Nello spazio politico della competizione elettorale, del posizionamento parlamentare e dell'autocollocazione dei cittadini, la s. esiste e si contrappone in maniera sufficientemente [...] . Tutti i cittadini sono tali, in una democrazia, proprio poiché sono eguali in termini di godimento dei diritticivili e politici e, comunque, debbono essere considerati a questa stregua effettivamente eguali. Sartori ha certamente ragione, ma ...
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Con la proclamazione della repubblica, il sistema elettorale italiano si presenta ab imis rinnovato. (v. italia: Ordinamento politico, in questa App.). Elettivi souo il presidente della repubblica, la [...] di capacità positive la cittadinanza, l'età (25 anni per l'elezione a deputato; 40 a senatore), il godimento dei diritticivili e politici; negative l'interdizione, l'inabilitazione, ecc., cioè quelle stesse stabilite per l'elettorato attivo. Vi sono ...
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Metodo di lotta politica consistente nel rifiuto di ogni atto che porti a ledere fisicamente i rappresentanti e i sostenitori del potere cui ci si oppone, limitando l’azione a forme di non collaborazione, [...] per il successo del movimento indipendentistico indiano. All’esempio di Gandhi si sono richiamati esplicitamente M.L. King e diversi movimenti pacifisti, ecologisti o per i diritticivili, soprattutto a partire dagli anni 1960 del 20° secolo. ...
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DirittoDiritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] rilevante della popolazione (gli afroamericani) era totalmente esclusa dal godimento non solo dei diritti politici, ma anche dei diritticivili (Diritti costituzionali). Inoltre, nella legislazione di molti Stati membri, l’iscrizione nelle liste ...
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Uomo politico italiano (Teramo 1930 - Roma 2016). Tra i fondatori del Partito radicale, di cui è stato più volte segretario e ha sempre mantenuto la leadership, P. è stato parlamentare e protagonista di [...] in seguito anche alla carica di deputato. Deciso a diffondere in Italia i metodi della lotta non violenta per i diritticivili, P. ha tenuto fin dall'inizio un atteggiamento di rottura nei confronti delle regole codificate sia della politica sia ...
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Movimento ideale, nato alla fine del 19° sec. come manifestazione di solidarietà tra la popolazione di origine africana trapiantata nel Nuovo Mondo, trasformatosi nel corso del 20° sec., con l’inizio del [...] dello statunitense W.E.B. Du Bois il teorico e l’ispiratore del p.; per l’immediata concessione dei diritticivili e politici agli afroamericani, egli fondò con altri intellettuali il Niagara Movement (1905), contribuendo in seguito alla nascita dell ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1911 - ivi 1990). Dirigente socialista, ebreo, si rifugiò in Svezia durante il nazismo. Tornato dall'esilio (1945) fu segretario di stato agli Esteri (1953), quindi ministro [...] -87) e presidente del Consiglio (1970-83). Caratterizzò la sua politica in senso riformatore (assistenza pubblica, scuole, diritticivili).
Vita e attività
Arrestato dai nazisti nel 1938 perché militante socialista ed ebreo, riuscì a rifugiarsi in ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...