I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] di essere dei membri il più possibile eminenti di una società civile data, ma di essere nel drappello di testa di quella si batteva per l’apertura della nuova Carta con una dichiarazione sui diritti, mentre, come è noto, vi era fra i giuristi una ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] poche righe il fondamento del suo pensiero: se anche il diritto positivo non riconosce l’autorità temporale del pontefice, esso era anche autore di un trattato sulle leggi ecclesiastiche e civili di Costantino, opera nella quale aveva esaltato la ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] Colonia e Vienna, Bellisomi e Garampi, con cui quello riconosceva i diritti del papato, e assai desiderata da P. che la lesse sanzione alla nuova legge, asserendo l'incompetenza del potere civile a legiferare su materia religiosa: "ne croyez pas qu ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] da tempo abbandonato, si era risposato con un’altra con rito civile nel gennaio del 1877.
Anche il secondo governo Depretis fu breve elettorato che passò da 621.896 a 2.017.829 di aventi diritto, il che anche da solo era sufficiente a far temere che ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] revisione del Concordato lateranense, in Atti del convegno nazionale di diritto ecclesiastico (Siena 1972), Milano 1973, pp. 1027 segg. nella riuscita di un’impresa di grande respiro culturale, civile ed ecclesiale, con gli occhi rivolti al futuro più ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] più marcata distinzione tra comandi militari e funzioni civili; il mantenimento di funzioni tradizionali tipiche di un ai vescovi metropolitani secondo precise regole, largamente mutuate dal diritto romano. Era la sanzione di un’autonomia della Chiesa ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] incarichi a venire, né di avere il consenso dei mazziniani, io vado diritto per la mia strada, senza altra preoccupazione che il bene pubblico e il l’Italia di ricercare la «simpatia dei popoli civili» quale conferma di quella sicurezza già ottenuta « ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] », nel rivendicare
«i vantaggi della vittoria conquistata con immensi sacrifici, fatti per la difesa dei diritti dei popoli e per le più elevate idealità civili, come è imprescindibile dovere di sane democrazie e di governi popolari trovare il reale ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] perché in fondo gli furono solo riconosciuti diritti nei trattamenti a corte, che lo patria, LIII (1926), pp. 244, 285, 287; F. Poggi, Le guerre civili di Genova in relazione con un documento economico finanziario dell'anno 1575, ibid., LIV ( ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] residui del clero ricettizio, e, dall’altra, il clericalismo civile, di cui si è detto, produssero un fenomeno nuovo: la giustizia, del quale ci si ritiene depositari e amministratori di diritto, e perciò a un senso dell’onore che rende infamante il ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...