Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] basi separatistiche.
Il Concordato del 1984 rappresentò una sorta di spartiacque fra il periodo dei grandi movimenti collettivi per i diritticivili e la fase successiva, che di fatto non si è ancora chiusa, in cui la questione delle riforme laiche è ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] del re Carlo Alberto del 17 febbraio 1848, i valdesi, e poche settimane più tardi gli ebrei, ottennero gli stessi diritticivili degli altri sudditi.
Con queste lettere patenti firmate dal re, ma insistentemente richieste e alla fine ottenute dal suo ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] data 17 febbraio 1848, nelle quali si affermava fra l’altro: «I valdesi sono ammessi a godere di tutti i diritticivili e politici dei nostri sudditi, a frequentare le scuole dentro e fuori delle Università, ed a conseguire i gradi accademici. Nulla ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] né (al contrario di quanto avverrà in Francia) limitava le associazioni religiose, i cui membri, godendo dei diritticivili, potevano avere proprietà31. Cambiarono tuttavia la localizzazione e la struttura delle case religiose: quelle antiche furono ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] era fondata l'armonia stessa della pólis e convergevano i sentimenti dei più, si esponeva alla perdita dei diritticivili. Questa straordinaria libertà (il cui limite tuttavia poteva trovarsi nell'ignoranza delle moltitudini o nell'ostilità politica ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] in cui promulgava lo Statuto nel quale il cattolicesimo era dichiarato religione di Stato, Carlo Alberto concesse però i diritticivili ai suoi sudditi valdesi ed ebrei. Era stato spinto – quasi costretto – da un’azione combinata di molte forze ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] educativo positivo e aperto nei confronti dei giovani delle classi popolari) oppure a una società a norma di dirittocivile (fu questa la scelta del nuovo Pontificio istituto missioni estere di Milano) per aggirare i divieti.
Religiosità popolare ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] : Per la libertà religiosa negli Statuti e Contro la religione di Stato e gli articoli per il riconoscimento dei diritticivili e politici degli ebrei. La libertà religiosa richiesta dai non cattolici veniva difesa come momento costitutivo per la ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] . Ammesso, come molti titolari di incarichi curiali venuti da fuori, a godere degli stessi diritticivili dei Romani con tutti i conseguenti diritti di partecipazione politica, già nel 1554 Marcantonio rivestì l'incarico di primo conservatore, ruolo ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] partito popolare, Sturzo e il voto alle donne, pp. 99-104).
16 M. De Leo, F. Taricone, Le donne in Italia. Diritticivili e politici, Napoli 1992, pp. 149 segg.
17 F. Pieroni Bortolotti, Socialismo e questione femminile in Italia, (1892-1922), Milano ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito o dovrebbe essere sentito come giusto,...