D'AMBROSI, Dante
Valerio Vallini
Nacque a Zagarolo (Roma) il 23 febbr. 1902 da Dario e da Celeste Simonini. Diplornatosi nel 1929 in composizione con Alessandro Bustini presso il conservatorio di S. [...] S. Cecilia di Roma e delle rassegne nazionali del Sindacato nazionale musicisti.
Il D. svolse, inoltre, un'intensa attività di direttored'orchestra e di complessi polifonici compiendo numerose tournées in Italia e all'estero (Germania, Inghilterra ...
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Musicista italiano (Verona 1840 - Monza 1891). Studiò al conservatorio di Milano. Tra le sue opere più notevoli si ricordano I profughi fiamminghi (1863) e Amleto (1865), due cantate patriottiche (in collaborazione [...] con A. Boito), pezzi sinfonici, un quartetto e romanze. Raggiunse la celebrità quale direttored'orchestra; fu il primo concertatore dell'Otello di G. Verdi. ...
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Genere musicale sorto negli USA intorno all’inizio del 20° sec., frutto di un lungo processo di sincretismo tra forme musicali occidentali e poetiche africane, che risalivano alla memoria culturale degli [...] nel West Coast j.). Verso la fine del decennio, in seno al cool j. e a opera di J. Lewis e del musicologo e direttored’orchestra G. Schuller, si fece strada anche un’idea di sintesi tra j. e musica accademica (third stream): ma l’esigenza di una più ...
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Musicista (Fusignano 1653 - Roma 1713). Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-70) di Giov. Benvenuti. Dal 1670 accademico filarmonico di Bologna, passò nel 1671 a Roma e vi studiò [...] . Nel 1675-78 (salvo un viaggio, nel '77, forse in Germania) fu nell'orchestra di S. Luigi dei Francesi e agli inizî del 1679 primo violino (direttored'orchestra) al teatro Capranica. Dallo stesso 1679 all'80 pare sia stato nuovamente in Germania ...
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Musicista italiano (Bologna 1879 - Roma 1936); R. fu compositore piuttosto eclettico, nel quale sono ravvisabili influenze francesi, russe e tedesche; amò piegare le tradizionali forme sinfoniche in senso [...] e G. Martucci, poi a Berlino con M. Bruch e a Pietroburgo con N. Rimskij-Korsakov. Si dedicò dapprima ad attività di pianista e direttored'orchestra, volgendosi però ben presto alla composizione; dal 1913 a Roma, dove fu prof. di composizione, poi ...
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Musicista italiano (Torino 1883 - Roma 1947). Studiò con L. Diémer (pianoforte) e G. Fauré (composizione). Visse lungamente all'estero fino al 1915, specialmente a Parigi, prof. in quel conservatorio, [...] al Conservatorio e quindi all'Accademia di S. Cecilia. Svolse attività concertistica quale pianista a solo e d'insieme e direttored'orchestra, ma soprattutto si dedicò alla composizione raggiungendovi, specie per le musiche composte dal 1920 in poi ...
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Musicista italiano (Capua 1856 - Napoli 1909). Studiò dapprima con il padre, poi al conservatorio di Napoli con B. Cesi, M. Costa, P. Serrao e L. Rossi. Esordì come concertista di pianoforte nel 1875 con [...] del conservatorio di Napoli. Tra le sue varie attività musicali, primeggiò la pianistica. Fu pure eccellente come direttored'orchestra e insegnante. Come compositore, M., che pure va riconosciuto come il maggior esponente della musica strumentale ...
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Musicista italiano (Roma 1917 - ivi 2013). Esordì nel 1937, affermandosi come uno dei primi pianisti significativi del jazz italiano, che rappresentò al Festival du jazz di Parigi nel 1949. Diplomatosi [...] si è poi dedicato alla musica leggera come arrangiatore, direttored'orchestra, autore di canzoni (Roma nun fa' la stupida stasera colonne sonore per film di V. De Sica, A. Lattuada, D. Risi, E. Scola e altri. Si è avvicinato anche alla musica ...
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Musicista (Parma 1771 - Parigi 1839), allievo di G. Ghiretti; esordì felicemente quale operista (1791), poi fu direttored'orchestra a Venezia, maestro della cappella di corte a Dresda, direttore dell'orchestra [...] imperiale di Napoleone I, direttore del Théâtre Italien di Parigi e dei concerti da camera del re di Francia; dal 1831 membro dell'Académie des beaux-arts. Scrisse quarantatré opere teatrali (celebri al loro tempo Le astuzie amorose, Camilla, Sargino ...
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Musicista (Crema 1821 - Parma 1889). Iniziò in America la sua carriera di concertista di contrabbasso e direttored'orchestra e compositore. Diresse stagioni teatrali e concertistiche in America, Inghilterra, [...] Cairo (1871) la prima rappresentazione dell'Aida. Pochi mesi prima della morte fu nominato, per consiglio di G. Verdi, direttore del conservatorio di Parma. Compose molte opere teatrali (rapp. dal 1847 al 1880), musiche da camera e per canto. Lasciò ...
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orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, con la curva rivolta verso...
direttore
direttóre s. m. [dal lat. director -oris, der. di dirigĕre «dirigere», part. pass. directus]. – 1. (f. -trice, scherz. -tóra) Chi dirige, chi ha la direzione di un istituto, di un’azienda, di un ufficio, di un’attività, ecc.: d....