FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] e Dirce Levi. Con i genitori e il fratello Piero si trasferì a Firenze attorno al 1919. Nella città toscana conseguì il diploma di ragioniere mentre aiutava il padre nella gestione del negozio di ferramenta. Non portò invece a compimento gli studi ...
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DI BIANCHI (de Bianchi, Bianchi), Giovanni Battista
Christina Riebesell
Nacque da Ambrogio nel 1520 (?) a Saltrio (Varese). Non si conosce nulla sulla sua giovinezza e sulla sua formazione. Come risulta [...] non è ancora legata ed ha perciò ancora la possibilità di fuggire. Nonostante la posizione del busto e delle braccia di Dirce indichi che questa tenta di proteggersi dai calci del toro, il suo volto non è quasi affatto spaventato. È anche arbitraria ...
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FERRI, Gaetano
Roberto Staccioli
Nato a Parma il 20 dic. 1818, iniziò lo studio del canto con U. Fontana. Dotato di una bella voce baritonale, debuttò non ancora ventenne nel corso della stagione di [...] al teatro Comunale di Reggio Emilia, dove sostenne la parte di Enrico Ashton nella Lucia diLammermoor di Donizetti e cantò nell'opera Dirce di A. Perti. Nella primavera del 1845 fu al teatro Argentina di Roma, quale protagonista de Idue Foscari di G ...
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BARUZZI, Cincinnato
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Nacque a Imola il 16 marzo 1796 da Vincenzo Luigi, ingegnere civile e professore, e da Maria Tadolini, figlia dell'architetto Francesco. Frequentò, all'Accademia di Belle Arti [...] proprietà di lord Lansdowne a Londra; Ettore e Aiace che furono acquistati dal banchiere Treves dei Bonfigli di Venezia; la Dirce per Giorgio IV d'Inghilterra), e tradusse in marmo la grande Pietà che il Canova aveva destinato al Tempio di Possagno ...
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PERI, Achille
Federico Fornoni
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 20 dicembre 1812 dall’avvocato Antonio e da Beatrice Marchi.
Intrapresi in un primo momento gli studi umanistici, si formò musicalmente [...] vi sono autografi anche nella Biblioteca Antonio Panizzi di Reggio, assieme a quelli di Una visita a Bedlam e Dirce).
Il reggiano predilesse gli argomenti storici, in qualche caso di derivazione biblica, nei quali gli affetti privati si intrecciano ...
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CELEBRANO, Camillo
Mario Rotili
Figlio di Francesco, non se ne conosce la data di nascita, ma si hanno notizie della sua attività tra il 1780 e il 1828. Evidentemente formato dal padre, ne fu dignitoso [...] provenienti dagli scavi di Ercolano. Tra questi biscuits gli vengono generalmente assegnati Chirone e Achille, il gruppo col Supplizio di Dirce e quello con il Giudizio di Paride del Museo nazionale di S. Martino a Napoli (Minieri Riccio, pp. 398-401 ...
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BADIALI, Giuseppe
Wanda Savini Nicci
Nacque a Bologna verso il 1797; poco si conosce della sua vita. La sua attività di pittore e scenografo si svolse principalmente a Bologna, ma la sua opera è documentata [...] ); sempre a Bologna, per il teatrino Loup, Elisa delle Alpi di C. Baldini (1836); a Reggio Emilia, per il Teatro Comunale, la Dirce di A. Peri, Dianora de' Bardi di E. Priora (1843); a Torino per il Teatro Carignano, La Gemma di Vergy di Donizetti ...
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DE FILIPPIS DELFICO, Gregorio
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 23 ott. 1801 da Troiano De Filippis, conte di Longano - titolo che ereditò - e da Aurora Cicconi, figlia del consigliere di Stato Andrea, [...] anche ristampati il saggio di Melchiorre Delfico Della preferenza de' sessi..., già pubblicato a Siena nel 1829 e la tragedia Dirce, cui il D. faceva precedere una "Lettera" a G. B. Niccolini intesa a conciliare le discordanti opinioni e regole sulla ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] scansione con cui la famiglia si estingue; dall'altra, nell'analisi delle sofferenze atroci delle due fanciulle, Nora e Dirce, che per prime conoscono il destino cui è sottomessa la loro famiglia e vedono la propria sopravvivenza affidata alla morte ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] catastrofe della donna che per entrambi è stata la rovina. Piuttosto che per originalità della trama - Semiramide infierisce su Dirce, segretamente amata da Nino, e sulla loro prole, conducendo quest'ultimo, ignaro del legame di sangue che lo unisce ...
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spatriato agg. e s. m. Detto di persona che ha una collocazione sociale non ben definita; marginale, irregolare, precario; usato anche spreg. come insulto. | In senso neutro o apprezzativo, con riferimento alla sfera soggettiva personale, che,...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...