Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] stato n a uno m è data, nell’ipotesi che la transizione sia di dipoloelettrico, da
dove amn, bmn, cmn sono gli elementi di matrice delle componenti del dipoloelettrico relativi agli stati m, n. La p. (o coefficiente) di emissione spontanea è data ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] create dal cuore durante il processo di attivazione; la sua grandezza esprime il momento del dipoloelettrico cui il cuore può essere assimilato, mentre la direzione verso cui esso punta ne indica l’orientamento. Poiché il v. cardiaco, in accordo ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] operative in base alle formule che descrivono il campo prodotto; è il caso dei m. dipolari elettrici di molecole polari che non siano veri e propri dipolielettrici (per es., la molecola dell'acqua o quella dell'ammoniaca) e dei campi d'induzione ...
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neutrone
neutróne [Der. di neutro con il suff. -one di elettrone] [FNC] Particella elettricamente neutra, di spin 1/2 e massa di poco superiore a quella del protone, insieme al quale è elemento costitutivo [...] : IV 401 f. ◆ [FNC] Lunghezza d'onda di n.: v. neutroni, diffusione anelastica dei: IV 167 c. ◆ [FNC] Momento di dipoloelettrico e magnetico del n.: v. neutrone: IV 156 d, e. ◆ [FNC] Momento magnetico di monopolo del n.: v. neutrone: IV 156 c ...
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Lorentz Hendrik Antoon
Lorentz 〈lòorents〉 Hendrik Antoon [STF] (Arnem 1853 - Haarlem 1928) Prof. di fisica matematica nell'univ. di Leida (1878); socio straniero dei Lincei (1902); ebbe il premio Nobel [...] della: IV817 f. ◆ [FNC] Curva di L.: tipica curva rappresentante fenomeni nucleari risonanti, come, per es., la risonanza gigante di dipoloelettrico. ◆ [ELT] Densità di forza di L.: la forza volumica che agisce su una densità volumica di carica ...
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infinitesimo
infinitèsimo [agg. e s.m. Der. di infinito con il suff. -esimo dei numeri ordinali] [LSF] Oltre che nel signif. matematico, il termine è assai usato nella fisica per indicare una grandezza [...] al limite zero; così, si parla di distanza i. tra i poli di un dipolo (per es., le cariche costituenti un dipoloelettrico) per significare che si può parlare di dipolo nella misura in cui tale distanza è molto minore di ogni altra lunghezza da ...
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dipolodipòlo [Comp. di di- e polo "con due poli"] [LSF] Sinon., poco usato come tale, di bipolo. ◆ [ALG] [EMG] Sorgente vettoriale puntiforme di un campo vettoriale, caratterizzata da una grandezza [...] stesso non si può dire per la molecola dell'acqua, anch'essa dotata di momento dipolareelettrico (molecola polare) ma non riconoscibile direttamente come un d. elettrico. Per i d. magnetici la situazione è più semplice, in quanto, non conoscendosi l ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] di nucleoni A pari hanno sempre I intero, quelli con A dispari hanno sempre I semintero; b) nessun n. possiede un momento elettrico di dipolo, in accordo con un teorema generale secondo il quale se un sistema di cariche ha un asse di simmetria e il ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] C. vettoriale della forza agente sull’unità di massa, di carica elettrica ecc., detta intensità del c. o forza del c., o cioè esso non ammette sorgenti discrete (le sorgenti sono sempre dei dipoli). Per il c. magnetico non si può dire la stessa cosa ...
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approssimazione
approssimazióne [Der. di approssimare (→ approssimato)] [LSF] (a) Avvicinamento alla descrizione di un fenomeno la quale non sia ottenibile con esattezza per altra via. (b) Il sostituire [...] magnetiche dei: V 372 c. ◆ [FSD] A. di densità locale: v. solidi, effetti a molti corpi nei: V 344 c. ◆ [LSF] A. di dipolo: quella per cui un campo elettrico, magnetico o elettromagnetico è assunto come se fosse generato unicamente da un momento ...
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dipolo
dipòlo s. m. [comp. di di-2 e polo1]. – 1. In fisica, sistema costituito da due enti (masse materiali, cariche elettriche, masse magnetiche) identici ma di diversa polarità: d. elettrico, d. magnetico; con definizione più precisa, è...
momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...