In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] L’e. oltre che dall’oosfera fecondata si può originare in vari modi: senza fecondazione per sviluppo di un’oosfera diploide per aposporia, o di un’oosfera apolide per apogamia goniale (➔ partenogenesi); da una o più cellule somatiche del gametofito ...
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L'Ottocento: biologia. Studi sull'ereditarieta
Federico Di Trocchio
Studi sull'ereditarietà
I fenomeni dell'eredità biologica furono considerati fino a tutto il Settecento secondari e non particolarmente [...] e Mirabilis, presentavano anomalie della riproduzione. Il genere Nicotiana, infatti, è poliploide: in particolare, Nicotiana paniculata è diploide e le sue cellule germinali hanno dodici cromosomi ognuna, mentre Nicotiana rustica è tetraploide e in ...
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Biologia
Emanuele Padoa; Eraldo Antonini
di Emanuele Padoa ed Eraldo Antonini
BIOLOGIA
Biologia di Emanuele Padoa
sommario: 1. Introduzione. 2. Caratteri essenziali degli organismi viventi. 3. Le proteine: [...] e una materna e il nuovo organismo inizia il suo sviluppo con 46 cromosomi. Si indicano le due condizioni coi termini di aploidia e diploidia: i gameti hanno sempre corredo aploide e nel caso dell'uomo si scriverà n = 23; l'uovo fecondato e tutte le ...
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Adattamento
Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
di Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
ADATTAMENTO
Adattamento fisiologico di Giorgio Morpurgo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattamento fisiologico [...] nelle enunciazioni della morfologia e fisiologia comparate. Si supponga che vi siano due alleli ad un locus in un organismo diploide, e che i tre genotipi AA, Aa, e aa abbiano differenti valori di fecondità e probabilità di sopravvivenza. Siano WAA ...
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Biologia molecolare
Vittorio Sgaramella e Arturo Falaschi
sommario: 1. Introduzione. 2. Struttura degli acidi nucleici e delle proteine: a) struttura primaria degli acidi nucleici; b) struttura secondaria [...] che per codificarle sarebbero necessarie oltre 1014 basi, cioè centomila volte più DNA di quanto ne contiene una cellula diploide umana, il problema della genesi della diversità anticorpale è uno dei più interessanti della biologia molecolare. La sua ...
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diploide
diplòide agg. e s. m. [comp. di diplo- e -oide, formato sull’esempio di aploide]. – 1. agg. In biologia, numero d., il numero di cromosomi che sono presenti nel nucleo cellulare in doppia serie (si indica con 2n); analogam., individuo...
diploidia
diploidìa s. f. [der. di diploide]. – In biologia, presenza nel nucleo cellulare di due serie di cromosomi, provenienti rispettivamente dal padre e dalla madre; è propria delle cellule somatiche degli individui originati per riproduzione...