fecondazione
Aldo Fasolo
L'incontro dello spermatozoo e dell'uovo crea un nuovo organismo
La fecondazione consiste nella fusione di due cellule, maschile e femminile, specializzate per la riproduzione: [...] quale si mescolano i geni di origine materna e paterna e si riducono i cromosomi ‒ presenti nelle cellule in doppia copia (diploide 2n) a una singola copia (aploide n) (ereditarietà). Nelle cellule di ciascuno di noi, per fare un esempio, ci sono 46 ...
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transgenico Si dice di organismo nel quale sono stati inseriti, per mezzo di tecniche di biologia molecolare, geni provenienti da un altro organismo di specie diversa, o eterologo. Il materiale genetico [...] sono iniettate in uno dei due pronuclei di un uovo fecondato, alcune di esse sono incorporate nei cromosomi dello zigote diploide; gli embrioni sono poi trasferiti nell’ovidotto di una madre adottiva, nel quale crescono e si differenziano. Circa il ...
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I più notevoli progressi della citologia, in questi ultimi anni, si riferiscono al capitolo della cariologia, cioè allo studio della struttura e del comportamento del nucleo durante le varie fasi dell'attività [...] . Si ricostituiscono i nuclei in riposo, provvisti ciascuno del numero aploide, cioè di n cromosomi. Da un nucleo originario diploide si formano così quattro nuclei aploidi.
Secondo la concezione di C. D. Darlington (al quale soprattutto si deve la ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] genomiche, molto diffuse nelle piante e rare negli animali, causano variazioni dell’assetto cromosomico che, invece di essere diploide (2 n), come di norma, può essere triploide (3 n), tetraploide (4 n) ecc.; possono produrre anche variazioni ...
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Nacque ad Asti il 20 giugno 1879; si laureò in scienze naturali all'università di Torino (1901), sotto la direzione di Ermanno Giglio-Tos. Quando (1903) questi occupò la cattedra di zoologia a Cagliari, [...] della partenogenesi attraverso i differenti biotipi di una specie collettiva (Artemia salina L.) con speciale riferimento al biotipo diploide partenogenetico di Cette, in Mem. d. R. Accad. d'Italia, Classe d. scienze fis., matem. e natur., II ...
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VARIABILITÀ GENETICA (XXXIV, p. 997; App. I, p. 1111)
Guido Modiano
Ogni specie è costituita da individui con patrimonio genetico molto simile, ma non identico (salvo che nei gemelli monozigoti). Questa [...] di monosomie (quando di un determinato cromosoma ne è presente uno solo invece che una coppia, come nel normale assetto diploide) e di trisomie (quando ne sono presenti tre invece di due). Nell'Uomo queste alterazioni del numero di cromosomi sono ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] è totipotente. Cambiate le condizioni di sopravvivenza e di stimolo, è sempre dall'ooplasma che giungono a un nucleo diploide trapiantato i messaggi che lo inducono a produrre cellule staminali, a formare corpi embrioidi e a diventare un oocita. È ...
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Sistematica. - Le definizioni e delimitazioni degli ordini, famiglie, generi e specie nella classe degli Schizomiceti-raggruppante i batterî - sono periodicamente oggetto di revisione, soprattutto ai livelli [...] con un metodo diverso (analisi temporale) da quello solitamente impiegato (analisi del "linkage") ed i risultati concordano.
Lo stadio diploide o parzialment ediploide, se, come avviene di solito, non è stato trasmesso l'intero cromosoma, ha nella ...
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Specie e speciazione
MMichael J. D. White
di Michael J. D. White
sommario: 1. Introduzione: a) concetti di specie e speciazione; b) variazioni delle specie. 2. Il processo di speciazione: a) meccanismi [...] questo processo inizia con l'ibridazione tra due specie e produce un ibrido parzialmente sterile. Se le specie parentali sono diploidi potremmo designare i loro assetti cromosomici con AA e BB; gli ibridi saranno dunque AB e la loro sterilità sarà ...
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Gamete
Jacques Testart
Il termine gamete (dal greco γαμέτης, "marito, coniuge", derivato di γαμέω, "sposare") indica le cellule, dette anche sessuali, destinate a unirsi nel processo della fecondazione [...] , ciascuno distribuito in ognuna delle due nuove cellule, gli spermatidi. Così, in linea teorica, da uno spermatocita primario diploide (2 n cromosomi) vengono originati 4 spermatidi aploidi (n cromosomi); in realtà soltanto 3 sono gli spermatidi che ...
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diploide
diplòide agg. e s. m. [comp. di diplo- e -oide, formato sull’esempio di aploide]. – 1. agg. In biologia, numero d., il numero di cromosomi che sono presenti nel nucleo cellulare in doppia serie (si indica con 2n); analogam., individuo...
diploidia
diploidìa s. f. [der. di diploide]. – In biologia, presenza nel nucleo cellulare di due serie di cromosomi, provenienti rispettivamente dal padre e dalla madre; è propria delle cellule somatiche degli individui originati per riproduzione...