spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] ; in questo caso si sfrutta la reazione dell’NO con l’ozono, che produce diossidodiazoto NO2 in stato eccitato. La s. di chemiluminescenza si applica anche nell’analisi di microorganismi in prodotti alimentari e nell’acqua.
S. Raman. La s. Raman ...
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Variazioni climatiche
Costante De Simone
Le ricerche sulle v. c. vengono sistematicamente raccolte dall'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), che è stato costituito sin dal 1988 da due agenzie [...] terrestre alterano l'equilibrio termodinamico su cui poggia il sistema climatico. Le concentrazioni atmosferiche di anidride carbonica (CO2), metano (CH4) e diossidodiazoto (NO2), aumentate per effetto delle attività umane sin dall'inizio dell'era ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] Teoricamente il g. d’aria dovrebbe contenere 33,3% di ossido di carbonio e 66,6% diazoto (che è quello che accompagna l’ossigeno nell’aria di vapori acidi rilasciati da vulcani altamente attivi sia nelle emanazioni quasi invisibili didiossidodi ...
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Fisica
Involucro gassoso che circonda o sovrasta un corpo solido o liquido; in particolare quello che circonda la Terra (a. terrestre) e altri pianeti (a. planetarie). Talora si parla di a. anche per il [...] e pulita al suolo, quale è riportata nella tabella (si noti come l’azoto e l’ossigeno costituiscano, da soli, il 99% dell’a.). Le maggiori l’acido solforico che deriva da fonti antropiche didiossidodi zolfo (SO2) è una delle cause principali dell ...
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Atmosfera, chimica della
John H. Seinfeld
Sommario: 1. Storia ed evoluzione dell'atmosfera terrestre. 2. Gli strati dell'atmosfera. 3. Tempo di permanenza (tempo di vita) dei composti atmosferici. a) [...] pianeta. Si ritiene che inizialmente l'atmosfera terrestre fosse una miscela di anidride carbonica (più propriamente, diossidodi carbonio, CO2), azoto (N2) e vapor d'acqua (H2O) con tracce di idrogeno (H2), una miscela simile a quella emessa ora dai ...
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Clima
Vittorio M. Canuto
Sommario: 1. Introduzione. 2. Paleoclimatologia. 3. Le datazioni con radioisotopi. 4. Gli oceani. 5. L'effetto serra. 6. Le previsioni. 7. Strategie per mitigare l'effetto serra. [...] del fitoplancton marino che, riducendo la carica didiossidodi carbonio (o anidride carbonica, CO2) dell' 0,035% (350 ppm, parti per milione), l'ossigeno il 21% e l'azoto il 78% (in volume), il che vuol dire che insieme rappresentano già il ...
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Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] sia per la dispersione dell'idrogeno, sia per l'emissione dalla crosta terrestre di gas vulcanici contenenti essenzialmente, oltre a vapor d'acqua, diossidodi carbonio e azoto. Si deve con ciò essere formata un'atmosfera non ossidante costituita da ...
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Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] , tra diossidodi carbonio e azoto è al livello di ossidazione dell'ammoniaca. La riduzione di una mole diazoto molecolare ad ammoniaca richiede sei equivalenti di riduzione; sono inoltre necessarie 12 moli di ATP. La fissazione di una mole diazoto ...
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Energia
Arnaldo M. Angelini e Pier Carlo Bombelli
sommario: 1. L'evoluzione del mercato e dei fabbisogni di materie prime energetiche. 2. Le economie di energia e la riduzione dell'intensità energetica [...] lato la temperatura relativamente bassa consente di limitare la formazione degli ossidi diazoto, e dall'altro la possibilità di aggiungere additivi, ad esempio carbonato di calcio, permette di ridurre la quantità didiossidodi zolfo nei fumi. Gli ...
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titanio2
titànio2 s. m. [lat. scient. Titanium, nome (tratto da quello dei Titani figli di Urano e di Gea) attribuitogli nel 1795 dal chimico ted. M. H. Klaproth che l’aveva scoperto nel 1789]. – 1. Elemento chimico di simbolo Ti, peso atomico...
venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...