TINDAREO (Τυνδάρεως, Tundareus, Tyndareus, Tyndarus)
C. Saletti
Figlio di Oibalo, re spartano, e della naiade Bateia (Apollod., ii, 21) o, secondo altra tradizione, di Gorgophone (Apollod., ii, 13.21), [...] assai frequentemente, quasi sempre nella scena della nascita di Elena dall'uovo alla presenza di Leda e T., e spesso anche dei Dioscuri. Così figura in una tazza del Pittore di Xenotimos a Boston (99.539), in un cratere del museo di Bologna (317), in ...
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HERMON ("Ερμων)
G. Cressedi
2°. - Scultore di Trezene del VI sec. a. C. Secondo Pausania (ii, 31, 6) fece la statua di culto dell'antichissimo tempio di Apollo Theàrios a Trezene e gli xòana dei Dioscuri. [...] La prima di queste statue è possibile supporre che avesse il tipo del koùros e le altre due si possono riconoscere su una moneta di Commodo (F. Imhoof-Blumer, P. Gardner, Numismatic Commentary on Pausanias, ...
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(gr. Λυγκεύς) Mitico figlio di Afareo e di Arene, di cui divenne proverbiale la vista acutissima. Partecipò alla spedizione degli Argonauti e alla caccia del cinghiale Calidonio. Fu ucciso da Polluce [...] nella zuffa che, insieme con il fratello Ida, ebbe contro i Dioscuri per le Leucippidi. ...
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Eroe messeno, secondo alcuni, eponimo della città di Fare (epicamente Fere) posta alle talde occidentali del Taigeto. La leggenda sua prese forme diverse nei varî periodi della storia messenica. Prima [...] per moglie la naiade Batia (la più pura leggenda indigena), ora la figlia di Perseo Gorgofone (leggenda che vuole riattaccare i Dioscuri a Perseo). Quando poi diventa sposa di Afareo Arene, figliuola d'Ebalo, si torna ad attribuire la paternità di A ...
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TERAPNE (Θεράπνη, Therapne)
Arnaldo Momigliano
Località della Laconia, in territorio sparziate, su un'altura a SE. di Sparta, sulla riva sinistra dell'Eurota. In età storica luogo di culto, con santuario [...] di Elena e Menelao, e probabilmente dei Dioscuri, noto come il Menélaion (τὸ Μενέλαιον). Esso è stato scavato con ricchi risultati dagl'Inglesi, mostrando continuità di culto dal periodo protogeometrico e per di più avanzi tardo-elladici. Con ciò lo ...
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TINIA (Tinia, Tina, Tin)
Luisa BANTI
La divinità suprema degli Etruschi, a cui erano dedicate le Idi di ogni mese. Etimologicamente, T. può essere messo in rapporto con la radice Tin- che si trova nel [...] nome greco dei Dioscuri, Τυνδαρίδης e appartiene, come questo, allo strato linguistico protoindogermanico.
T. fu identificato dagli Etruschi con Zeus. Forse questa identificazione era già avvenuta tra la fine del VI e l'inizio del sec. V a. C., se il ...
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LAMTUM
L. Rocchetti
Nome etrusco di un eroe inciso su uno specchio rinvenuto presso Perugia ed ora al museo della stessa città; esso è raffigurato seduto su un trono; sul suo ginocchio è seduta Elinei [...] (Elena); entrambi sono circondati dai Dioscuri.
Bibl.: Deecke, in Roscher, II, 2, 1894-97, c. 1825; Fiesel, in Pauly-Wissowa, XII, 1924, i, c. 593, s. v.; Gerhard-Körte, Etruskische Spiegel, V, Berlino 1897, tav. 78. ...
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Scultore (Milano 1798 - ivi 1879). Allievo a Brera di C. Pacetti, ebbe poi l'incarico di eseguire la Pace e la Sestiga dell'Arco del Sempione (1825-31). Notevoli, tra l'altro, le statue di Monti (Brera), [...] del Medico Paletta (Ospedale Maggiore), di Romagnosi (Pinacoteca Ambrosiana) e i Dioscuri (1841, Torino, Palazzo Reale). ...
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TEOSSENIE (Θεοξένια)
Giulio GIANNELLI
Nome dato, nella Grecia antica, ad una categoria di offerte cultuali; le quali, come dice la parola stessa, s'intendevano date agli dei, convitati a banchetto ospitale: [...] corrispondevano perciò ai lectisternia dei Romani. Le teossenie venivano celebrate specialmente in onore dei Dioscuri; ma si ha ricordo di offerte di questa specie anche per Eracle, per Dioniso e per Demetra. Le carni offerte venivano poi consumate ...
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Fu una colonia di Mileto, fondata all'estremità orientale del Ponto Eusino presso il Caucaso, alla foce del fiume Antemunte, al nord della Colchide. La leggenda collegava la sua fondazione con la spedizione [...] degli Argonauti, e l'attribuiva ai Dioscuri. Dioscuriade serviva come mercato alle tribù barbariche dell'interno, che parlavano lingue o dialetti assai diversi, sicché era necessario per gli scambî un grande numero d'interpreti. Nel 66 a. C. vi si ...
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pollucite
s. f. [dal nome del mitico eroe Pollùce, perché nell’isola d’Elba, dove è stata per la prima volta rinvenuta, si rinviene sempre associata con un altro minerale, la castorite, così come sono sempre uniti nella mitologia classica...
seme
séme s. m. [lat. sēmen sēmĭnis, della stessa radice se- del verbo serĕre «seminare»]. – 1. a. Nelle piante, l’ovulo maturo delle spermatofite che racchiude il giovane sporofito quiescente, o embrione, accompagnato o no da un tessuto di...