LYSANIAS (Λυσανίας)
L. Guerrini
Supposto scultore greco, figlio di Dionysos, di epoca probabilmente romana, il cui nome appare su una base che doveva reggere una statua di Dioniso - come si apprende [...] dall'iscrizione - proveniente da Chio. Il fatto però che il nome dell'artista è seguito dal verbo κατεσκεύασε ha fatto pensare che si tratti del committente piuttosto che dell'artista.
Bibl.: E. Loewy, ...
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KŌM OMBO
S. Donadoni
M OMBO Località a S diTebe, in Egitto, cominciò ad avere importanza in epoca tolemaica, quando diventò capitale di un nomo, e vi fu costruito un imponente tempio dedicato a Horus [...] e Sobk (Tolomeo Evergete II e Tolomeo Neòs Diònysos la decorazione è in parte di epoca romana). Il piano si può ricostruire con certezza, anche se molti elementi dell'alzato (il pilone, il muro di cinta) sono scomparsi, e resta solo parte del ...
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RICINA
N. Alfieri
Oggi Villa Potenza frazione di Macerata. Fu abitato piceno, divenne municipio romano e infine colonia imperiale sotto Settimio Severo, che nel 205 d. C. la intitolò Helvia Ricina Pertinax, [...] hanno rimesso in luce quasi tutto il postscaenium e portato rettifiche ai dati finora noti.
Bibl.: N. Alfieri, R., in Atti e Mem. della Dep. di St. patria per le M., 1936, s. v.; R. U. Inglieri, Il teatro di H. R., in Dionysos, VII, 1939, p. 104-9. ...
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EFESTO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico attivo nei decenni immediatamente successivi alla metà del V sec. a. C. È considerato da J. D. Beazley un tardo manierista alla stregua del Pittore [...] e tumultuoso che bene riflette la poca chiarezza d'idee che domina nel povero cervello del pittore, greve dell'influenza di Dionysos. La pittura nello stesso tempo pone i termini delle possibilità del maestro con la sua veemenza impulsiva e barocca e ...
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NYSEIDES o NYSAI (Νοσηίδες, Νυσίαι νύμϕαι, Νῦσαι)
S. de Marinis
Sono le ninfe della montagna di Nysa, alle quali fu affidato il compito di allevare il piccolo Dioniso. E sono rappresentate, in numero [...] allo stesso vaso, stabilire con certezza quale fosse la scena rappresentata, né quale posizione occupassero queste Nysai.
Bibl.: H. Heydemann, Dionysos Geburt und Kindheit, Halle 1885, p. 38 ss.; F. Wagner, in Roscher, III, i, 1897-1909, c. 568-9; V ...
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MNASINOUS (Μνασίνους)
F. Canciani
Figlio di Polydeukes e della leucippide Phoibe, con Anaxis, figlio di Kastor e della leucippide Hilaeira, formava una seconda coppia di Dioscuri. Erano raffigurati come [...] 1930, II, p. 43, nn. 2-4; Ch. Picard, Manuel, I, Parigi 1935, pp. 462 ss. - Argo: W. Vollgraff, Le Péan delphique à Dionysos, in Bull. Corr. Hell., L, 1926, pp. 285 ss.; 293; Ch. Picard, Manuel, I, p. 452, n. 6. - Atene: W. Judeich, Topographie von ...
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SISPHE (Sisϕe)
C. Saletti
È la forma etrusca del greco Σίσυϕος, con la sincope della semivocale intermedia ed il passaggio della desinenza -ος in -e. Si può però collegare, più direttamente, anche alla [...] supporre che rappresenti veramente Sisphe.
Bibl.: C. Pauli, in Roscher, IV, 1909-15, c. 957, s. v.; Fiesel, in Pauly-Wissowa, III A, 1929, c. 368, s. v. Per il làgynos di Dionysos: C. Robert, in 50. Winckelmannsprogramm Berlin, 1890, p. 90 ss. ...
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ACHOLLA
G. Picard
Colonia fenicia della costa orientale tunisina; la tradizione letteraria ne ha alterato il nome in varie maniere.
Il sito di A. rimase a lungo incerto, per un errore di Tolomeo che [...] V. Guérin, Voyage, Parigi 1862, pp. 161-162; G. Picard, A., in Comptes-Rendus de l'Académie des Inscr. et Belles-Lettres, 1947, p. 557 ss.; G. C. Picard, Dionysos victorieux sur une mosaïque d'A., in Mélanges Ch. Picard, 11, Parigi 1949, pp. 810-821. ...
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Vedi PLOVDIV dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PLOVDIV (v. vol. vi, p. 253)
L. Botoucharova
Negli Itinerari Romani si trovano i nomi Phinipopolis (Tab. Peut., seg. vii), Philippopoli (Itin. Ant., O. Cunz, [...] città e dei due fiumi, in Bull. Inst. Arch. Bulg., XVII, 1950, p. 312 s. (in bulg.); id., Un tempio di Dionysos su una moneta di Philippopolis, in Fouilles et Recherches, IV, 1950, p. 189 s. (in bulg.); L. Botoucharova, Nuovi fatti di Philippopolis ...
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LIBER-PATER (o semplicemente libeer)
A. Bruhl
Divinità romana che spesso si confonde con Bacco.
Nonostante la più antica testimonianza epigrafica in lingua latina del suo nome (un cippo di Pesaro), risalga [...] Piot, xxxv, 1935-6, p. 139 ss.
Bibl.: G. Wissowa, in Roscher, II, 2, 1894-7, s. v.; H. Jeanmarie, Dionysos, Historie du culte de Bacchus, Parigi 1951; F. Altheim, Römische Religionsgeschichte (3a ed.), Berlino 1951; A. Bruhl, Liber Pater, Parigi 1953 ...
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