ATTORE
P. E. Arias
Almeno da quando Tespi (Marm. Par., 534) concentrò l'attenzione del pubblico sul valore vivo della personalità umana nel dialogo, il personaggio destinato ad essere il protagonista [...] è il noto vaso di Pronomos di Napoli della seconda metà del V sec. a. C. dove, attorno alla coppia di Dioniso e Arianna sono i personaggi di Laomedonte, Esione, Eracle e altri, ciascuno con la propria maschera in mano e tutti solennemente paludati ...
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commedia
Emanuela Bufacchi
Rappresentazione teatrale a lieto fine
La commedia è un genere teatrale caratterizzato da argomento comico e finale lieto. Creato dai Greci al principio del 5° secolo a.C., [...] , si susseguiranno per tutto il giorno. Dopo un po' di attesa, tra il vociare della folla, finalmente il sacerdote di Dioniso entra sul palco e, dopo aver portato un'offerta sull'altare, prende posto, mentre un araldo annuncia il titolo della prima ...
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Poeta tragico greco, di Atene (forse 497-406), figlio di Sofillo, del demo di Colono agoràios. Secondo la tradizione che riconnetteva la vita dei tre grandi tragici ateniesi alla battaglia di Salamina [...] a varî originali: uno del 380 a. C. circa, idealizzato; uno riferibile alla statua bronzea innalzata da Licurgo nel teatro di Dioniso ad Atene, riprodotta fra l'altro in quella celebre marmorea del Laterano; uno noto come tipo Farnese; uno del 1° sec ...
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Religione
Rito segreto e oggetto sacro del rito; per estensione, realtà o verità nascosta, in alcuni casi trattata come dogma perché ritenuta rivelata da Dio.
Religioni antiche
Nell’antichità le religioni [...] tutti sottoposti all’influenza di Eleusi; i m. di Zeus Ideo a Creta, di Ecate a Egina e infine i m. di Dioniso in varie località della Grecia (Lerna, Rodi, Tegea ecc.), che trovarono la massima espressione e sistemazione nell’orfismo, non più legati ...
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Euripide
Massimo Di Marco
Un antico autore tragico dalla sensibilità moderna
Euripide è il più giovane e il più innovatore dei grandi tragediografi ateniesi del 5°secolo a.C.: umanizza gli eroi del [...] matricidio; e ambigua è anche la vicenda delle Baccanti, ove il re Penteo è sì punito per essersi opposto al culto di Dioniso, ma muore in modo atroce per mano della sua stessa madre trasformata in seguace del dio.
Anche il modo di argomentare degli ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] (II, 29, 47-49, 52, 123, 144, 146; III, 8, 97, 111; IV, 79, 87, 108; V, 67; VII, 111; VIII, 65), parlano sovente di Dioniso in Asia. In particolare Arriano ('Ινδιϰά I, 4; V, 8-9; VII, 4-8; VIII, 1; IX, 9) narra della conquista dell'India da parte del ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] si presero a replicare le opere più famose dei grandi tragici del secolo precedente). I tre giorni delle grandi dionisie, o dionisie cittadine, erano occupati per l'appunto dall'esecuzione delle dodici opere. Al termine, una giuria di dieci persone ...
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Commediografo greco (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), il massimo rappresentante della commedia attica "antica", il solo di cui siano sopravvissute commedie intere. La satira di A. ebbe spesso contenuto [...] Acarnesi, la prima delle 11 commedie rimasteci, seguirono: i Cavalieri (῾Ιππῆς, 424, primo premio), le Nuvole (Νεϕέλαι, composte per le Dionisie del 423, ebbero il terzo premio; a noi è giunta la rielaborazione fattane da A., che però non pare fosse ...
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L’atto e il modo di scoprire e spiegare quanto in uno scritto o discorso appare oscuro od oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso [...] cui si parla d’i. greca quando, per es., Erodoto identifica Iside e Osiride rispettivamente con Demetra e Dioniso.
Teatro
Categoria fondamentale per la fruizione di qualsiasi forma di espressione artistica, acquista particolare rilievo nelle arti in ...
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Componimento letterario destinato alla rappresentazione sulla scena; comprende quindi, oltre al d. propriamente detto, la tragedia, la commedia, la farsa ecc.
D. satiresco
Antica forma di rappresentazione [...] , ebbe nuovo ordinamento con statuto del 1929, modificato nel 1939; dopo l’interruzione dovuta alla guerra riprese nel 1946 la sua attività. Ha sede a Roma e a Siracusa, possiede una biblioteca specializzata e pubblica dal 1929 la rivista Dioniso. ...
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dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...