Vedi RAMNUNTE dell'anno: 1965 - 1996
RAMNUNTE (῾Ραμνοῦς, Rhamnus)
L. Vlad Borrelli
Demo della tribù Eantide sulla costa orientale dell'Attica; la città sorgeva nel sito dell'odierna Ovriocastro, su un [...] con un altro edificio rettangolare diviso in ambienti. Presso l'angolo N-O dell'acropoli lo Stais trovò tracce di uno hieròn di Dioniso (m 4 × 8) che attribuì al IV sec. a. C.; vi sono poi avanzi di un quartiere con cisterne, case di età greca ...
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SOLI (Σόλοι οἳ Κιλίκιοι)
L. Vlad Borrelli
Città costiera della Cilicia, pochi chilometri a E del fiume Lamas (l'antico Latmus), originariamente una colonia fenicia su cui, intorno al 700 a. C., si sovrappose [...] C. sotto il dominio persiano; le monete più antiche (450-386 a. C.) presentano sul diritto un arciere, la testa di Atena o Dioniso e sul rovescio l'iscrizione in greco, un quadrato incuso o un grappolo d'uva; quelle del IV sec. Eracle, Atena o Ba'al ...
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METRODORO (Μετροδώρος, Metrodorus)
A. Giuliano
Filosofo nato a Lampsaco (330 a. C.), discepolo ed amico di Epicuro cui premorì (278 a. C.), ed acuto interprete della filosofia del maestro.
Diogene Laerzio [...] dei ritratti di M. (che sembra richiamare quello caratteristico delle statue dei tre tragici dedicati da Licurgo nel teatro di Dioniso ad Atene) deve far pensare che lo scultore che creò l'opera fosse nella tradizione accademica attica, è ben ...
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Vedi ARPOCRATE dell'anno: 1958 - 1994
ARPOCRATE (eg. Harpecrat, gr. ῾Αρποκράτης, lat. Harpocrates)
S. Donadoni
G. A. Mansuelli
Dio egiziano il cui nome significa "Horus il fanciullo": ed è infatti rappresentato [...] concezione accentuatamente sincretistica dell'età romana attribuisce spesso ad A. gli attributi di altre divinità, specialmente di Ercole e Dioniso. In molte figure romane A. porta al collo la bulla.
In sostanza la tipologia di A. rappresenta uno dei ...
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ERETRIA, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il nome da un epinetron di Atene, proveniente da Eretria, con il mito di Alcesti. Alla sua mano, già riconosciuta dal Furtwängler, [...] nella necropoli di Spina, ma non sono fra le sue migliori opere, come ad esempio il cratere di Berlino (2471) con Dioniso e thìasos.
Dal Pittore di E. deriva direttamente Meidias (v.).
Bibl.: Furtwängler-Reichhold, Griech. Vasenmal., I, p. 290; J. D ...
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GRIFO
M. Di Fronzo
Animale fantastico, genericamente con becco e ali d'aquila e corpo di leone, il g. può presentare varietà fisionomiche: g.-uccello, con corpo di leone e testa di uccello, con o senza [...] , assunse le simboliche funzioni di guardiano dell'oro iperboreo, cavalcatura di Apollo, sorvegliante del mistico cratere di Dioniso, iniziando a divenire l'immagine archetipica della forza e della vigilanza, ma anche la creatura che incarna il ...
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Vedi FIGALIA dell'anno: 1960 - 1994
FIGALIA (Φιγαλία, Φιγάλεια, Φιγαλέα; Phigalia)
L. Guerrini
Antica città greca nella zona O dell'Arcadia, situata al di sopra di una terrazza montuosa a picco su una [...] .
Al di fuori delle mura sono varî resti architettonici, da identificarsi probabilmente con i templi di Artemide Sotèir e di Dioniso Akratophòros, menzionati da Pausania (viii, 39, 6). Ad O della città era la necropoli, mentre nella zona a S-E ...
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SABAZIO (Σαβάζυις, Sabazius)
A. Gallina
Divinità originaria della Tracia o della Frigia, il nome della quale è tramandato dagli autori greci e latini anche in forme diverse: Σαβάδιος, Σάβος, Sabadius, [...] influenze orfiche che si rilevano nei misteri di S., facilitano in ambiente greco l'assimilazione di S. a Dioniso; sono peraltro testimoniate anche assimilazioni ad Helios e specialmente a Zeus. Come Zeus Sabàzios lo troviamo particolarmente venerato ...
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KALLIMACHOS (Καλλίμαχος, Callimachus)
L. Guerrini
2°. - Scultore, toreuta, pittore, di origine ignota, di formazione attica; la sua attività si svolse specialmente nell'ultimo trentennio del V sec. a. [...] il numero complessivo delle menadi (6=Fuchs; 8=Rizzo e altri; 9=Paribeni), e la presenza tra esse di Dioniso (Rizzo) o di Dioniso e Arianna (Richter). Un'altra opera stilisticamente affine alle precedenti e attribuita ora quasi concordemente a K. è l ...
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STUART E REVETT
J. Briegleb
James Stuart (1713-1788) e Nicholas Revett (c. 1720-1804), pittore inglese, architetti e archeologi, autori delle Antiquities of Athens (v. archeologia, B - Storia degli [...] scomparsi: il tempio ionico sull'Ilisso del V sec. a. C., distrutto nel 1778, e il monumento coregico di Trasillo dedicato a Dioniso nel 319 a. C., distrutto nel 1826.
Bibl.: Dict. Nat. Biography, XLVIII, 1896, pp. 34-35, s. v. Revett; LV, 1898, pp ...
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dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...