SIMOS (Σῖμος)
M. Zuffa
2°. - Scultore greco figlio di Temistocrate da Salamina di Cipro, attivo nella seconda metà del III sec. a. C., come fa fede la forma delle lettere di due iscrizioni attraverso [...] n. 70; L. Laurenzi, Ritratti greci, p. 45) e l'altra a Thera su base (oggi al Louvre) di una statua in bronzo di Dioniso, dedicata dai figli di Theanor, Kartinikos e Anthes, proveniente certamente dal tempio del dio (I.G., xii, 3, n. 419; Hiller von ...
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POMPA (πομπή, pompa)
L. Franchi
E. Paribeni
È termine greco, ed è morfologicamente un nomen actionis da πέμπω, mandare, inviare. In Omero (Il., ix, 438) la parola πομπή ha infatti il significato di [...] ed il peplo. La p. era scortata dai cavalieri e dai carri e vi partecipavano anche i magistrati della città.
In onore di Dioniso si celebravano in Attica numerose feste: di almeno una di esse abbiamo rappresentata la p. su una serie di vasi (Graef, n ...
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BOLOGNA 322, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico, della tecnica a figure rosse, la cui personalità è stata ricostruita in base a un gruppo di opere databili tra il 440 e il 430 a. C. I tre crateri [...] seguita da un satiro; sull'altro, di Madrid, la menade con tirso è fra due satiri; infine, sul terzo, Londra F 46, è Dioniso con satiri. I panneggi sono ampi e ben disegnati, con fasce di pieghe ben distanziate fra loro; anche l'impianto dei volti è ...
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IAKCHOS (῎Ιακχος, Iacchus)
Red.
Divinità greca, di origine incerta, componente con Demetra e Kore la triade eleusina.
È ricordato per la prima volta in Erodoto (viii, 65). In relazione ad un presunto [...] nel culto, né un tempio proprio; probabilmente era considerato una divinità minore nel ciclo di Demetra o una ipostasi di Dioniso. Una definizione della figura di I. è fornita da Strabone (x, 3, 10): ῎Ιακχον τε καιᾕ Διοᾒνυσον καλουᾖσι καιᾕ τοᾕν ...
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Vedi ACARNE dell'anno: 1958 - 1973
ACARNE (᾿Αχάρναι)
Demo rurale dell'Attica della tribù Oineis, nella parte N-O della pianura attica ad oriente dal passo fra il Parnete e l'Aigaleos. I resti dell'abitato [...] fonti letterarie. Alcune parti del territorio erano particolarmente fertili di olio e di viti: vi è localizzato il culto di Dioniso e si conosce la tomba di un vignaiolo. Non mancano tracce di canalizzazioni per l'acqua attestate anche da iscrizioni ...
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WORCHESTER
G. Becatti
Art Museum. - Fu fondato da Stephen Salisbury nel 1896, aperto il 10 maggio 1898, ingrandito nel 1921, 1923, e 1940.
La sezione antica contiene sculture egiziane, fra cui un rilievo [...] . a. C.; una stele greca con guerriero della fine del V sec. a. C. da Megara; un'urnetta etrusca; alcuni mosaici da Antiochia: uno con Dioniso del II sec. d. C., uno con la Ktisis del V sec. d. C. e uno con scena di caccia.
Bibl.: Arth through Fifty ...
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LOUTZA (῾Αλαὶ ᾿Αραϕηνίδες)
L. Rocchetti
Località sulla costa orientale dell'Attica che nel 1957 ha restituito i resti di un tempio dorico periptero con sei colonne sui lati corti e tredici sui fianchi; [...] . a. C., fosse dedicato ad Artemide Tauropòlos. Scarsi e non ancora sicuramente identificati i resti di un santuario di Dioniso.
Bibl.: Τὸ ἔργον τῆς ἀρχαιολογικῆς ἐταιρείας, Atene 1957, p. 31 s.; Halai Araphénides, in Bull. Corr. Hell., LXXXII, 1958 ...
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IPHIMEDEIA
B. Conticello
(᾿Ιϕιμεᾒδεια). − Figlia di Triops, discendente da Kanake e Posidone, sposò lo zio paternò Aloeus e gli generò i giganti Ephialtes e Otos e la fanciulla Pankratis.
Secondo una [...] dio e di Iphimedeia. Mentre un giorno I. e Pankratis sulla cima del monte Drios nella Ftiotide celebravano feste in onore di Dioniso, furono rapiti da due pirati traci di Nasso e portati nell'isola. Qui essi si batterono per la scelta e si uccisero ...
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KEPHISODOTOS (Κηϕισόδοτος, Cephisodotus)
D. Mustilli
2°. - K. il giovane fu figlio e discepolo di Prassitele, e la sua attività si svolse dal 345 al 280 a. C.; Plinio (Nat. hist., xxxvi, 10), infatti, [...] tempio di Ares che era sull'Agorà (Paus., i, 8, 4); a Tebe la decorazione bronzea di un altare oppure una statua di Dioniso (Paus., ix, 12, 4: la lezione dei codici è corrotta). I due fratelli scolpirono anche, a Coo, le statue che Eutia dedicò nel ...
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TMOLOS (Τμῶλος)
C. Saletti
Nome di un monte della Lidia (odierno Buz Dagh) e di una città che si trovava nell'adiacente territorio. Su monete della città stessa e di Sardi compare la personificazione [...] 17 d. C. partecipò agli onori tributati dalle città asiatiche a Tiberio.
Il dio della città è raffigurato come un giovanile Dioniso che tiene nella destra un tralcio di vite, sulla Base di Pozzuoli.
Dal tempio di Domiziano a Efeso proviene inoltre la ...
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dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...