Vedi ARPOCRATE dell'anno: 1958 - 1994
ARPOCRATE (eg. Harpecrat, gr. ῾Αρποκράτης, lat. Harpocrates)
S. Donadoni
G. A. Mansuelli
Dio egiziano il cui nome significa "Horus il fanciullo": ed è infatti rappresentato [...] concezione accentuatamente sincretistica dell'età romana attribuisce spesso ad A. gli attributi di altre divinità, specialmente di Ercole e Dioniso. In molte figure romane A. porta al collo la bulla.
In sostanza la tipologia di A. rappresenta uno dei ...
Leggi Tutto
ERETRIA, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il nome da un epinetron di Atene, proveniente da Eretria, con il mito di Alcesti. Alla sua mano, già riconosciuta dal Furtwängler, [...] nella necropoli di Spina, ma non sono fra le sue migliori opere, come ad esempio il cratere di Berlino (2471) con Dioniso e thìasos.
Dal Pittore di E. deriva direttamente Meidias (v.).
Bibl.: Furtwängler-Reichhold, Griech. Vasenmal., I, p. 290; J. D ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 174; App. IV, I, p. 717)
In base ai dati ottenuti con gli scavi si può concludere che la fondazione della colonia avvenne sulla collina di Policoro, dove in più punti sono stati messi in luce [...] a Taranto.
A E. è legato anche il problema delle Tavole bronzee contenenti l'enfiteusi dei terreni del santuario di Dioniso e quelli di Atena Poliade. Questo documento è di grande importanza, oltre che per i numerosi problemi topografici, anche per ...
Leggi Tutto
Vedi FIGALIA dell'anno: 1960 - 1994
FIGALIA (Φιγαλία, Φιγάλεια, Φιγαλέα; Phigalia)
L. Guerrini
Antica città greca nella zona O dell'Arcadia, situata al di sopra di una terrazza montuosa a picco su una [...] .
Al di fuori delle mura sono varî resti architettonici, da identificarsi probabilmente con i templi di Artemide Sotèir e di Dioniso Akratophòros, menzionati da Pausania (viii, 39, 6). Ad O della città era la necropoli, mentre nella zona a S-E ...
Leggi Tutto
SABAZIO (Σαβάζυις, Sabazius)
A. Gallina
Divinità originaria della Tracia o della Frigia, il nome della quale è tramandato dagli autori greci e latini anche in forme diverse: Σαβάδιος, Σάβος, Sabadius, [...] influenze orfiche che si rilevano nei misteri di S., facilitano in ambiente greco l'assimilazione di S. a Dioniso; sono peraltro testimoniate anche assimilazioni ad Helios e specialmente a Zeus. Come Zeus Sabàzios lo troviamo particolarmente venerato ...
Leggi Tutto
KALLIMACHOS (Καλλίμαχος, Callimachus)
L. Guerrini
2°. - Scultore, toreuta, pittore, di origine ignota, di formazione attica; la sua attività si svolse specialmente nell'ultimo trentennio del V sec. a. [...] il numero complessivo delle menadi (6=Fuchs; 8=Rizzo e altri; 9=Paribeni), e la presenza tra esse di Dioniso (Rizzo) o di Dioniso e Arianna (Richter). Un'altra opera stilisticamente affine alle precedenti e attribuita ora quasi concordemente a K. è l ...
Leggi Tutto
STUART E REVETT
J. Briegleb
James Stuart (1713-1788) e Nicholas Revett (c. 1720-1804), pittore inglese, architetti e archeologi, autori delle Antiquities of Athens (v. archeologia, B - Storia degli [...] scomparsi: il tempio ionico sull'Ilisso del V sec. a. C., distrutto nel 1778, e il monumento coregico di Trasillo dedicato a Dioniso nel 319 a. C., distrutto nel 1826.
Bibl.: Dict. Nat. Biography, XLVIII, 1896, pp. 34-35, s. v. Revett; LV, 1898, pp ...
Leggi Tutto
EXEKIAS (᾿Εξηκίας)
E. Paribeni
Ceramografo attico operante entro il terzo venticinquennio del VI sec. a. C. E. firma in generale come vasaio; ma due volte usa la formula ΕΧSΕΚΙΑS ΕΓΡΑΦSΕ ΚΑΠΟΙΕΣΕΜΕ: [...] , assorto in un grave dialogo con Oinopion (British Museum B 210). Ancora più vivida e favolosa è l'evocazione di Dioniso navigante nel grande spazio indeterminato e libero del tondo interno della coppa di Monaco. E la novità degli schemi figurativi ...
Leggi Tutto
CEGLIE di Bari
M. Gervasio
Borgata, a 6 km a S di Bari, il cui nome è di origine greca (Κελία; sulle monete: Καιλίνων) e va collegato con la ellenizzazione del luogo, pur non derivandolo dalla fondazione [...] Tra il corredo di un ricco ipogeo scoperto nel 1900, acquistato dal museo di Taranto, è un grande cratere a volute con Dioniso seduto, opera d'arte di evidente influenza fidiaca-polignotea, stimato per il più bell'esempio della classe dei vasi àpuli ...
Leggi Tutto
UDNA (Uthina)
G. Picard
Città della Tunisia settentrionale, al di sopra della vallata dell'oued Miliane, a una ventina di km a S di Tunisi.
Uthina è una delle colonie giulie fondate da Ottaviano Augusto, [...] alla villa ma situate a una certa distanza); un grande oecus era ornato di un mosaico raffigurante il dono della vite che Dioniso fece a Icario; un atrium rappresentava scene della vita rurale; una camera da letto il rapimento di Europa. La data di ...
Leggi Tutto
dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...