LINDOS (Λίνδος)
A. Di Vita
Città quasi al centro della costa meridionale dell'isola di Rodi a 56 km dal capoluogo. L'abitato antico occupava la valle ad emiciclo nella quale sorge anche la cittadina [...] di S. Stefano. Il Ross aveva supposto, data la vicinanza al teatro, che si trattasse degli avanzi di un tempio di Dioniso; ma gli scavi danesi hanno messo in luce tracce di un quadriportico dorico di età ellenistica che fa attribuire il complesso ad ...
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ALKAMENES (᾿Αλκαμένης, Alcamĕnes)
G. Becatti
1°. - Scultore greco attivo nella seconda metà del V sec. a. C., che Plinio (Nat. hist., xxxvi, 16) dice ateniese, la Suda (s. v. ᾿Αλκαμένης) invece lemnio; [...] stilistiche con l'Ares Borghese, mentre altri l'hanno attribuito a Naukydes.
Per Atene, A. aveva creato il simulacro crisoelefantino di Dioniso nel santuario presso il teatro (Paus., i, 20, 3) e i resti della base, analizzati dal Reisch, dànno per l ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] a minore catalettico il galliambo.
Itifallico V. tipico dei canti fallici, legato in origine alle feste falloforiche di Dioniso. Di schema àâàâàïe andamento trocaico, fu usato stichicamente già da Alcmane e Anacreonte, poi associato a v. affini ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] di Magnesia, di Mileto, di Priene ecc. Nella Grecia propria le ricerche condotte ad Atene (teatro di Dioniso, Asklepieion, Ceramico) culminano nella rimozione della "colmata persiana" dell'Acropoli (1884-91), con la rivelazione dei tesori ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] le espressioni più complete di questo nuovo atteggiamento spirituale.
Le immagini di culto procedenti da forme aniconiche quali quelle del Dioniso Perikiònios, del così detto Maskengott, di solito un volto appoggiato a un albero o ad un pilastro e ...
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PIREO (Πειραιεύς, Πειραεύς, Πειραιός; Peiraeus)
I. Baldassarre
L. Vlad Borrelli
Demo attico appartenente alla tribù Hippotoontide; dal V sec. a. C. porto di Atene in sostituzione del Falero, situato [...] non più visibile, è stato tuttavia identificato dagli scavi del secolo scorso. Forse vicino si trovava l'ancora sconosciuto tempio di Dioniso di cui si è trovato un hòros (I. G., i2, 868). Sempre a Munichia si trovava un tèmenos dell'eroe Munichos ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] dall'Antico nei mosaici postbizantini sulle pareti o i soffitti di un castelletto omayyade. Le figure di Arianna e Dioniso nella lunetta dello spogliatoio di Quṣayr ῾Amrā o la rappresentazione del cielo notturno formato, secondo le indicazioni della ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] , insieme a Pierino da Vinci, un’attività di restauratore dell’antico di cui resta una magnifica testimonianza nel gruppo Dioniso e Ampelo già riferito al solo Pierino da Vinci (Bronzino..., 2010, pp. 228 s.).
L’incarico fiorentino di ingegnere ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] più celebrato esempio duecentesco dell'arte protorinascimentale. Così, la ben nota inserzione da parte di Nicola della figura di Dioniso sorretto da un ragazzo nella scena della Presentazione al Tempio nel pulpito del battistero di Pisa poté essere ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] La composizione, che in qualche caso adotta uno schema verticale, poiché il dio scende volando dall'alto, e ricorda quelli del mito di Dioniso e Arianna è ripetuta su sarcofagi e rilievi, in dipinti di Roma (Domus Aurea) e di Pompei (Casa di Romolo e ...
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dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...