Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] ellenistici, in particolare di Hermogenes, che nella seconda metà del Il sec. costruì l'Artemision di Magnesia e il t. di Dioniso a Teos, rivelano quanto fosse determinante il riguardo per l'apparenza.
4. Lazio e Roma. - Il t. tardo-ellenistico in ...
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Vedi BUTRINTO dell'anno: 1959 - 1994
BUTRINTO (Βουϑροτός, Buthrŏtum, alb. Vutrinto)
P. C. Sestieri
Città localizzata a poca distanza dal confine greco-albanese, quasi di fronte a Corfù, sulla riva occidentale [...] essere certamente quella cui il teatro era dedicato e che, in questo caso, contrariamente all'uso comune, sembra non fosse Dioniso, ma Esculapio, divinità della quale è stato rimesso in luce un sacello, le cui strutture sono talmente vicine a quelle ...
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SCARBANTIA (Σακαρβαντία, Scarbantia)
J. Gy. Szilagyi
M. Kanozsay
Città romana della Pannonia Superior, sul luogo della odierna Sopron (Ungheria). La zona dove in seguito sorse la città romana era fittamente [...] ss. Per l'anfiteatro e il santuario di Nemesi: M. Storno, in Soproni Szemle, V, 1941, p. 201-16; G. Libertini, in Dioniso, X, 1947, p. 105 ss. Trovamenti di ambre: A. Kugler, Vezetö Sopron... museumában, Sopron 1903, tav. XI-XII. Vaso di Diceus: D ...
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Vedi TEISIKRATES dell'anno: 1966 - 1973
TEISIKRATES (Τεισικράτης, Tisicrates)
P. Moreno
Bronzista greco di Sicione, figlio di Thoinias, attivo tra il IV ed il III sec. a. C.
Il nome ed il patronimico [...] di Teisikrates. Si tratta di un'iconografia simile a quella di Seleuco I (v.), interpretata come un'allusione a Diòniso; il costume militare di Demetrio, sandali e mantelletto macèdone, che compare anche nel ritratto su monete di Amphipolis del ...
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BEISAN (Bēt Shěān, Bēt Shān, più tardi Bēshān; Σλυϑόπολις)
M. Avi-Yonah
Località della Palestina, situata in una fertile vallata che unisce la pianura di Esdrelon al bacino del Giordano, abitata fin [...] la città si estese intorno al tell (collina) nella pianura. Un'iscrizione greca e alcune monete rivelano il culto di Zeus-Dioniso e la divisione della città in quartieri. Fra gli avanzi ellenistici fu trovata anche una bella testa di Alessandro, del ...
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TIRITACA (Τιρικτάκη; Τυριστάκη)
W. D. Blavatsky
T. o Dia (Plin., Nat. hist., iv, 86) è il nome di una piccola cittadina bosporica situata circa 12 km a S-S-O dall'antica Panticapeo (odierna Kerč), non [...] a. C.) e a intagli in osso. La più considerevole opera di scultura è il torso (alto 36 cm) di una statuetta di Dioniso in marmo; il dio è rappresentato diritto in piedi, vestito di chitone e himàtion. È una statuetta di buon lavoro attico della prima ...
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TIMARCHIDES (Τιμαρχίδης, Timarchides)
P. Moreno
Nome di due scultori attici.
1°. - Figlio di Polykles, scultore ateniese attivo nella seconda metà del II sec. a. C.
La definizione della personalità di [...] anch'egli figlio di un Polykles. I caratteri di questa iscrizione, trovata su di una base di marmo dell'Imetto al teatro di Dioniso, sono della prima metà del I sec. a. C.; la statua, perduta, era in marmo (I. G., ii-iii2, 4302). Allo stesso scultore ...
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Vedi CABIRI dell'anno: 1959 - 1994
CABIRI (Καβείροι, Cabīri)
M. Floriani Squarciapino
Divinità tra le più antiche della Grecia tantoché molte fonti le collegano ai Pelasgi, e tali e tante sono le elaborazioni [...] forse all'allegria bacchica dominante nelle feste (v. cabirici, vasi) - Cabiro, il padre, subisce l'attrazione del tipo del Dioniso barbato: egli appare infatti come una nobile figura barbata e coronata d'edera, sdraiata a terra o su cuscini e ...
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Vedi ERACLEA Minoa dell'anno: 1960 - 1973
ERACLEA Minoa (῾Ηράκλεια ἡ Μινῴια)
E. De Miro
Colonia selinuntina della costa meridionale della Sicilia (Herodot., v, 46), presso l'attuale sperone di Capobianco, [...] Sicil., XXXII, p. 60; B. Pace, Arte e Artisti della Sicilia antica, Roma 1917, p. 25; G. Caputo, Il teatro di E. M., in Dioniso, III, 1930, p. 86; E. De Miro, Eraclea Minoa, in Siculorum Gymnasium, n. s., I, 1952; id., Il teatro di Eraclea Minoa, in ...
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Vedi AQUINCUM dell'anno: 1958 - 1973
AQUINCUM (Aquincum, Aquinqum, Acincum)
D. Adamesteanu
Capoluogo della Pannonia inferiore, identificato con O-Buda nel territorio della città di Budapest in Ungheria.
Centro [...] di A., Corvina 1942; id., Az Eskù ter ròmai eròd, Pest varos òse, Budapest 1946; vedi inoltre la rivista Budapest Régiségi, passim, e G. Libertini, Anfiteatri e teatri antichi di Ungheria, in Dioniso, X, 1947, pp. 3-6; J. Szilágyj, A., Budapest 1956. ...
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dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...