Vedi TERAMO dell'anno: 1966 - 1997
TERAMO (Interamnia Praetuttiorum)
A. La Regina
Centro dei Pretuzî nella Regione V (Plin., Nat. hist., iii, 110), ora capoluogo di provincia in Abruzzo.
La città si [...] p. 85 ss.; E. Galli, in Bull. Mus. Imp. Rom., XI, 1940, p. 94, fig. 3 (in Bull. Com., LXVIII). Per l'anfiteatro: E. Galli, in Dioniso, 1937-38, p. 231 ss.; id., in Bull. Mus. Imp. Rom., IX, 1938, p. 70, fig. 6 (in Bull. Com., LXVI). Per le necropoli ...
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Vedi GEMILA dell'anno: 1960 - 1994
GEMILA (Cuicul)
P. Romanelli
Sul luogo dell'odierna G. (Algeria) sorgeva la città di Cuicul, colonia romana della Numidia occidentale. Cuicul fu colonia probabilmente [...] decorativo di accentuato carattere provinciale; molti e notevoli invece i mosaici, tra i quali, oltre a quello già ricordato di Dioniso, uno con rappresentazione del ratto di Europa, uno con la toletta di Venere e scene marine, uno con il trionfo ...
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BATHYKLES (Βαϑυκλῆς)
M. T. Amorelli
Scultore del penodo arcaico, nativo di Magnesia sul Meandro. È una figura quasi leggendaria: di lui sappiamo che gli Spartani, in un momento non ben precisabile, lo [...] uccide la Medusa. 7) Eracle combatte con il gigante Turio, Tindareo con Eurito. 8) Ratto delle Leucippidi. 9) Hermes trasporta Dioniso fanciullo all'Olimpo. 10) Eracle condotto da Atena sull'Olimpo. 11) Peleo porta Achille da Chirone. 12) Eos rapisce ...
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GLAUCO (Γλαῦκος ὁ Πόντιος)
A. Comotti
1°. - Divinità marina il cui culto, probabilmente originario di Anthedon, piccolo porto sulle coste della Beozia, ebbe grande diffusione nel mondo greco, dalle coste [...] , fu da Circe trasformata in mostro marino. Infelice fu anche la sua passione per Arianna, abbandonata da Teseo a Nasso: Dioniso gliela rapì, dopo averlo legato con tralci di vite. È messo inoltre in relazione con la ninfa Sime, con Ino, Palemone ...
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Vedi STOBI dell'anno: 1966 - 1997
STOBI (Στόβοι, Stobi)
G. Novak
È l'antica città dei Peoni nel luogo dove il fiume Crna (Erigon) sbocca nel Vardar (Axios); oggi è Pustogradsko. Sotto Antigono Gonata [...] statua di Ultrix (Nemesi), il monumento votivo a Esculapio, la grande testa di Zeus-Serapide, una statua del dio Dioniso con la dedica, testimoniano la vita religiosa. I resti delle stele sepolcrali militari dimostrano che S. era stata rafforzata con ...
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Vedi COSTANZA dell'anno: 1959 - 1973
COSTANZA
G. Bordenache
Museo archeologico. - Città della Romania, porto moderno sul Mar Nero, sorge sul sito dell'antica Tomis (v. vol. vii, pp. 916-917). Le numerose [...] iscrizioni pubbliche e private - sia per l'arte popolare e provinciale, quali le serie di tavolette votive dedicate a Dioniso, al Cavaliere Trace, a Mithra ecc., o le stele funerarie, a volte di imponenti proporzioni, provenienti da Tropaeum Traiani ...
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MYKONOS (Μύκονος Mycono)
N. Bonacasa
Isola delle Cicladi, situata a S-E di Tino e a N-E di Delo, costituita da un blocco granitico privo di sorgenti. Il nome deriverebbe dall'eroe eponimo M., figlio [...] culto, di cui tuttavia non abbiamo notizia: Posidone Temnìtes e Posidone Phỳkios, Demetra, Kore, Zeus Boulèus e Zeus Chtònzos, Dioniso, Gea, Apollo, l'archegeta (Hippoles ?); le poche monete rinvenute a M. ci testimoniano la diffusione dei culti di ...
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POLYKLEITOS (Πολύκλειτος)
P. Zancani Montuoro
4°. - Scultore greco del IV sec. a. C. (detto talora Policleto II), la cui personalità si confonde tanto con quella dello scultore più antico e più celebre [...] la statua dell'olimpionico Agenore ed il simulacro di Zeus Phìlios a Megalopoli, non anteriore al 369 a. C. d'aspetto simile a Dioniso con coturni, vaso da bere e tirso con aquila; comunque i caratteri della sua arte ci sono affatto ignoti.
Bibl.: M ...
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DIONE (Διώνη)
F. Brommer
Divinità femminile greca, già menzionata da Omero nell'Iliade (v, 370, 381) quale madre di Afrodite, mentre Zeus (v, 3 12) ne viene considerato il padre. Anche Esiodo nella Teogonia [...] 1, 2). Anche nel ciclo dionisiaco ricorre il nome di D.: Ferecide (fr. 46) la indica quale una delle nutrici di Dioniso. Su raffigurazioni vascolari greche il nome di D. ricorre a proposito di menadi. Nella letteratura romana D. ha un ruolo minimo ed ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] pittorico di tutta la ceramica greca (vol. iii, p. 112, fig. 142). Alle vicende marittime del dio alludono pure le navi con Dioniso su un'anfora del museo di Tarquinia (n. 678), e il carro n. su alcuni tardi skỳphoi a figure nere.
Ma l'interesse ...
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dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...