DEMOS (Δῆμος)
S. Meschini
Personificazione del Popolo che appare rappresentata in monumenti figurati soprattutto come D. di Atene, che ebbe appunto in quella città culto come una divinità.
Si ignora [...] , sacerdote della dea Roma, quando viene assimilata a D., come dimostra un iscrizione di un seggio del teatro di Dioniso.
Attraverso gli autori abbiamo il ricordo di diverse rappresentazioni del Demos. Plinio (Nat. hist., xxxv, 69) ricorda una ...
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TETIMIMO
G. Traversari
Spettacolo di mirni o coreografie in acqua. Il vocabolo è stato recentemente ricavato da alcuni versi di Marziale, il quale, parlando appunto di queste singolari rappresentazioni, [...] giochi di palestra e non di teatro, come aveva supposto il Pace (v. bibl.).
Bibl.: G. Traversari, Tetìmino e colimbètra, in Dioniso, XIII, 1950, pp. 18-35; B. Pace, Note su di una Villa romana presso Piazza Armerina, in Rendiconti Accad. Naz. Lincei ...
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SOFOCLE (Σοϕοκλῆς, Sophocles)
P. E. Arias
Uno dei tre maggiori poeti tragici greci, di Atene (496-406 a. C.). L'iconografia del poeta è questione piuttosto complessa, poiché la tradizione del ritratto [...] , n. 1180). L'archetipo risale ad una statua bronzea che l'arconte Licurgo fece erigere nel 327 a. C. nel teatro di Dioniso in Atene, identificata come S. da un'erma vaticana dove è l'iscrizione mutila.. ΦΟΚΛΗΣ (G. Lippold, Vat. Mus. Kat., iii, p ...
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CELEIA
G. Novak
D. Adamesteanu
H. Kermer
Centro militare e civile del Norico. Oggi Cilli (Celje), in Jugoslavia (Slovenia).
La sua funzione sulla grande arteria che da Aquileia conduceva a Carnuntum, [...] dal benefattore. Di grande valore sono invece i monumenti venuti alla luce casualmente. Tra questi è da enumerare una testa di Dioniso, copia romana da un originale greco. Tra i monumenti di età romana vi è il Guerriero del Norico, rappresentante un ...
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BRISEIDE, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico della tecnica a figure rosse, attivo entro il terzo e quarto decennio del V sec. a. C. Paul Hartwig ne aveva intravisto la personalità includendo [...] e una concentrazione che di rado incontriamo nel gruppo del Pittore di Brygos. La selvaggia danza a cui partecipa lo stesso Dioniso in costume trace, è resa con un'oggettività e un distacco che ne rendono in certo modo più espressiva la frenetica ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] menzionata prima, attesta ivi un tèmenos, un Archilocheion, in cui le M. erano venerate con Apollo e Mnemosyne da un lato, Dioniso con le M. e le Horai dall'altro. 5) Anche in alcuni altri luoghi (come ad esempio Crotone, Megalopoli, Olimpia, Sparta ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] ed in quella stante (quest'ultima ha un precedente in alcune sculture del IV sec.: ad esempio il Sofocle del teatro di Dioniso). In ambedue i casi il corpo dei personaggi è coperto da uno himàtion di lana che lascia scoperto il torace. Ancora al ...
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CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] di Numismata antiqua a Iacobo Musellio collecta et edita. Alcune delle tavole di quest'opera recano la firma dell'incisore Dioniso Valesi, col quale il C. divise il lavoro anche per i successivi volumi delle Antiquitatis reliquiae a marchione Iacobo ...
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LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] natura e l'attributo della divinità stessa: così i simulacri di Atena erano in olivo, quelli di Priapo e Dioniso Meilichios in fico, quelli di Dioniso Bakchèios in l. di vite, ecc.
In epoca classica, pur subentrando la pietra e il marmo, il l. rimase ...
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SKOPAS (Σκόπας, Skopas)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco del IV sec. a. C., nato nell'isola di Paro. Poiché dopo l'88 a. C. un Aristandros figlio di S. restaurò alcune statue (I. G., 287-288), e poiché [...] da S. va forse collocata l'Afrodite di Milo, ora a Parigi. Nessun elemento per ricostruire il Dioniso e l'Atena di S. che erano, col Dioniso di Bryaxis, a Cnido (Plin., Nat. hist., xxxvi, 22).
Al periodo asiatico succede un periodo dichiaratamente ...
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dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...