ARETÈ (᾿Αρετή)
G. Bermond Montanari
Personificazione della virtù umana, militare o etica, in senso più vasto, vicina ed affine ad Atena, con la quale è spesso scambiata. Letterariamente ci è nota da [...] . È spesso raffigurata nell'arte a partire dal IV sec. a. C.: Plinio (Nat. hist., xxxv, 70) la dice raffigurata con Dioniso da Parrasio, in un dipinto di Aristolaos (Nat. hist., xxxv, 137) e, in un gruppo statuario di Euphranor, in atto di incoronare ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] recitato le sue poesie; l'àdyron conteneva l'omphalòs, le due aquile di Zeus, un Apollo dorato, il sarcofago di Dioniso, il tripode della Pizia; accanto all'àdyton era l'οἴκος dove sostavano quelli che interrogavano l'oracolo. Sull'architrave erano ...
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GROTTAFERRATA, Badia di
E. Fabbricotti
Maestoso complesso di opere fortificate costruito verso il lato orientale dell'attuale paese di G., sui Colli Albani, tra il 1483 e il 1491 da Antonio da Sangallo [...] fanciullo, una di scuola prassitelica, ritratti di Euripide, Omero e Costantino, sarcofagi o frammenti con il trionfo di Dioniso, le imprese di Dioniso contro gli Indi, il trasporto di Meleagro, le nozze di Ares e Afrodite, e molti altri; cippi con ...
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KLEOPHON, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il suo nome da uno stàmnos del museo di Leningrado (810), con le iscrizioni acclamatorie a Kleophon e Megakles, nel quale è rappresentato [...] , con preferenza per l'Attica, la Sicilia e l'Etruria. I soggetti sono tratti dalla mitologia (ritorno di Efesto, Dioniso e thìasos, amazzonomachia), o dalla vita quotidiana (banchetti, ritorno di guerrieri, ecc.). Tra le sue opere migliori vanno ...
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BEAUNE, Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico che prende nome dalla città francese di Beaune, dove è conservato uno degli stàmnoi dipinti nella tecnica a figure nere che gli sono attribuiti.
Il Pittore [...] , ha inoltre scene di giochi e figure di satiri e menadi; il vaso della Collezione Faina 58, da Orvieto, ha una scena con Dioniso, Arianna, satiri e menadi ed una scena di kòmos; i frammenti di Oxford (1913-46) hanno una scena di kòmos; il vaso di ...
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KYPSELOS, Arca di
E. Simon
Arca in legno di cedro, con ricchi fregi figurati in avorio, opera perduta di ignoto artista corinzio del VI sec. a. C., dono votivo fatto al santuario di Olimpia dalla dinastia [...] ζῴδια (figure), altrimenti intere figure sarebbero state in oro, invece Pausania parla di oro due volte soltanto: per la coppa di Dioniso (xix, 6) e per le ali dei cavalli del fregio superiore (xix, 7); l'oro venne quindi usato solo per accentuare ...
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ORA MARITIMA
A. Bisi
Nome dato dal Robert alla figura femminile che appare su un bassorilievo del III sec. d. C., probabilmente un fronte di sarcofago, conservato nei Musei Vaticani.
La scena è stata [...] , che si trattasse rispettivamente di Enea, Didone e Anna, giacché la figura con i pampini è probabilmente Dioniso; e a una ierogamia di Dioniso e Afrodite, celebrante il ritorno della primavera pensava l'Amelung, che identificava l'altra donna con ...
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BOSTON C. A., Pittore di
S. Stucchi
Ceramografo attico, della tecnica a figure nere, che prende nome dalla iniziale dei nomi di Circe e Achebo, le cui figure decorano i due lati di una coppa del tipo [...] pittore, attivo al secondo venticinquennio del VI sec. a. C., sono attribuite altre coppe dello stesso tipo: una a Taranto con Dioniso, satiri e menadi, una a New York (12.234.3), proveniente dai dintorni di Napoli, con satiri e menadi nell'interno ...
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Scultore greco, originario di Atene o di Lemno, attivo nella 2a metà del sec. 5º a. C., scolaro ed emulo di Fidia. A Pergamo è stata trovata una copia del suo Hermes propilèo, che ha caratteri arcaizzanti; [...] : un'Afrodite eseguita in gara con Agoracrito, un'Atena eseguita in gara con Fidia, un Ares, un'Ecate Epipirgidia, un Efesto, un Dioniso; a Mantinea un Asclepio; a Tebe un gruppo di Atena ed Eracle, dedicato nel 403. Ad A. sono state attribuite le ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] unità. L'attribuzione si fa risalire persino a Cleto o Anacleto (76-88 circa), si ripete con Evaristo (97-105 circa) e Dionisio (259-69), e si ritrova da ultimo con più precisione nella biografia di Marcello (307-309), ove si dice (Lib. Pont., ed ...
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dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...