GORGOS (Γώργος)
E. Paribeni
Ceramista attico rivelato assai recentemente da una splendida coppa firmata, venuta alla luce negli scavi dell'Agorà. La firma indica solo un' attività di G. come vasaio: [...] raffinatissime e un poco esangui comprendono nel tondo un giovinetto con una lepre e sui lati il duello di Achille e Memnone e Dioniso con satiri e una menade: per dirla con M. Robertson, che ne è l'editore più autorevole e completo, un sostanzioso e ...
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EUPOLIS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, della tecnica a figure rosse, operante intorno alla metà del V sec. a. C. Come può indicare il nome stesso - tratto però non già da quello del poeta [...] Villa Giulia, i Pittori di Methyse, di Chicago, della Phiale e altri, egli compone armoniose scene di culto a Dioniso, e sviluppa corteggi con menadi e figure allegoriche o vagamente allusive. Il suo segno non possiede la musicalità troppo insistita ...
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JENA, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
JENA, Pittore di. − Ceramografo attico. Il ritrovamento, avvenuto ad Atene verso la metà del secolo scorso, dell'officina di un antico vasaio ha permesso di enucleare, [...] di Ensérune (Mon. Piot, xxvii, t. 4-5) con Cefalo e Prokris; la coppa di Marzabotto (P. Ducati, Misa, p. 21) con Dioniso ed Eracle; la coppa del Museo Gregoriano (Mus. Greg., ii, t. 76, 2) con Trittolemo: la hydrìa di Berlino (3768) con Paride ed ...
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PELOREUS (Πελ]ωρεύς; Pelor, Peloros)
M. T. Gaja
Gigante il cui nome è testimoniato da un'iscnzione sul fregio dell'altare di Pergamo.
Alcuni studiosi (Preller-Robert) peraltro sostengono trattarsi dell'omonimo [...] la morte trafitto dal tridente del dio. Secondo Nonno (Dionys., xxxviii, 39) il gigante avrebbe invece scagliato il Pelion contro Dioniso. Per Claudiano (Gigantomach., 79) egli sarebbe stato ucciso da Ares.
Il nome P. ricorre, secondo un'attendibile ...
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ATENE 1183, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico databile al 440-430 a. C. Si tratta di un garbato manierista che predilige scene musicali e dionisiache. Decora unicamente pelìkai. I due vasi di [...] assiste ammirato; sulla pelìke londinese sono raffigurati due flautisti con Nikai che li incoronano. Altre pelìkai ateniesi raffigurano Dioniso barbato seduto alla cui presenza una menade suona il flauto mentre un'altra versa il vino ed un satiro ...
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KEKROPS, Pittore di
G. Riccioni
Ceramografo attico, nella tecnica a figure rosse di stile tardoclassico. Così denominato dal cratere a calice di Kassel con la rappresentazione di Atena e Cecrope (v.). [...] rappresentato Eracle in lotta con il toro cretese; sul secondo, da un lato Teseo vittorioso sul toro di Maratona, dall'altro Dioniso fra menadi e sileni; sul terzo, da un lato giovani che conducono un toro al sacrificio; dall'altro lampadodromia. Lo ...
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DIONYSI... (Διονύσι[ος] o Διονυσι[άδης])
L. Guerrini
Scultore la cui firma frammentaria fu letta dal Manette sul dorso curvo del seggio della statua di Pindaro, di periodo tolemaico, nel Serapeo di Memfi. [...] , integrando questo stesso nome nell'iscrizione frammentaria ης che con patronimico ed etnico lacunosi, seguito da ἐποίει rimane sul Dioniso a cavallo della pantera.
Bibl.: W. Wilcken, in Jahrbuch, XXXII, 1917, p. 164; Ch. Picard, in Mon. Piot, XLVI ...
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(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] come dio della lira gli è vicino, appaiono (per es., nella versione eschilea del mito) in contrasto con il culto di Dioniso cui Orfeo si sarebbe opposto; mentre d'altra parte sia il mito di Orfeo sia l'orfismo presentano elementi indubbiamente ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] , 3663 = I.L.S., 6234;
Trebula Mutuesca (Monteleone): Nissen, ii, p. 478.
Regio V (Picenum)
Ancona: Nissen, ii, p. 417; M. Moretti, in Dioniso, vi, 1937-38, p. 155 ss.; Arch. Anz., 1938, p. 653; famiglia di gladiatori, C.I.L., ix, 5906 = I.L.S., 5128 ...
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Vedi MENANDRO dell'anno: 1961 - 1995
MENANDRO (Μένανδρος, Menander)
L. Laurenzi
Il maggiore poeta (343? - 291 a. C.) della Commedia Nuova greca, amatissimo dagli antichi. Aristofane di Bisanzio l'aveva [...] delicato et languido. Era strabico (Suda, s. v.). Poco dopo la sua morte gli fu innalzata ad Atene, nel teatro di Dioniso, una statua, opera dei figli di Prassitele, Kephisodotos e Timarchos (Paus., i, 21, 1): di essa ci è pervenuta soltanto la ...
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dionisie
dionìṡie s. f. pl. [dal gr. (τὰ) Διονύσια, lat. Dionysia]. – Antiche feste in onore di Diòniso (o Bacco), che si celebravano in tutto il mondo greco, e soprattutto nell’Attica, con processioni, rappresentazioni drammatiche e gare...
dionisio
dionìṡio agg. [dal lat. Dionysius, gr. Διονύσιος]. – 1. non com. Di Diòniso, dionisiaco: feste d. (v. dionisie). 2. Metro d. (o semplicem. dionisio s. m.), altro nome del metro antibaccheo, così detto perché usato nei prosodî e nelle...